Bölüm 5
"Nella mia cultura la morte non è la fine, è un punto di partenza. Allunghi entrambe le braccia e le divinità ti condurranno nella verde e ampia prateria dove correrai per sempre"
-Black Panther
-Tu sei il compagno del mio lupo-
-Lo so Derek, penso di saperlo da sempre tu ricordi il mio ordine da McDonald anche se odi il McDonald, hai comprato delle coperte perché dormo ovunque e anche se sei a piedi nudi anche con -50 gradi, pensi prima al mio benessere e poi al tuo, ti metti sempre davanti a me per farmi da scudo nelle situazioni di pericolo, mi tieni a distanza per paura che io possa farmi del male, e non mi permetti mai di andarmene, anche quando sei incazzato nero con me e vuoi solo farmi del male, torni sempre a prendermi e lo so che tu mi ami Derek Hale e lo so perché so tante cose di te, anche le più piccole come quando ti alzi la mattina e anche se sei un dannato mannaro la prima cosa che fai e mettere la testa sotto al cuscino, poi ti alzi e fai scrocchiare tutte le tue ossa della spina dorsale come succede quando ti trasformi, controlli che le persone che sono in casa con te stanno bene, vai in bagno e ti fai un doccia, perché ritieni che una doccia fredda possa svegliarti più di un Caffè Nero, poi prendi il caffè ed esci a comprare la colazione a tutto il branco. Vedo come mi guardi, vedo come guardi con ammirazione le tue sorelle, con affetto, amore, vedo che tieni a Parrish anche se sta con la tua preziosa sorella e vedo come guardi me e sono innamorato di te anche io. Ti ho tenuto stretto al mio petto per anni Derek, in piscina, con la febbre, quando tutto stava andando a rotoli, contro Deucalion, il Darach, gli alpha, contro i nemici che sono diventati amici e quando contro di noi c'erano amici che erano diventati nemici e non smetterò mai di tenerti stretto a me, Derek mai non devi dubitarne nemmeno per un secondo sei parte di me, niente può mettersi tra di noi.
Sei tornato da me anche quando quella pazza di Kate si è messa in mezzo e ti ha portato nel passato, sei tornato da me sempre, nonostante le liti, i momenti in cui sentivi solo il bisogno di scappare, nonostante tutto e niente potrà dividerci Sourwolf perchè io ti amo, io amo entrambi, tu e il tuo lupo, tu e i tuoi ringhi, tu e i tuoi silenzi, tu e le tue sopracciglia, tu e il tuo branco, ti amo. Ascoltami bene Derek, e non dubitarne mai, okay? Perché te lo ripeterò per sempre.-
Dopo la dichiarazione di entrambi, avevano deciso che fosse saggio levarsi dal portico e andare a dormire, avevano dormito insieme, per la prima volta e Derek l'aveva tenuto stretto addosso per tutta la notte, una mano intrecciata alla sua e il volto nel collo del suo compagno per poter sentire il suo odore, nessuno dei due si svegliò urlando per colpa degli incubi frequenti.
Victoria invece non stava passando una nottata decente, costretta a dividere il loft con Cora, Parrish e Ailell stava diventando insofferente alla presenza del ragazzo e rischiava di impazzire lì dentro, decise di uscire a correre in piena notte, magari avrebbe potuto scoprire qualcosa e sfogarsi allo stesso tempo.
L'aveva sentito arrivare chiaramente, ma non aveva fatto in tempo ad evitarlo, l'alpha del branco avversario l'aveva presa in pieno e fatta capitolare a diversi metri di distanza e l'aveva anche fatta innervosire parecchio, era abbastanza lontana dal loft per poterlo uccidere senza rischiare che qualcuno del branco si mettesse in mezzo ma lei doveva sapere, era diventano necessario sapere cosa volevano da Stiles e perché avevano tenuto per tutto quel tempo Ailell con loro; quindi si rialzò, si pose davanti l'alpha senza prendere la posizione di attacco e iniziò ad indagare con tutti i sensi in allerta.
