La mattina seguente mi svegliai verso le dieci con entusiasmo. Mi sentivo felice, ed era una sensazione che non avevo da un po di tempo. Non pensavo che un ragazzo potesse  sconvolgere la mia mente così. Accesi il cellulare e trovai un messaggio su whatsapp; era da parte di Maxxie: "giorno bellissimo." Oh era troppo dolce. "Giorno a te" scesi le scale, andai in cucina a farmi un pancarre con nutella e  poi risalì in camera. C'era un altro messaggio suo:"Hai programmi per oggi?" cazzeggiare su internet contava? credevo di no. "no no di solito sto a casa da solo fino a che mia mamma non torna da lavoro"                                              "Beh se ti va, che ne dici di andare al parco questo pomeriggio?" oddio era un appuntamento? Ero tutto eccitato e  proprio con quella frenesia gli dissi di "si"  "bene allora ti passo a prendere verso le cinque?"                                                              "okey" dopo ciò presi il computer e mi misi a guardare la seconda e terza stagione del telefilm "Misfits". Intorno alle quattro e mezzo mi andai a fare la doccia; quando finì tornai in camera e nel momento in cui indossai il boxer, suonarono alla porta. Non potendo scendere così, cercavo di mettermi almeno un pantalone ma, chiunque era sotto continuava a suonare insistentemente. Così scesi fregandomene che ero solo in boxer, ma per fortuna era  Maxxie. Mi fissava in modo enigmatico. Mi feci tutto rosso in viso e poi gli dissi di entrare. "Accogli tutti così?"                                                                                                                              "solo le persone speciali" gli risposi sarcasticamente."Sono quasi pronto devo solo vestirmi. Ti va di bere qualcosa?" aggiunsi. "Si grazie" andai in cucina, presi un bicchiere, ci versai un po di te con due cubetti di ghiaccio e poi glielo portai. Mentre lui beveva andammo in camera mia; quando socchiusi la porta, posò il bicchiere sul comodino, con solo i cubetti di ghiaccio, e mi premette con forza le sue labbra sulle mie. Istintivamente gli andai in braccio e gli cinsi le gambe per la vita, come un koala ad un albero. Si staccò per togliersi la maglietta e  buttarmi  sul letto, per poi riprendere da dove aveva lasciato. Man mano sentivo il suo pene ingrandirsi sul mio. Ero eccitato al massimo, lo volevo qua e subito. Senza staccarmi dalle sue labbra vogliose, cercavo con le gambe di abbassargli i pantaloni. Ad un tratto si staccò, si tolse le scarpe ed i jeans e mi sfilò i boxer. I suoi occhi fremevano di piacere,eccitazione, goduria. Prese un cubetto dal bicchiere, se lo mise fra le labbra e cominciò a passarmelo per tutto il corpo. Il contatto della mia pelle con il cubetto mi fece irrigidire; inarcai le gambe istintivamente. Stavo fremendo dall'eccitazione, lo volevo dentro di me, non ce la facevo più. Dopo un po il ghiaccio si sciolse e cominciò a infilarmi la sua lingua nell'ano. Era fredda, non riuscivo a non gemere. La  tolse infilandoci due dita, mentre con la lingua cominciò a leccarmi la scia che aveva creato, soffermandosi sui miei capezzoli. Pian piano scese fino alla mia erezione cominciando a succhiarla con forza. Non resistetti per più di un minuto che gli venni in bocca. Lui si alzò e mi baciò facendomi assaporare il mio stesso sperma. Una volta allargatomi bene tolse le dita, prese un profilattico dal suo portafoglio e mi entrò con una botta sola. Gridai. Il dolore era inevitabile. Indietreggiò con lentezza, poi  chiuse gli occhi e sprofondò di nuovo in me. Urlai una seconda volta. Pian piano mi abituavo a quella sensazione  e ormai il dolore era sempre meno. A ogni spianta acquistava velocità e io cercavo di non urlare troppo forte. Mi afferrò il viso e mi morse il labbro. Il mio corpo fremeva e si inarcava di piacere. Non potevo immaginare che fosse così bello. Quando venne urlò un grido di piacere mentre si fermò svuotandosi dentro il profilattico. Uscii da dentro di me, si tolse il preservativo,gettandolo a terra, e si mise vicino a me. "E' stato bello no?"disse prendendo fiato. "Si. Ma ancora non ho capito come un'uscita al parco si sia trasformata nel fare sesso" risposi. Istintivamente ci venne da ridere. "Mi piacerebbe farlo di nuovo." sussurrai. "Anche a me." si chinò su di me e mi baciò sull'angolo della bocca."Sei mio, Solo mio, non dimenticarlo." Mi disse guardandomi negli occhi. All'improvviso squillò il mio cellulare; era mia madre che mi avvertiva che sarebbe andata a dormire da mia nonna perchè non si sentiva molto bene e,  che sarebbe tornata il pomeriggio del giorno successivo. Mi capitava molto spesso di restare a casa da solo anche per più giorni perchè mia nonna era molto malata ed essendo sola mia mamma andava ad assisterla. Quando lo dissi a Maxxie mi chiese se poteva dormire a casa mia per non lasciarmi solo, io accettai con molto piacere. Quella sera ordinammo la pizza e poi ci guardammo il film " Cercasi un amore per la fine del mondo". Dopo aver visto il film ci mettemmo  sotto le coperte e tra baci ci addormendammo in un abbaccio senza fine