capitolo 22 -se potessimo fermare il tempo
Il tempo passa per tutti lo sai, nessuno indietro lo riporterà, neppure noi.
Max Pezzali, Gli anni
Aprii gli occhi sbattendo le palpebre lasciandomi invadere le iridi dalla luce che proveniva dalla grande finestra della mia stanza.
I vetri erano ancora appannati e io sorrisi al ricordo della notte passata. Non mi ero mai sentita pronta a fare un passo del genere con nessuno dei ragazzi che avevo avuto precedentemente, nemmeno con Andrea a cui avrei dato tutta me stessa ed anche di più.
Ma Giacomo era diverso, Giacomo era sincero, premuroso, dolce e intelligente e si, lo conoscevo da poco, ma quel poco per me era più che sufficiente.
La sera prima aveva saputo aprire tutti i suoi pensieri e tutti i suoi ricordi con me, si fidava come io mi fidavo di lui e sapevo che a lui avrei potuto rivelare tutto il mio passato, il mio presente e il mio futuro.
Giacomo mi aveva dato una svolta, mi aveva raccolta dalle macerie lasciate dai ricordi di quel lontano passato che bruciava come se fosse un amaro presente. Mi aveva ascoltata in silenzio e capita, mi aveva avvolto con il suo abbraccio caldo e confortante e mi aveva piano piano rialzata dalla fossa in cui stavo precipitando piano piano.
Le coperte accarezzavano la mia pelle chiara mentre accanto a me il ragazzo dai capelli neri dormiva rilassato e spensierato.
Decisi di alzarmi, lasciai cadere le coperte accanto a me e mi avviai verso il bagno per farmi una doccia. Il sudore della sera precedente era ancora sulla mia pelle, mi sentivo appiccicosa, stanca, indolenzita e leggermente stordita però ero felice, non avevo nessun dubbio, nessun rimpianto per la notte appena trascorsa. Quella notte era stata una delle notti più belle della mia vita. I baci caldi di Giacomo sul mio corpo erano un ricordo fresco che mi faceva girare la testa, il suo profumo inebriava ancora le mie narici ed aveva effetti più devastanti di qualsiasi alcolico.
L'immagine del suo viso sudato e ansimante si fece spazio nella mia mente seguita dalla sua espressione e i suoi respiri costanti e accelerati prima di raggiungere il massimo piacere.
Accarezzai istintivamente con il palmo della mano il mio collo, dove sapevo che lui aveva lasciato un segno indelebile con le sue labbra rosee. Sorrisi al pensiero che non aveva lasciato soltanto un segno nella mia pelle, lo aveva lasciato anche dentro di me inciso nel mio cuore.
Raccolsi il mio magnifico vestito rosso dal pavimento e lo adagiai sullo schienale della seggiola accanto al mio letto poi entrai nel bagno per lasciare che tutte le bellissime emozioni riaffiorassero come in un film.
P.O.V GIACOMO.
Mi svegliai a causa della luce del sole, ormai alto nel cielo, che proveniva dalla finestra di camera di Meredith. Non potevo credere che tutto ciò che avevo passato la sera prima fosse reale, più che altro a me sembrava un sogno, un bellissimo sogno.
Mossi la testa e notai che a terra vi erano ancora tutti i miei vestiti sparsi per tutto il pavimento, rivelandomi così che quello che pensavo un sogno era la più vivida realtá.
Sentii il suono dell'acqua della doccia scrosciare nel bagno accanto. Ripensai a quando l'avevo vista la prima volta uscire da li, con quell' asciugamano stretto sul suo corpo, troppo corto per coprire quelle sue bellissime gambe.
Le immagini di lei sorridente si stagliarono nella mia testa e non potei fare a meno di sorridere di rimando. Il suo sorriso era qualcosa di potente e di incredibile, avrebbe potuto illuminare una stanza solo socchiudendo le labbra. Era così bella quando sorrideva, lo era anche quando piangeva, o quando era seria. Era così bella sempre. E forse non se ne rendeva neanche lontanamente conto di che effetto avesse su di me.
In sua presenza ogni cosa perdeva senso, perdeva consistenza e interesse. Non esisteva al mondo stella, cielo, monte o mare che potesse reggere il suo confronto.
Non avevo mai conosciuto una ragazza come lei, dal primo momento in cui l'avevo vista avevo capito che stava combattendo una battaglia interna. Avevo parlato con lei come se fosse la cosa piú naturale del mondo ed in poco tempo le ero diventato amico.