-Victoria secondogenita degli Hale è un piacere conoscerti-
-Mi dispiace non poter dire lo stesso.- ribatte immediatamente con tono freddo -Che cosa volete?- domandò facendo ridere l'alpha davanti a lei -Cosa volete da noi? Da Stiles? Da Ailell? Perché siete qui e perchè ci conoscete così bene?-
-Oh Victoria dopo tutto il male che ti ha fatto ti preoccupi ancora per lui, sei una stupida, proprio come tua madre, sempre a cercare il lato migliore delle persone-
-Stai attento alle tue parole- lo interruppe facendo illuminare gli occhi di rosso -Posso spezzarti la gola in questo preciso istante altrimenti- l'alpha alzò le mani
-Hai ragione, non si toccano i morti, ma non essere troppo sicura di te Alpha-
-Rispondimi e facciamola finita-
-Vogliamo Stiles e Ailell e vedere il branco degli Hale distrutto, Ailell è stato molto utile in questi anni, l'abbiamo usato bene ma Stiles, lui è più puro quindi li vogliamo entrambi, e se io voglio qualcosa me lo prendo.-
-Non succederà mai.-
-Non puoi impedirlo, i miei beta stanno tallonando ogni singolo membro del tuo branco, se sentono l'odore del mio sangue li uccideranno tutti.-
-Non essere così sicuro dei tuoi beta.-
-E tu dovresti controllare la riserva dove li alleni, vi abbiamo visto combattere e sappiamo i vostri punti deboli; noi-
-Voi non sapete un bel niente.-
-Noi sappiamo come battere ogni singolo membro del branco e sappiamo anche dove lavorano le loro famiglie, vuoi davvero mettermi alla prova? Vuoi davvero rischiare così tanto? Io non ho niente da perdere a differenza tua. -
Victoria ispirò l'odore della riserva, la calmava, doveva pensare ad una soluzione, mettere il branco al sicuro e risolvere tutti i loro problemi.
-E sia, accordiamoci uno conto uno, ma se vinco, e vincerò, voi sparirete e non tornerete mai più.-
-E se vinco io?- Victoria rise e gli diede le spalle
-Questo non accadrà mai, tra due giorni al tramonto, davanti Villa Hale.- e riprese a correre, ora doveva solo passare le due giornate con il suo branco e nascondere loro quello che aveva fatto, aveva il cuore a mille e non riusciva a decifrare i suoi stessi sentimenti, non senti nemmeno un terzo odore, l'odore di Ailell che l'aveva seguita e aveva sentito tutto.
Victoria non aveva chiuso occhio, Ailell l'aveva sentita girarsi e rigirarsi per tutta la notte, nemmeno lui aveva dormito, la paura di perderla lo stava divorando dall'interno, non avrebbe dovuto sentire le emozioni di Victoria così chiaramente ma lui la amava ancora, l'avrebbe sempre fatto e l'avrebbe protetta a qualsiasi prezzo, aveva passato la notte alla ricerca di una soluzione e quando si alzò dal divano di casa Hale si rese conto che l'unica cosa da fare era parlare con Derek.
Non era strano per un licantropo avere delle notti insonni quindi nessuno si preoccupò dell'aria stanca di Victoria, soprattutto perché diventava nervosa ogni volta che le veniva chiesto qualcosa, avevano deciso di comune accordo di andare a Villa Hale e iniziare a sistemare qualcosa.
Derek non sa come o perché ma quella mattina mentre si stava occupando della ristrutturazione della casa insieme alle sue sorelle si era ritrovato tutto il branco davanti, si erano giustificati con una scrollata di spalle e chiedendo se potevano aiutare. Derek non capisce quindi come ore dopo questo sia diventato un allenamento vero e proprio ma può sentire distintamente l'urlo di Stiles e Boyd che sbatte contro un albero, poi sente in quell'ordine altri ringhi, una barriera di sorbo intorno a tutti loro e Erika che maledice tutti i santi; sa che è stato Ailell a dare inizio alla "battaglia" e sapeva l'avrebbe fatto, era andato da lui a chiedere il permesso prima che portasse Stiles a casa la sera prima, permesso che Victoria non aveva concesso infatti è lei la prima a scattare contro il druido che si è incluso nel cerchio e ad attaccarlo alla gola, Derek razionalmente sa che non si faranno del male ma non vede l'ora che sua sorella lo picchi come si deve, dopo tutti quegli anni deve darle almeno questa soddisfazione. Lo scontro dura parecchio, la barriera di sorbo cede ad un certo punto, i vestiti di Victoria spariscono e si trasforma in un lupo vero, l'odore di preoccupazione di Stiles si intensifica quindi Derek velocemente se lo porta vicino guardandolo confuso, sa che Stiles ha capito ma non capisce cosa lo rende così irrequieto; è Stiles a rispondere alla sua tacita domanda
-Der fermali, potrebbe fargli del male e non se lo perdonerebbe mai, ha sofferto abbastanza-
Tutto il branco lo sente distintamente, Victoria per due secondi riesce ad evitare un'onda d'urto che l'avrebbe scaraventata dall'altro lato della finestra ma è Isaac che agisce, si scaglia contro il druido che effettivamente ha cercato di ferire la sua Alpha, Isaac che viene seguito da Scott e dopo tutto il branco sta combattendo contro di lui, senza esclusioni di colpi, si fermano solo quando il fianco di Ailell inizia a sanguinare.
