Capitolo 33  - Disobbedire

Pov's Jeremy

-passatemi quella palla!- grida Tyler. Stiamo giocando a calcio in un parco. Facendo un giro abbiamo notato tre bambini che giocavano e ci siamo uniti a loro. L'idea era venuta a Tyler, lui adora quello sport.

-Horan! Vai in panchina! Capelli rossi vieni a giocare!- dice Jawaad.

Derek sbuffa- ma ha nove anni quel bambino!- dice indicando il piccolo che Jawaad ha chiamato.

 -non sei bravo a giocare, non ci posso fare niente- si giustifica Jawaad.

-Fai pena a giocare!- dice un bambino di sette anni, se non di meno, che sta seduto su un muretto a guardare la partita, perché si é stancato di giocare.

Stefan ride -ascolta quel bambino! Si vede che é un intenditore!-.

-già- borbotta il bambino- però neanche tu sei molto bravo- dice guardando Stefan che smette di ridere. Io comincio a sghignazzare. Quel bruno anche se piccolo é un grande!

-messi a tacere da un bimbo- dice Christopher -questo lo devo scrivere su happybook, assolutamente!- dice prendendo il telefono dalla tasca dei suoi jeans. Scatta una foto ai due che hanno messo il broncio come dei bambini. E pensare che sono maggiorenni.

Sento il mio telefono fare un suono, segno che mi é arrivata la notifica che Christopher ha messo veramente la foto su happybook. -mettila anche su facebook!- dice Jawaad.

-lo faccio subito- dice digitando qualche tasto sul telefono ed esulta -ho fatto- mi sorprende che sa cosa sia facebook, non pensavo che lo conoscevano, figuriamoci che hanno un account.

-voi sapete cosa stanno facendo le ragazze?- chiede Tyler facendo una faccia strana, sta guardando il telefono.

-no, perché?- chiede Derek avvicinandosi a Tyler.

-Jessica ha messo trenta minuti fa una foto dove c'erano tutte in costume da bagno- spiega Tyler. Mi avvicino e guardo, non mi sembra che ci sono proprio tutte ...

Katherine é bellissima, ma in costume da bagno é indescrivibile la sua bellezza.

Jawaad strappa il telefono dalle mani di Tyler. -manca Martina- lo sapevo che mancava qualcuno!

-che strano...- commenta Stefan. -se non sta con loro, chissà dove sta- o con chi sta, anche se non lo ha detto, sono sicuro che Jawaad ci sta pensando.

Guardo il bruno che sembra che sta per avere un infarto. Stefan non puó stare un pò zitto! Martina é una brava ragazza e sono sicuro che non lo tradisce, ma so  che Jawaad é ci tiene molto a lei perció credo che sia logico che é ... geloso.

-torniamo a casa!- dice Jawaad dirigendosi verso l'uscita del parco.

Pov's Martina

Sto davanti la porta della villa. Lo so che Jawaad é andato con gli altri da qualche parte, ma ho paura di affrontarlo. E se vuole che io abortisca? No, non lo farò, ho fatto tante cure per avere un bambino, non posso buttarle al vento per i capricci di un ragazzo che probabilmente non sarà mai pronto ad avere un figlio.

Busso. Non ho la chiave. Mi viene ad aprire Susan in costume da bagno... Perché indossa un costume da bagno? -Ciao Marty!- mi saluta.

-Ciao Susy- dico entrando -perché sei conciata  cosí?- le chiedo riferendomi al costume indaco a due pezzi che indossa.

-ci stiamo facendo una nuotata- chiude la porta -vuoi unirti a noi?- mi propone.

-non ho voglia. Facciamo un'altra volta- dico. Ho notato oggi dal medico che ho il ventre leggermente ingrossato e non voglio che qualcuno faccia 2+2 prima che io l'abbia detto a Jawaad.

