Ruggiti di rabbia
*NDR* Ciao ragazzi. Eccomi qui a proseguire la storia. Secondo voi chi vincerà tra Lupi e Maghi?
Domenica era anche il mio comply 🎂
Se volete farmi un regalo, fatemi arrivare a 2500 stelline, please.
Un bacio a tutti e buona lettura.
I ruggiti di Salvatore e Otto rimbombarono tra le pareti delle montagne mentre i due cominciarono a mettersi le mani addosso. Io e Malcolm balzammo in piedi presi dall'agitazione e ci avvicinammo a loro, decisi a intervenire, ma Nadia e Aaron si pararono davanti a noi. Avevano le bacchette sguainate e i ciondoli magici appesi al collo che brillavano. Cominciai a domandarmi cosa sarebbe accaduto se glieli avessi strappati via. E cosa sarebbe successo se avessi tolto loro il talismano che impediva la trasformazione?
Malcolm colse le domande che mi stavo facendo e ricambiò con positività la mia curiosità.
Dalla bacchetta di Nadia uscirono delle saette che per poco non mi presero. Cominciai a saltare di qua e di là per evitarle, riparandomi a volte dietro agli alberi, a volte tra i massi. Malcolm era invece impegnato con Aaron, il quale cercava di imprigionarlo con i suoi incantesimi.
In difficoltà per non potermi trasformare in lupo, cambiai aspetto diventando una vipera e strisciai verso la mia nemica. Aaron aveva già assaggiato il mio veleno, ora toccava alla russa. Nadia, tuttavia, mi scagliò una saetta contro, sbalzandomi indietro di parecchie decine di metri.
Rimbalzai su foglie, sassi e rami secchi, finendo contro un tronco di una betulla. Mi sentivo tutta indolenzita e mi girava la testa. Il corpo squamoso doleva e aveva dei graffi evidenti. Esausta, aprii gli occhi in tempo per vedere che Nadia avanzava a grandi passi verso di me. Sentivo il rumore dei suoi stivali di pelle a ogni passo che faceva. Scossi la testa e mi ripresi giusto a sufficienza per essere di nuovo in grado per lo meno di difendermi.
La russa si fermò davanti a me e mi sorrise con cattiveria: "Tu sei troppo preziosa perché ti uccida. Rarissime sono le persone che si trasformano in due animali, per questo ti catturerò e ti porterò con noi. Sarai una preziosa fonte di informazioni."
Il timore che avevo avuto per tutta la vita si stava concretamente rivelandosi fondato: sarei finita a fare la cavia in qualche laboratorio.Non volevo che ciò avvenisse, io ci tenevo alla mia libertà ed ero pronta a difenderla con tutta me stessa.
Un lieve istante prima che lei mi colpisse ancora con la magia della sua bacchetta, scattai in avanti e mi avviluppai attorno alla sua gamba. Salendo verso l'alto a spirale, mi introdussi sotto la sua giacca, diretta al collo. La donna si mise a strillare e si dimenò, cercando di fermarmi, ma per fare ciò dovette lasciar cadere a terra la sua bacchetta. Sbucai da dentro il colletto e mi attorcigliai attorno al suo collo. Non ero un boa constrictor, però ero in grado di toglierle il fiato. Lei non seppe che fare, mentre io sollevavo la testa fino all'altezza dei suoi occhi e le sibilavo contro, mettendo in evidenza le zanne.
Mi aspettavo che la donna boccheggiasse, che la sua faccia cambiasse colore, invece Nadia rimase impassibile e i suoi occhi rossi scintillarono con determinazione. Con la mano destra mi afferrò alla base della testa e con la sinistra si liberò dalla presa che avevo sul suo collo. Rimasi spiazzata e mi arrotolai sul suo braccio nello stesso tempo in cui cercavo di respirare. Lei stringeva la mano e io mi sentivo soffocare sempre più.
"Ti aspettavi che fossi umana, vero? Invece ti stavi sbagliando." Mi disse facendosi beffe della mia condizione. Si girò per ritornare verso il gruppo. Malcolm stava lottando inutilmente contro la magia di Aaron e Salvatore stava ancora battendosi a duri colpi con Otto.
Cominciai a capire che era una lotta inutile contro di loro, la loro esperienza e la loro capacità magica ci sopraffavano. Eravamo inesperti, stavamo appena cominciando a conoscere la realtà delle cose, quindi avevamo davvero poche possibilità. Mentre consideravo questa verità, mi sentii cadere verso il basso: Nadia era scivolata dentro a una della buche che noi avevamo preparato in quella zona.
Erano servite a qualcosa dopotutto.
Nel cadere, la donna aveva lasciato la presa e io ero guizzata via, lasciandola lì dentro. Se la sarebbe cavata, ma prima che uscisse dalla trappola era fondamentale che neutralizzassi le sue armi. Mi misi freneticamente a cercare la sua bacchetta magica seguendo le tracce olfattive. Ci impiegai qualche minuto, ma alla fine la trovai in mezzo a dei rami secchi. Nadia era già riemersa dal buco e io mi trasformai in ragazza. Presi la sua bacccetta e la tenni con entrambe le mani, girandomi verso di lei.
"Che vuoi fare?" Si allarmò la donna russa.
"Dì ai tuoi amici di smetterla di combattere contro i miei compagni o giuro che te la spezzo in due!" Gridai a pieni polmoni.
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