-Stai bene?- gli domanda Derek guardando Ailell, sinceramente preoccupato ma tendendosi a distanza, sa che il lupo della sorella al momento non sta bene, è confuso, quello è il suo compagno, il compagno che l'ha abbandonata ed è stato ferito, tutti i lupi riescono a capire cosa sta provando Victoria in questo momento ma è Stiles che si avvicina con calma e si siede al suo fianco accarezzandole un fianco, Victoria non tornerà presto in forma umana è questo è chiaro a tutti ormai.
-Solo un po' di sangue, niente di che. Siete un ottima squadra tutti insieme anche se ci sono della sbavature che sicuramente non ci sarebbero state se voi due aveste combattuto-
-Ho preferito evitare- inizia Derek
-Sono stato meglio seduto a preoccuparmi per la mia Alpha o ti avrei fatto a pezzi con le mie mani e rimesso insieme-
Victoria guaisce, sia per le sue parole sia per i sentimenti che Stiles sta emanando e Stiles si da dell'idiota non può perdere la testa così.
-Derek noi vi aspettiamo al loft e prepariamo da mangiare okay?- si inserisce Scott, ancora troppo nervoso per poter restare lì ma abbastanza lucido da sapere quando fermarsi
-State bene?- Domanda loro Stiles mentre Victoria passa tra di loro annusandoli tutti e leccando le loro mani, il branco annuisce e Victoria torna vicino a Stiles giudicando Derek con lo sguardo. Non parlano finché il branco non è lontano poi è Derek il primo a muoversi e portare un cambio alla sorella, che corre dietro un cespuglio e ne esce pochi minuti dopo vestita e incazzata nera.
-Non osare mai più, e non sto scherzando, mai più avvicinarti al mio branco in quel modo o te lo giuro il taglio che hai al fianco sarà il tuo dannato ultimo problema.- Esclama glaciale guardando Ailell poi si gira a fronteggiare suo fratello, la sua metà- Ti avevo detto di no Derek, maledizione, avevo posto il mio veto, ti avevo detto che dovevate scordarvelo e tu cosa fai? Gli dai il dannato permesso di allenarsi con noi, maledizione. Hai visto come stavano? I loro lupi lo sentono, sentono cosa è stato per me e sono restii ad attaccarlo, si sarebbero fatti uccidere invece di ferirlo, testa di cazzo-
E Victoria davvero non ne può più, dopo che Boyd era volato contro un albero ci aveva messo due secondi e mezzo a decidere di andargli addosso e farlo capitolare, era stata lei a ferirlo, sentiva distintamente l'indecisione del resto del branco e in battaglia sentimenti del genere ti portano alla morte, si era preoccupata da morire, soprattutto quando il branco si era unito alla battaglia, quando aveva sentito l'odore di Stiles il suo lupo era entrato in modalità protezione, non le importava che quello fosse il proprio compagno, il legame era debole, riusciva a sentire quei piccoli filetti spiegazzati che non si sarebbero mai rimessi a posto, il lupo non aveva impiegato più di due minuti a scegliere di proteggere i cuccioli, il suo branco, e di distruggere chiunque ci fosse davanti a lei; questo era terrorizzante ma riusciva a capirlo, in fondo lui non era più niente per lei se non un ricordo del passato.