Aveva condiviso con me i suoi più profondi segreti e numerosi momenti, anche imbarazzanti, che non avrei mai dimenticato per nessuna ragione al mondo.
Sentii il getto d'acqua interrompersi e l'anta della doccia scorrere sui suoi cardini.
Non dovetti aspettare molto per vedere uscire Meredith dal bagno avvolta ancora una volta in un piccolo asciugamano morbido che non poteva nascondere il suo corpo perfetto. I capelli bagnati le ricadevano sulle spalle imperlandole di gocce che poi scorrevano attraverso la lunghezza della sua schiena o del suo petto fino a raggiungere l'asciugamano e venire assorbite.
-"Buongiorno" disse sorridendo visibilmente imbarazzata.
-"Buongiorno, sei bellissima" sorrisi con la voce roca tipica di un ragazzo appena sveglio.
Potei quasi giurare di aver visto le sue guance arrossarsi nonostante la poca luce della stanza.
Non disse niente, si limitò a scostare i lunghi capelli che le stavano ricadendo davanti al viso e a camminare per la stanza fino a raggiungere il suo cassetto dell'intimo.
-"Sai, a volte pensavo come sarebbe bello se potessimo fermare il tempo, o perlomeno rallentarlo" dissi con fare sognate dando voce al primo pensiero che affiorava nella mia mente.
-"Penso che invece sia giusto così. Non fraintendermi, anche io spesso desidero di poter godermi ancora per qualche attimo qualcosa a cui invece devo rinunciare." Disse voltandosi verso di me.
"Però- continuò- ognuno di noi sa che abbiamo un intervallo di tempo limitato e ogni persona ha sperimentato sulla propria pelle quando sia veloce e quanto quella che sembra un'attesa in realtá passi così velocemente. Perciò quando ci renderemo conto che, prima che noi possiamo battere le ciglia, la nostra vita sarà finita allora inizieremo a vivere davvero. Sai la vera vita non è fatta da un lungo, o talvolta corto, lasso di tempo ma è fatta da una serie di attimi che messi insieme possono formare anche decine di anni, ma sono sempre attimi. Quando poi sarai alla fine di tutti gli attimi che ti saranno concessi allora pregherai per avere anche solo un attimo di più, ma ti renderai conto di quanti attimi hai sprecato."
Disse con gli occhi persi in qualcosa che non potevo definire, la sua mente era così profonda e così geniale. Ogni qualvolta che dava voce ai suoi pensieri pronunciava un continuo fiume di parole probabilmente senza rendersene conto.
La sua voce si interruppe e i suoi occhi si posarono nei miei, poi con un sorriso raccolse i suoi abiti e se ne andò.
Decisi allora, ispirato dalle sue parole, di dare un senso alla mia giornata, di non renderla come una classica giornata di tante ma come una di poche. Alla fine noi continuiamo a chiamare i giorni della settimana con lo stesso nome, come se ogni 7 giorni il ciclo si ripetesse e noi avessimo soltanto 7 giorni, uno spazio limitato di tempo. Ogni persona ripete ogni giorno le stesse cose senza rendersi conto che invece il tempo sta scorrendo verso l'infinito senza ripetersi mai. Ci sono giorni poi che diventano più famosi di altri perchè qualcuno quel giorno ha deciso di renderli più unici di altri. Nessuno dimenticherà mai l' 11 Settembre 2001, nessuno lo riporterà mai indietro ma rivivrá sempre nella nostra memoria.
Ci sono invece altri giorni che restano speciali solo per qualcuno o anche solo per te stesso.
Mi alzai dal letto e presi in mano il mio smartphone che avevo lasciato in silenzioso tutta la notte. Vidi sullo schermo migliaia di messaggi da parte di mia nonna, mia zia ed alcuni amici.
Non capii il perchè di tutta questa apprensione fino a che non aprii il messaggio.
-"No!" Gridai gettando il telefono a terra e rompendolo in mille pezzi.
My space.
Scusa te, so che è passata un'eternità di tempo dall'ultimo aggiornamento ma come ben sapete sono stata in Australia per due mesi quindi non ho avuto il tempo di scrivere per voi. Ad ogni modo adesso sono tornata alla vita normale (purtoppo) e posso riprendere a scrivere (per fortuna). Spero che in tutto questo tempo molte di voi non si siano stancate e abbiano cancellato la storia.
Secondo voi cosa ha visto Giacomo nel messaggio?
Se la storia vi è piaciuta lasciate un like :)
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