Arthur non riusciva a crederci. Tutto poteva succedere tranne quello. Sapeva bene che il Diabete portava il bipolarismo ma non si preoccupava di quello. Era senza lavoro e senza possibilità di comprare le medicine al fratellino. Non poteva neanche chiedere a Alfred quindi doveva trovare un altro lavoro. Fece uscire prima il fratellino e lo portò a casa. Quando entrò vide Alfred steso a terra insaguinato. "ALFRED! *poggia il piccolo sul divano e corre da Alfred*" "s-Sto bene..." "Sanguini!" "T-Tranquillo... ARTHUR ATTENTO DIETRO!" "*da un colpo di padella in testa a Arthur* AHAHAHAHAHAH!" "LASCIA STARE IL MIO FRATELLONE! *Gli da dei pugnetti nelle gambe*" "*lo scaraventa lontano*" "*si sente malissimo* fa male..." "Ethan...Non ti ho difeso..." "sei proprio un fratello inutile." "DANIEL! BASTA!" "Uhm? Matthew? Che vuoi nano?" "Devo farmi forza... E... colpirlo... *si alza e gli da un pugno nello stomaco*" "bastardo infame. ME LA PAGHI!" "ALFRED"

"OH MIO DIO..."

"ARTHUR...L'HAI ACCOLTALLATO?" "Si...Dovevo farlo...ci stava per uccidere...io Non..." "calmo...respira..." "WAAAAAAAAAA" "CALMO!" "HO UCCISO UNA PERSONA... SONO UN ASSASSINO" "NON L'HAI UCCISA! RESPIRA!" "D-Davvero?" "Si... Calmo ora.. *lo abbraccia*" "s-Si..." "Matthew..pensaci tu..." "E-Ethan! S-Stai bene?Ehi!Rispondi! Che ti succede!" "Sta male?!" "ETHAN!" "S-Si...Fratellone?" "Stai bene?" "Non mi sento tutto il corpo Fratellone..." " *corre da lui e lo prende in braccio*ehi... Non mi svenire...Ethan...Rispondi...RISPONDI!!!" Chiamarono un'ambulanza per Daniel e Ethan. In quel momento Arthur respirava poco e niente. Si sentiva malissimo. Non sapeva a chi pensare prima e Alfred non aiutava. Stava in mezzo alla sua vista quindi non poteva vedere cosa facevano al fratellino. Sembrava proprio che non volesse fargli vedere una cosa spiacevole. Si notava in faccia che non era una cosa bella quella che stavano facendo al fratellino. Arthur voleva vedere,voleva vedere le condizioni del fratellino. Non era riuscito a Difenderlo. Voleva tantissimo salvarlo e proteggerlo ma non c'era riuscito. Non era un bravo fratello. Ethan aveva tentato di salvarlo,Arthur non ci sarebbe Mai riuscito a fare quello che ha fatto il fratellino. Alzarsi in piedi e difendere il proprio fratello da una persona molto più grande. Si odiava parecchio e Alfred era pure distrutto. Il suo amore non riusciva a capire nulla di ciò che stava succedendo. Chi cercava di parlargli non aveva risposta. Solo quando lo chiamava parlava. Ma diceva frasi raccapriccianti che nessuno credeva che un ragazzo così potesse dire. Non voleva vendetta,non voleva neanche uccidersi. Voleva che qualcuno lo rimproverasse picchiandolo. Arthur si dannava...aveva cominciato a odiarsi. Questo odio era identico a quello che aveva per se stesso quando morirono i loro genitori. Sapeva benissimo che non erano morti per caso. Sapeva benissimo che se avesse fermato i genitori davanti alla porta quando ebbe il primo sospetto poteva salvarli. Come ora. Poteva salvare il fratello se l'avesse portato in camera e non in salotto. Solo ora si rendeva conto che se avesse fatto scelte diverse...Ora tutti sarebbero vivi e sani. Un dottore si avvicinò ad Arthur e gli diede una coperta. Stava nevicando ma non se n'era accorto. Non sentiva ne freddo ne caldo.aveva solo una fitta al cuore. Un qualcosa che continuava a pressarlo senza dargli mai tregua. Un nodo alla gola che gli bloccava il respiro pesante che aveva. Non si muoveva,apriva solo la bocca per lasciare uscire parole. Parole che spezzavano il cuore ad Alfred. Voleva rallegrarlo ma era inutile. Se provava a toccarlo Arthur gli allontanava la Mano. L'unica persona che non voleva vedere era proprio Manon. "AL! MA CHE COSA È SUCCESSO?" "Oh...Manon..." "STAI BENE? *corre,fa cadere Arthur e stringe Alfred* TUTTO BENE AL?" "MA CHE FAI STUPIDA! *la spinge via e solleva Arthur* arthur...stai bene....?" "Perché mi hai sollevato?stavo bene a terra... Il posto giusto per me è stare a terra...Schiacciato dal peso dell'inferno..." *alfred... SEI CATTIVO! TI ODIO! *corre lontano*" "Non m'interessa di lei... In questo momento...Tu sei la mia priorità..." "lasciami morire..." "No...Ti amo...te l'ho già detto... e...sei freddissimo..." "Non sento freddo..." "tu...Ma io si... *lo stringe sempre di più*" "ma che fai-" "mi scaldo con te... Tu sei il mio calore...Se sei freddo tu...Io non esisto più..."