-Vic mi dispiace, pensavo tu non volessi per altri motivi io-
-Stai zitto- gli ringhia in faccia -non avvicinarti mai più a tutti loro, sono stata chiara? Non provarci nemmeno. Vuoi tornare ad essere amico di Derek? Bene prenditelo, vuoi tornare a vivere qui? Fallo, ma stai lontano dal mio branco, non ti permetterò di ferire anche loro; non mi sono fatta scrupoli a farti quello- e indica il taglio che ha smesso di sanguinare -e non mi farò scrupoli a tagliarti la gola se mai dovessi vederti vicino a loro. Hai preso la tua decisione anni fa, hai deciso di abbandonarci e tu non puoi permetterti di farlo anche con loro quindi sparisci dalle nostre vite e non farti vedere mai più.-
A Victoria sembra di aver corso una maratona, si trova in due secondi Stiles vicino che le tiene una mano sulla spalla e Derek che le abbraccia un fianco, si sente stanca e spossata e lo odia, odia quel ragazzo, odia suo fratello che l'ha permesso e odia se stessa e il dannato legame che seppur debole non le permette di girargli le spalle e andarsene il più lontano possibile, è Ailell il primo ad andarsene, con la testa bassa e la puzza di tristezza che lo circonda, è lui a girargli le spalle, di nuovo, e a lasciarla indietro, non è così tanto soggetto al legame come lei, è sempre lei quella che dopo passa delle lune piene infernali; si accascia a terra stanca e resta lì circondata da parte della sua famiglia, resta lì abbracciata a Derek e coccolata da Stiles e si sente al sicuro, sa che può lasciarsi andare e non succederà nulla, scoppia in lacrime, lacrime che diventano singhiozzi e poi si assopisce, non hanno mai smesso di tenerla stretta e di accarezzarla, sapeva di essere in buone mani.
Quando si sveglia sente distintamente tutti i cuori dei membri del suo branco tranquilli di sotto, Derek deve averla riportata a casa, decide che dovranno fare qualcosa di speciale per il giorno dopo, deve ringraziarli e meritano un po' di riposo; non si alza però e non comunica la sua decisione al branco, si gira sotto le coperte e si gode il tepore che la circonda certa che tutto andrà per il meglio, prima o poi.
Cora si era svegliata energica, era preoccupata per sua sorella ma Derek l'aveva convinta che sarebbe stata bene quindi saltellava in giro e ballava alle 9 del mattino con la musica a tutto volume non preoccupandosi se qualcun'altro stesse ancora dormendo nel loft, era finalmente felice ora che il branco era completo e che aveva finalmente Parrish al suo fianco e poteva credere che tutto sarebbe andato per il meglio, voleva che Victoria stesse meglio il prima possibile quindi decise che avrebbero dovuto passare la giornata insieme come un vero branco, almeno una volta, senza pensare ai vari problemi o alle varie discussioni, dovevano solo essere felici e stare insieme, quindi prese il telefono e scrisse a tutto il branco di raggiungere il loft per mezzogiorno, avrebbero fatto un picnic e sarebbe andato tutto bene, proprio come accadeva quando erano piccoli e la mamma voleva dare loro una bella notizia, tutto stava finalmente andando bene.
Ailell non aveva dormito al loft, non aveva dormito affatto, dopo che Derek aveva riportato Victoria a casa si era seduto su quella che era Villa Hale ed era rimasto tutta la notte a guardare il cielo, aveva deciso che sarebbe andato quel giorno stesso a parlare con Derek perché sapeva che Victoria si sarebbe fatta uccidere, doveva tenerla al sicuro, niente era più importante di quello; quando Cora l'aveva invitato al picnic si era ritrovata a ringraziare il cielo per avergli dato un occasione del genere per parlare con Derek.
Victoria si era svegliata preoccupata e nervosa, tutto il branco l'avvertiva e aveva dato la colpa alla presenza di Aiell che dopo la lotta non credevano avrebbero rivisto di nuovo, Stiles aveva deciso di dimostrarle che era lì, quindi appena arrivati nella riserva aveva lasciato la mano di Derek baciandolo sulla guancia, si era seduto al fianco di Victoria e aveva poggiato la testa sulla sua spalla, Victoria si era fatta gradualmente più vicina a lui e sembravano quasi fusi insieme, Derek guardava chiaramente la scena con un sorriso sereno sulle labbra mentre Ailell gli raccontava cosa la sua gemella aveva fatto, nella mente di Derek solo una cosa continuava a ripetersi, doveva salvarla a tutti i costi e doveva presentarsi lui al suo posto per impedirne la morte.
