capitolo 14- "qual'è il tuo posto?"
Avviso importantissimimissimissimo alla fine.
I thought that I'd been hurt before
But no one's ever left me quite this sore
Your words cut deeper than a knife
Now I need someone to breathe me back to life
Got a feeling that I'm going under
But I know that I'll make it out alive
If I quit calling you my lover
Move on
Stitches_ Shawn Mendes
-"che cosa? Dimmi che è uno scherzo" urla Erika dall'altra parte del telefono.
-"no Eri, mia madre me lo ha detto poco fa, tra qualche giorno ho il volo"
Mi mordo il labbro cercando di trattenere le lacrime.
-"Tua madre è completamente pazza? Tu non puoi andartene"
-"io non voglio andarmene, ma a quanto pare non ho voce in capitolo. Mia madre dice che vede un futuro migliore per me la, ma non penso che sia così"
-"Meredith, dobbiamo fare qualcosa assolutamente. Non devi mettere il culo su quel fottuto aereo".
-"come pensi di poter fare? Hai presente mia madre, giusto?"
Mi sdraio sul letto affondando la testa sul cuscino.
-"lasciami qualche ora per pensarci e poi ti farò sapere; ma sta tranquilla che troveremo il modo" mi rassicurò attaccandomi il telefono in faccia.
Lanciai il telefono sul materasso dopo aver guardato diversi video su facebook; avevo bisogno di distrarmi e pensare ad altro, ma la mia testa era un turbine incredibile di pensieri.
Una parte di me continuava a credere che tutto fosse soltanto un brutto sogno, e che se avessi pensato intensamente di cambiare le cose avrei potuto farlo. Ma la parte razionale invece cercava in tutti i modi di trovare una via di fuga a quello che sembrava il mio inevitabile destino.
Per un momento mi chiesi perchè tutti sognano l'America, è un mondo così lontano e diverso dal nostro. Forse è proprio questo il motivo, però non so come ma non riuscivo ad essere felice.
Ovvio,la mia vita qui non era delle migliori e da un certo punto di vista mia mamma aveva ragione, ultimamente non facevo altro che piangere in camera mia silenziosamente. Mangiavo poco e male e passavo la maggior parte del tempo a fumare sigarette e peggio assieme ai miei amici.
Cambiare vita sarebbe stato il modo più semplice per farmi stare bene, ma tutto ciò che di più bello avevo nella mia testa e nel mio cuore era legato a questa terra.
Ripensando a tutti i ricordi le lacrime che minacciavano di scendere esplosero come un fiume in piena; mi guardai attorno cercando di imprimere nella memoria ogni dettaglio della mia vita fino a questo giorno; cercando di memorizzare i singoli dettagli dei volti a me più cari, ricordando i suoni delle loro voci e il profumo di tutti i luoghi in cui ero cresciuta.
Mia madre non poteva farmi questo, la mia vita era qui e non avrei mai pensato che potesse essere altrove.
Con tutti questi pensieri per la testa mi addormentai dando riposo ai miei occhi che ormai avevano esaurito le lacrime.
**
I giorni stavano passando troppo velocemente, Erika era ogni giorno a casa mia per cercare di mettere a punto un piano che potesse essere efficace. Ma l'idea migliore fino a quel momento era stata quella di fingere un attacco di panico non appena fossi salita in aereo con la speranza che loro poi mi facessero scendere; cosa che non sarebbe stata molto fattibile perchè mia madre non se ne sarebbe andata dall aereoporto finchè non avrebbe avuto la certezza che il volo era decollato.
Mancavano solo due giorni alla partenza e con molto rimorso avevo giá iniziato a preparare le valige. Odiavo il fatto che loro avessero deciso per il mio futuro, ma sapevo anche che non avrebbero permesso di fare altrimenti.
Gettai svogliatamente un paio di shorts nel bagaglio a mano quando il campanello suonò.
Non appena arrivai alla porta mi stupii nel vedere Andrea davanti alla porta di casa. Notai che aveva un taglio di capelli diverso, che metteva in risalto i suoi profondi occhi marroni e che aveva la pelle più scura. Per il resto era tale e quale all'ultima volta in cui lo avevo visto.
-"che ci fai qui?" Chiesi con tono neutro e impassibile.
-"ho saputo della tua partenza" rispose cercando di leggere qualche emozione nei miei occhi.
-"si,me ne vado e ora dovresti andartene anche tu" feci per chiudere la porta quando mi fermò prontamente.
-"e tu sei contenta di partire?" Indagò piegando la testa.
-"certo, così potrò andare a farmi illudere e deludere anche dai ragazzi americani. Non vedo l'ora" sorrisi ironica.
-"vorrei parlarti appunto di questo"
-"cosa ti fa pensare che dopo così tanto tempo in cui nessuno si è fatto sentire io voglia ancora parlarti? Sei fortunato che io non ti abbia ancora sbattuto la porta in faccia, cosa che vorrei fare immediatamente". Annuii impassibile.
-"Meredith ti prego ascoltami" mi sussurrò.
-"non voglio vederti mai più. Mi fate schifo, tu e quel coglione del tuo migliore amico; avete la moralitá che sta sotto ai piedi. Andiamo, scommettere su chi dei due avesse conquistato prima una ragazza non vi sembra un comportamento da ragazzi dell'asilo? Dammi una valida motivazione per cui dovrei stare ad ascoltare le tue scuse" incrociai le braccia al petto cercando di lottare contro le lacrime di frustrazione che cercavano spazio tra i miei occhi.
