Distruzione di un popolo

Non sentiamo neanche le urla di chi muore!

Eppure a pochi passi da qui

c'è una guerra insulsa.

C'è una guerra che uccide, che fa star male!

C'è chi è bombardato

sotto falsi ali della pace.

C'è chi è straziato in nome

di un paese che gli appartenne in passato.

Tutti si giustificano.

Tutti vanno avanti non curanti

di chi per loro sta morendo

di chi per loro sta soffrendo

Tutti devono vincere!

Nessuno vuole perdere!

Ma perder che cosa?

Ciò che rimane è cenere.

Ciò che rimane è distruzione,

odio, rabbia e rancore!

Rimangon famiglie senza case

Rimangon resti di popoli senza passato

Mi chiedo perchè sia così difficile

viver senz'odio, riuscire a parlare,

saper perdonare

Mi chiedo che senso ha morire?

Che senso ha soffrire?

Tutto questo che senso ha?

Voi grandi uomini della terra

intendete gestire il mondo.

Allora rispondete!

Che senso hanno

Bambini orfani e mutilati?

Uomini storpi e morti ammazzati?

Resti di vite pronte ad odiare?

Tutto ciò che senso ha?

Neanche voi che invano tentate

di muovere il fato avete risposte.

L'idiozia del potere

che vi muove a piacere,

la follia di voler possedere

fa sì che lo scemo pensiero

vi renda possibile agli occhi accecati

l'idea di poter oltrepassare il confine

che divide da sempre l'uomo dal Dio vero.

Era l'anno 1992 La Bosia Erzegovina, la jugoslavia cominciarono una guerra senza risparmio di colpi... Le prime pagine dei giornali riportavano foto della tragedia, i Tg non parlavano d'altro e il suono che usciva dai televisori era un susseguirsi di colpi, spari e bombe...