Victoria aveva sentito il dispiacere che emanava Ailell e aveva sentito un dolore sordo al petto, non riuscì a spiegarsene il motivo poi Lydia le si sedette affianco e iniziò a raccontarle di un nuovo negozio che aveva aperto da poco e che dovevano assolutamente provare e lei smise di dare importanza a quella sensazione; avrebbe dovuto dare più attenzione alle sensazioni di inquietudine che il suo lupo dimostrava ad ondate.
Erano tornati tutti insieme al loft come una vera famiglia, Stiles aveva cucinato, tutti gli altri avevano apparecchiato e Derek gli aveva fatto compagnia.
Derek non sa perché è appoggiato all'isola della cucina e sta guardando Stiles cucinare verdure mentre lo giudica con lo sguardo, sa solo che Stiles era entrato nel loft quella mattina con delle buste piene di verdure e aveva esordito con "so che siete mannari ma dovete mangiare verdure ogni tanto" e quindi stava cucinando qualcosa canticchiando e Derek non sa perché dopo averlo aiutato con le buste è rimasto lì a guardarlo e non è tornato sul divano con il resto del branco, dove stava leggendo Guerra e Pace, di nuovo. Quindi non si aspetta affatto che Stiles tenga conto della sua presenza e smettendo di canticchiare si giri a guardarlo, Derek gira in fretta lo sguardo puntandolo sulle mani di Stiles e mentre si da mentalmente e dell'idiota, Stiles gli chiede qualcosa che Derek non capisce quindi lo guarda alzando un sopracciglio e incitandolo a ripetere; Derek sa che così facendo sta dando ragione a Stiles con tutta la storia del sopraccigliese ma non si fida affatto di cosa potrebbe dire ora.
-So che non ti piace la verdura ma a qualche verdura credi di assomigliare Der?-
Ed è una domanda così da Stiles che Derek alza gli occhi al cielo ma stupendo se stesso e il suo interlocutore, risponde con la cosa più stupida che gli sia mai venuta in mente
-Sono decisamente una cipolla, entrambi abbiamo gli strati-
-Gli strati- ripete scettico Stiles, poi sul suo volto si forma uno sguardo così significativo da far capire a Derek che ha capito a cosa sta facendo riferimento e sta cercando di non ridere -hai realmente citato Shrek? Stai scherzando?-
-Due sorelle- gli ricorda -ed è vero-
-Non so se ridere per la citazione o alzare gli occhi al cielo perché ti sei paragonato ad un orco. Un orco, Derek-
-Per favore non alzare gli occhi al cielo- e a Stiles si secca la gola per il modo in cui la voce di Derek si è abbassata di un'ottava, l'unica cosa che riesce a fare è voltargli le spalle, schiarirsi la gola e continuare a tagliare le verdure; Derek non riesce ad ignorare l'odore di eccitazione proveniente dal ragazzino per tutta la durata della cena.
-Scott stai attento brucia- gli sorride Stiles passandogli la teglia piena di verdure, ha riso tenendosi la pancia dopo aver guardato lo sguardo che i lupetti avevano fatto davanti la pentola di verdure, Derek lo aveva guardato sconvolto, era una reazione fin troppo eccessiva ma aveva lasciato perdere.
-Stiles sono un lupo, mi rigenero anche se mi brucio, gli strati della mia pelle si rigenerano più velocemente-
Stiles si volta verso Derek
-Come una cipolla-
Derek trattiene una risata mentre Stiles sogghigna tenendosi lo stomaco, di nuovo
-Come una cipolla si- gli risponde Derek e Stiles gli lancia un sorriso mozzafiato mentre il resto del branco li guarda confusi e Isaac chiede a gran voce spiegazioni, spiegazioni che non riceve.
Dopo la cena si erano tutti buttati sul divano sonnecchiando fino a quando Cora aveva detto di volere del gelato,il tramonto si avvicinava e nessuno di loro sembrava intenzionato a lasciare quel posto, anche loro sentivano qualcosa di strano, così Derek decise di usare il gelato come scusa per giungere prima a Villa Hale, baciò Stiles sulla fronte, lasciò un bacio a Cora tra i capelli e baciò sulla guancia la sua gemella, la sua metà, il suo tutto; arrivato alla porta si girò verso il suo branco e sorrise vedendoli così uniti, Lydia ricambiò il suo sguardo, Derek aveva avuto la certezza che ci sarebbero sempre stati l'uno per l'altro questo era tutto quello che importava, si girò e uscì dal loft lasciando al loro interno persone ignare di dove, quando e se mai sarebbe tornato il loro alpha.