-"perchè io ti ho amata davvero"
Sapevo che non poteva essere serio, ma l'aveva pronunciata con un tono di voce tale da farmi pensare che non fosse stato lui a parlare ma direttamente il suo cuore. Era come se per un attimo avesse messo la parte la sua parte razionale e avesse messo per una volta in primo luogo il suo cuore.
Poi però realizzai che se così fosse realmente stato, lui non avrebbe mai fatto ciò che ha fatto.
-"Non voglio sentire altro" scossi la testa e feci per chiudere la porta, ma improvvisamente fui bloccata da lui che rapidamente introdusse il suo piede per impedirmi la chiusura.
-"vattene, ti prego" lo supplicai ormai sull'orlo del pianto.
-"Meredith, so che non stai bene. E so perfettamente che io non sono la presona adatta per consolarti; ma vorrei farti capire che in questo mondo nessuno può permettersi di decidere al posto tuo. Tu non devi essere obbligata a fare una cosa che in realtá non vuoi".
Rimasi voltata di schiena fissando il lungo corridoio vuoto, nell'angolo potei scorgere la mia valigia mezza piena di vestiti che avrei portato in America, e ancora una volta la nostalgia della mia terra prese il sorpavvento. Non avrei resistito molto.
-"Andrea, ti ringrazio, ma sto bene davvero. Non ho bisogno di nessuno, tantomento di uno come te".
Sussurrai con voce tremolante.
Lui aprì la porta e varcò la soglia, mi mise una mano sulla spalla e mi accarezzò dolcemente; non lo allontanai perchè nonostante l'odio e il disprezzo che provavo per lui, il suo tocco creava in me brividi che scorrevano lungo tutto il mio corpo e un senso di pace.
Sussultai quando le sue dita fredde incontrarono il mio collo scopreto per scostarmi dolcemente i capelli.
-"io non voglio partire" spezzai il silenzio con la voce rotta dal pianto.
Le sue mani si attorcigliavano dolcemente attorno ai miei capelli, e le sue labbra erano molto vicine all'incavo del mio collo; tanto che potei sentire il suo respiro caldo alla menta fresca cospargere ogni centimetro e facendomi venire la pelle d'oca.
Sospirai, non riuscivo più a formulare un pensiero coerente perchè il mio cuore dentro di me batteva all'impazzata. Non mi aveva ancora sfiorato e io ero giá sul punto di svenire; era questo l'effetto che lui era capace di avere su di me. Questa era la sua più grande fortuna e questo il motivo per cui ogni qualvolta lui mi feriva io non riuscivo a staccarmi da lui, ma, se possibile,mi ci avvicinavò maggiormente.
-"Sei tu che devi scegliere come vivere la tua vita, hai sedici anni e ancora mille strade davanti. Non lasciarti calpestare da una persona che non sa quello che vuoi".
Le lacrime calde continuavano a rigarmi le guance lasciando dietro di se una leggera scia di Mascara, come se volessero sottolineare tutto il dolore che in quel momento stavo provando. Tuttavia potevo sentire il sapore salato lambirmi le labbra e scendere fino alla lingua, perchè in questa situazione così assurda io sorridevo.
-"mia mamma dice che è meglio così per me"
Mi voltai e lo guardai negli occhi; lui fissò immediatamente le sue profonde iridi castane nelle mie, e senza curarsi di nulla si avvicinò e baciò l'angolo della bocca in cui poco prima era arrivata una lacrima.
-" quale persona normale penserebbe che il meglio per la propria figlia è una cosa che la fa piangere in questo modo?" Scosse la testa appoggiando una mano sulla mia guancia.
-"evidentemente non so nemmeno io che cosa è meglio per me. Forse andarmene potrebbe essere la soluzione, qui è andato tutto storto, tutto male. Qui è come se fosse stato tutto sbagliato. Forse la troverò il mio posto." Cercai di essere convincente ma persino la mia coscienza rise pensado a quanto poco credevo in queste parole.
-"Non penso che sia così Meredith, guardami, tu sai qual'è il tuo posto?"
Annuii e lui mi avvolse in un caloroso abbraccio, nascosi la mia testa nella sua felpa e asciugai le lacrime.
Tutto poteva sembrare cosí assurdo, un attimo prima ci stavamo insultando come se ci fossimo odiati da sempre, e l'attimo dopo lui mi stava consolando e ci savamo abbracciando nel corridoio di casa mia, con la porta d'ingresso aperta. Era tutto così paradossale e al limite del normale, ma nonostante questo, per me era come se la tempesta si fosse placata e tutt'intorno ci fosse calma piatta.
In questa situazione così sbagliata soltanto io mi sentivo al posto giusto.
Si, so dov'è il mio posto. Il mio posto è qui. Con te.
Me:)
Nuovo aggiornamento!!
Beh cosa ne pensate di questa riappacificazione tra Meredith e Andrea?
Secondo voi Meredith partirá davvero per l'America oppure riuscirá a contrastare il volere della madre?
Bene in realtá non ho molto da dirvi, volevo solo chiedervi gentilmente di lasciare un voticino o un commento per rendere una ragazza felice.
E ora, ANNUNCIO IMPORTANTISSIMO
Io e diverse mie amiche wattpaddiane
lettrice-del-mondo
laurafantauzzi
mystifique
SerenaTheGentle
E altre di cui non ricordo ora il nome, perdonatemi
Abbiamo fatto un concorso in stile the Voice, è un idea praticamente unica quindi cogliete l'occasione. Le audizioni inizieranno il 18 aprile, le informazioni le troverete su TheWritingStars2016 partecipate numerosii ❤
Grazie❤❤
-F
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