Malcolm teneva la mano sinistra sulla gola di Aaron e lo guardava molto arrabbiato; il Cacciatore, invece, era agonizzante e a stento respirava. Fece un gesto per fargli capire che era disposto a collaborare, così il mio compagno allentò la presa per fargli respirare un po' d'aria e aspettare che parlasse.
La gamba dell'uomo era gonfia dopo il mio morso velenoso e io sapevo che nel giro di mezz'ora sarebbe morto.
"Adesso sei tu a dover scendere a compromessi", lo sbeffeggiò Salvatore.
Io mi massaggiai lo snodo delle mandibole: ogni volta che usavo il morso avvelenato mi veniva un indolenzimento generale per diversi minuti.
"Quanto tempo mi resta da vivere?" Ansimò Aaron, ma Malcolm per tutta risposta gli diede uno schiaffone sul volto e poi gli tolse la bacchetta di mano, che rotolò nell'erba.
Mi sedetti a gambe incrociate davanti allo sconosciuto e lo osservai da vicino.
"Adesso siamo noi a fare le domande, non tu", disse l'alpha, dando prova della sua capacità di comandare. Lo trovai molto attraente e sentii dei piacevoli brividi lungo la schiena.
"Che cosa ci fai qui, cosa vuoi da noi? Come ci hai trovati?"
"Dovete ridarmi la bacchetta, o non potrò curarmi dal veleno e morirò".
Malcolm gli diede un altro schiaffone.
"Rispondi".
Io e Salvatore avevamo il fiato sospeso.
"Va bene, va bene. Sono un Cacciatore, ve l'ho già detto. Sono venuto qui perché il mio Ordine mi ha incaricato di proteggere queste vallate dai mostri come voi. Pensavo di avervi eliminati tutti, invece siete rinati".
I nostri pensieri presero ad affollarsi freneticamente.
"C'è un Ordine di... non so cosa?"
"Che vuol dire che siamo rinati?"
"Dice che ci ha eliminati. Ci chiama mostri".
"Noi non siamo pericolosi, noi ci controlliamo".
Malcolm scosse la testa per fare ordine nelle idee e riprese a parlare verso il cacciatore.
"Parlaci del tuo Ordine".
Aaron era livido in volto, sia per le percosse ricevute, sia per il veleno che si diffondeva nel suo corpo.
"L'Ordine dei Cacciatori Arcani è molto antico, io ne faccio parte da quasi trecento anni, ma alcuni membri sono ai suoi vertici da più di mille".
"Ma è impossibile", commentò Salvatore, "Nessuno può vivere così a lungo".
"Con la magia sì, oppure diventando dei mostri. Alcuni di noi, durante le battaglie, sono stati morsi da licantropi o vampiri. Una parte di loro è impazzita ed è stato necessario eliminarla, mentre un'altra parte è riuscita a calmarsi e prendere il controllo, tornando a uccidere gli altri mostri".
"E tu che cosa sei?" Domandai istintivamente.
"Sono un umano. La mia vita è stata prolungata grazie alla magia. Tuttavia, se adesso non mi lasciate curarmi dal veleno che ho in corpo, morirò di sicuro e non avrete più altre risposte".
Aveva ragione, stava morendo. Gli restituimmo la bacchetta e lui, dicendo alcune parole nella solita lingua misteriosa, si fece avvolgere da una energia magica che dissolse ogni suo sintomo. Il volto riprese un colorito roseo e i segni delle percosse scomparvero.
"Ehi, ti abbiamo appena risparmiato la vita. Non provare a fare brutti scherzi o non esiterò a staccarti la testa dal collo", lo minacciò Salvatore.
"Devi ancora rispondere a molte delle nostre domande", seguitò Malcolm.
"Va bene, potevate lasciarmi morire senza alcuna pietà, quindi ve ne sono debitore. Non posso però svelarvi altri dettagli sull'Ordine, sono vincolato da un giuramento".
"Puoi comunque dirci come hai fatto a trovarci e cos'è questa storia della rinascita", incalzò Malcolm.
Aaron mise via la sua bacchetta, si aggiustò la giacca ormai sgualcita e poi si decise a parlare:
"Per secoli, in tutta Europa, delle streghe e degli stregoni, ereditando diverse conoscenze magiche dagli antichissimi ordini sacerdotali, sciamanici e druidici esistenti più di mille anni fa, hanno usato i loro poteri sopravvivendo alla caccia alle streghe e li hanno trasmessi ai loro eredi. Hanno scritto dei libri, creato oggetti magici e, senza accorgersene inizialmente, hanno donato facoltà magiche ai loro figli tramite il patrimonio genetico alterato dalle forze esoteriche. A causa di tutto ciò, alcuni hanno sviluppato il loro lato animale più profondo e si sono trasformati in bestie, altri hanno superato il rigore della morte diventando vampiri, altri ancora hanno sviluppato le loro facoltà per salvare l'umanità ed eliminare i mostri che la minacciavano. Da qui è nato l'Ordine dei Cacciatori Arcani. Io e altri alleati sorvegliamo la zona ovest del Piemonte. Da tempo avevamo eliminato l'ultimo licantropo, ma le eredità genetiche non si possono controllare e sapevamo che prima o poi sarebbe rinato qualcuno con abbastanza magia nel sangue da potersi trasformare".
A quelle parole mi si rizzarono le piume sulla schiena ed esclamai: "Ora capisco come mai sono sempre stata sola!"