Erano passati 15 minuti, decisamente troppi per del gelato e Stiles non riusciva più a stare fermo, camminava avanti e indietro davanti alla vetrata del loft e Victoria non si spiegava perché sentisse la sua stessa identica agitazione, Ailell si alzò in piedi non riusciva a vederla così, Lydia lo guardò da capo a piedi e poi spostò lo sguardo all'orario, Ailell nemmeno ci fece troppo caso, fece un cenno con il capo a Victoria e la portò in un angolo appartato del salone -Derek ha preso il tuo posto- fu tutto quello che riuscì a pronunciare prima che lei lo schiaffeggiasse dritto in viso e spiegasse al branco che dovevano raggiungere Villa Hale immediatamente e che la loro priorità assoluta era Stiles. Lo stesso Stiles che non riusciva a capire niente di quello che succedeva intorno a lui, sentiva solo la presenza costante e rassicurante di Victoria che gli stringeva un polso, e che glielo tenne stretto fino all'arrivo.
-Cambiamo le posizioni, disponiamoci in modo più ampio intorno al cerchio di sorbo e portate Stiles al mio fianco- quello era l'ordine di Victoria, il cerchio di sorbo era già stato disposto e la sfida Alpha contro Alpha era iniziata, uno contro uno per la vittoria, per la vita. Stiles era confuso, era stato messo dietro, per protezione anche se continuava ad insinuare che non gli servisse protezione e ora era stato spostato al fianco della gemella di Derek e circondato dai secondi in comando, era parecchio confuso. Victoria gli rivolse il suo miglior sguardo rassicurante e iniziò a parlare per spigare la situazione a Stiles e a tutti gli altri.
-Stiles so che Der te ne ha parlato, ora sei il compagno del suo lupo, ha ingaggiato una lotta uno contro uno, se Der dovesse morire- la sua voce si ruppe appena -tu sarai il secondo alpha di questo branco, essendo il compagno di uno dei due, se io dovessi morire tu avrai il comando, i lupi ti obediranno, anche se sono di altri branchi-
Stiles era sconvolto, non capiva nemmeno come mai ancora non fosse collassato a terra per colpa di un attacco di panico, lui non poteva morire e Stiles non si sentiva pronto per il suo posto, l'alpha sembrò capire a cosa stava pensando e gli prese la mano, stringendola, stavano rischiando entrambi di perdere qualcosa, ora dovevano solo stare a guardare e sperare che Derek uscisse da quel cerchio vivo, o Stiles sicuramente l'avrebbe ammazzato.
Stiles era agitato, nervoso, confuso e preoccupato così si girò verso Victoria e le chiese l'unica cosa a cui riusciva a pensare.
-Cosa dovesse accadere se l'alpha del loro branco muore?-
Lei sorrise appena.
-In quel caso loro se ne andranno-
Stiles la fissò intensamente, quasi spaventato da cosa stava per chiedere
-E se dovesse.. se Derek- la stretta divenne più forte sulla mano e Victoria lo interruppe.
-Ascolteremo le loro condizioni, se saranno accettabili le asseconderemo sennò io combatterò con il loro alpha o con il loro secondo in comando-
Stiles le si avvicinò facendo sfiorare le loro braccia senza mai staccare lo sguardo da Derek
-Era una tua idea, vero?- le chiede
Lei annui -Volevo farlo da sola, senza dirlo a nessuno ma- e scosse la testa
Lui sbuffo una risata ironica -Cosa è andato storto?-
-Il druido- stavolta a sbuffare fu lei indicandolo poco lontano, poi riprese -ha detto tutto a Derek, e lui è venuto qui e ha preso il mio posto e noi siamo arrivati tardi per impedirlo, mi dispiace-
Stiles continuava a non capire una cosa
-Ma il druido,- esitò appena -perché l'ha fatto?-
Lei scosse la testa, nemmeno lei lo capiva -Non lo so, so solo che voglio prenderlo a pugni e il mio lupo me lo impedisce-
Lui le strinse la mano ancor di più, tanto da far sbiancare le nocche mentre una folle idea si faceva strada nella sua testa
-Vuoi sempre prenderlo a pugni, e perché il tuo lupo riesce a controllare la tua volontà? Hai qualche strana malattia o..?- si fermò Stiles perché lo aveva capito, dalla sera che lo avevano conosciuto in realtà, ma sapeva che avrebbe dovuto dirglielo lei.