-Okay...- dice Susan guardandomi con sospetto. -vuoi che ti chiamo Juliet?- ha capito che c'é qualcosa che mi turba.

-no, sono stanca. Vado a sdraiarmi sul letto.-

-va bene. Se ti serve qualcosa non esitare a chiedere- la sto facendo preoccupare.

-certamente- mi dirigo in camera mia e mi butto letteralmente sul letto. Che giornata!  Non mi neanche accordo che che finisco tra le braccia di Morfeo.

***

-Martina! Martina!- qualcuno mi sta chiamando. Apro gli occhi . Ho dinanzi a me un bellissima visione.

-Jawaad- mormoro.

Lui sorride -sei davvero una pigrona-.

-avevo sonno- ultimamente ho spesso sonno. Di solito mi bastava dormire sei ore, ma nell'ultimo mese dormo di più e più spesso. Sarà per la gravidanza. Già la gravidanza. Ne devo ancora parlare con Jawaad.

-non sei andata a nuotare?- mi chiede spostandomi alcuni capelli che avevo davanti gli occhi.

-no, avevo una cosa da fare- dico sedendomi sul letto.

-che cosa?- mi chiede, noto una nota di impazienza e gelosia nella sua voce.

-dovevo fare una visita medica.- sbadiglio -siamo stati così occupati, ultimamente, con il gruppo che non ho potuto farla- non gli sto mentendo, sto solo posticipando il momento in cui gli dirò che sono incinta.

-va bene- mi dice alzandosi. -andiamo giù, Jennifer ha detto che ci devono dire una cosa importante.-.

Mi alzo -che genere di cosa?- gli chiedo incuriosita.

Lui fa spallucce -non ne ho la minima idea- si passa una mano sui capelli -però mia sorella ha detto che è molto importante.- sembra preoccupato.

-che cosa ti turba?-

-ho notato che quando me lo ha detto aveva una faccia come dire ...- cerca di trovare le parole giuste- tu non la conosci bene ma chi invece la conosce da molti anni, o perfino da sempre. Sa che quella faccia rappresenta che lei è terribilemente felice- è preoccupato perchè sua sorella minore è felice? Un giorno dovrò fargli degli esami psichiatrici, giusto per sicurezza.

Pov's Jeremy

Le nostre sorelle sono impazzite.

Appena entrati dentro casa, ci hanno separati, ognuno in una stanza diversa.

Io sto in cucina con Hanna e il suo amico riccio, se non mi sbaglio si chiama come mio padre, perciò Harry.

-mi spieghi per quale motivo mi hai fatto sedere qui in cucina? Che mi devi dire?- i due si guardano e vedo Harry annuire. Sembra uno di quei film polizieschi dove all'improvviso il mafioso ti punta una pistola alla testa e spara. Scuoto la testa. Il mio padrigno ama i film gialli per questo motivo ne ho visti tanti.

-allora- comincia Hanna, ma poi fa una smorfia -non so da dove iniziare-.

-prova a iniziare dall'inizio- suggerisce Harry. Scusa, ma da dove dovrebbe iniziare? Dalla fine?

-lui si chiama Harry- dice indicando il ragazzo dagli occhi verdi.

-questo già lo so, si era già presentato la mattina dopo aver dormito da noi- .

-Ah. Non me lo ricordavo ... meglio così. Ti ricordi il suo cognome?- mi chiede. Non capisco dove vuole arrivare, ma faccio lo stesso quello che dice.

-Styles-

-perfetto ...- da uno sguardo fugace a Harry -diciamo ... che ... io e le ragazze abbiamo disobbedito alla signora Malik- guardo entrambi e poi capisco.

-non ci credo. Hai trovato nostro padre e lui sa chi sei ... chi siamo?!- guardo mio padre senza parole. Mia sorella ha sempre amato non fare quello che le viene detto, ma questo, questo è cambiare il futuro. Con tutto quello che ha rivelato ha infranto un sacco di regole importantissime.