-È il mio compagno, cioè il compagno del lupo, e io sono la sua compagna, ha raccontato a tutti del nostro passato l'altra sera, per i druidi la morte del compagno è molto simile a quella di noi lupi, per noi il lupo non ha più un motivo per continuare a vivere e si lascia morire, i druidi invece sono più attratti dalla parte oscura. Quindi ha deciso di preservare la sua innocenza strappandomi la mia metà da vicino-
Stiles scosse la testa, lui non la vedeva così -Ha deciso di salvarti la vita è diverso-
-Tu avresti fatto lo stesso?-
-Oh no, io avrei chiuso entrambi da qualche parte e avrei trovato un modo per salvare tutti.-
Lei gli si avvicinò -Ecco perché sei il mio preferito- sorrise -ma ora attenua la tua preoccupazione Derek è forte, è la mia metà e il suo branco è tutto qui, gli diamo abbastanza forza, vincerà.-
Stiles annuì lentamente
-E se non dovesse?- Chiese Cora poco vicino, terrorizzata, Victoria la guardò e a Stiles quello sguardo fece male da morire, conteneva tutto l'affetto che quella famiglia, fatta a brandelli da cacciatori e dal mondo provava l'uno per l'altro e non si stupì affatto per la risposta di Victoria,
-In quel caso ognuno di loro morirà e soffrirà un minimo della sofferenza che proverò io e il mio branco- gelida.
Derek continuava a sferzare colpi, a sporcarsi le mani di sangue e a sentire gli artigli ovunque, non avrebbe mai smesso di combattere, era lì dentro per salvare la sua gemella, sua sorella, il suo compagno, il suo branco e sentiva la loro presenza intorno a lui; sentiva il battito accelerato di Stiles e l'ansia di tutti loro, sentiva Scott che tratteneva il respiro per i colpi andati a segno, riusciva a sentire le preghiere di Allison a mezza voce e riusciva a vedere le iridi rosso sangue della sua gemella, poi tutto accadde velocemente.
-È da maleducati restare in vita quando nessuno ti vuole, lo sai Alpha Hale?-
Gli chiese con un ghigno l'alpha con cui sta combattendo da quelle che sembrano ore.
Un urlo. Le lacrime del suo compagno. La preoccupazione del suo branco. La paura della sua gemella. Lydia che separa le labbra, non riesce più a trattenerlo.
Un sussurro. Un nome, il mio.
-La tua banshee ha parlato,- sogghignò -è l'ora della tua morte.-
L'alpha avversario sorrise, lo sfidai con lo sguardo.
Un ringhio, una mano stretta intorno al cuore, un urlo, il contatto con il terreno e poi il buio.
-DEREK- e Stiles lo grida, il suo nome, con tutto il fiato che ha in corpo, rompe quella maledetta barriera e si lancia avanti, si lancia sul corpo del suo compagno incurante di trovarsi un branco di lupi mentre sente i singhiozzi di Victoria che si stringe contro Cora e Scott che l'aveva seguito per metterlo al sicuro, sono le uniche cose che registra mente si lancia contro il suo compagno e piange e singhiozza disperato; Derek non può morire, deve tornare in vita, deve tornare da lui, devono fare così tante cose insieme. È ingiusto, Derek aveva perso tutto e ora Stiles aveva perso lui.
48 ore dopo
-Stiles, sto uscendo quando torno porto da mangiare, non mangi da quando Der-
-No-non- Stiles lo interruppe con voce rotta-non dire il suo nome Scott, non farmi questo-
Lo supplicò con le lacrime agli occhi. Stiles era furioso, incazzato con chiunque li sopra perchè non lo meritava, non di nuovo, incazzato con l'alpha che gli aveva portato via la sua metà, incazzato con il druido che non aveva trovato un modo per salvarli entrambi, incazzato con se stesso per non essere stato abbastanza forte per salvarli entrambi. Stiles ricordava tutto, ricordava perfettamente la stretta sulla sua mano di Victoria, lei che correva contro Josh, l'alpha, avevano scoperto il suo nome dopo la sua morte, dopo 10 minuti di silenzio assordante, il pugno che scaglia al secondo in comando del branco nemico, la sua stoica faccia calma andata distrutta e diventata una maschera di dolore puro, la calma mentre uccide il secondo dell'alpha, lo sguardo incazzato mentre caccia via il branco minacciando di ucciderli uno per uno, lo sguardo che aveva rivolto a Stiles e che poi aveva rivolto a lui, i suoi ultimi ordini urlati freneticamente -tenete al sicuro Stiles e pulite tutto, io tornerò- e il suo trasformarsi il lupo completo, leccare una guancia di quello che era il suo mondo e andarsene nei boschi, ricorda la mano calda di Scott e la coperta che Lydia gli aveva poggiato sulle spalle, coperta in cui si trovava ancora, ricorda di aver sentito gli ululati di dolore, di aver visto tutto il branco piangere e poi non ricorda più niente, non ricorda dove possa essere il suo corpo, non lo ricorda per niente, dicono sia colpa dello shock a lui non importa il perché vuole solo che lui torni anche solo per una litigata, anche solo per uno sguardo annoiato, anche solo per il silenzio che portava con se, anche solo per un ultimo bacio, anche solo per averlo sempre vicino. Ma Derek non era lì, Derek non ci sarebbe stato più, Derek era morto e una parte di Stiles era morta con lui.
Ailell trova Victoria ancora trasformata da lupo, sta dormendo, si vede chiaramente il sangue intorno gli artigli, le sfiora il pelo sulla testa e torna umana, la riveste stando attento a non svegliarla, la prende in braccio e la porta al loft; ci sono delle cose di cui Victoria si deve occupare e lui deve occuparsi di lei, deve solo sapere che è al sicuro e che starà bene, il resto non ha importanza.
Ripresi fiato, restando a terra immobile, riuscivo a sentire tutto perfettamente intorno a me, le lacrime del branco, l'urlo del mio compagno e le sue lacrime, Victoria che uccideva il secondo del branco di Josh e che si trasformava in lupo completo, Lydia che mi guardava sconvolta, sentivo tutto, ma non riuscivo a muovermi, una guancia bagnata dalla bava della mia gemella, un ordine e poi di nuovo il buio.
Scott lo guarda, guarda suo fratello, una delle persone più importanti della sua vita, lo guarda anche se vede solo un fantasma, lo guarda e decide che deve farlo alzare e mentre si sta avvicinando il suo telefono squilla.
-Victoria- sussurra appena udibile, Stiles si gira a guardarlo di scatto.
-Rispondile- un ordine, Stiles deve sapere che almeno lei sta bene, che almeno lei è al sicuro, Scott annuisce e risponde.
-Pronto? Vic?-
Una pausa, silenzio.
-Si, è con me-
Una seconda pausa.
-No, lui non può sentirti.-
Una terza pausa.
-Si ti ascolto-
Una quarta pausa.
-Che cosa? Dove? Quando?-
Una quinta pausa.
-Arriviamo stai tranqu-
Chiamata interrotta.
Scott guarda Stiles, lo guarda non sapendo come dirgli tutto e decide di portarlo direttamente al loft
-Stiles, devi alzarti, Vic ha riattaccato ma ci aspetta al loft era sconvolta ma devi alzarti, fallo per lei si?-
Stiles annuisce, annuisce perchè la sua anima gemella è morta, annuisce perché si sente morire, annuisce perché lo ricorda, ricorda le parole di Victoria -Stiles so che Der te ne ha parlato, sei il compagno del suo lupo, se Der dovesse morire tu sarai il secondo alpha di questo branco, essendo il compagno di uno dei due, se io dovessi morire tu avrai il comando- Victoria lo aveva avvertito, Stiles annuisce perchè ha un branco di cui prendersi cura ora, Stiles annuisce perchè non vuole lasciare Victoria da sola a se stessa, perché lo sa che lei sente tutto quello che sta provando lui ampliato alla massima potenza, Stiles annuisce e decide di combattere per tutti loro, a piangere ci penserà dopo, ora deve aiutarla, lo fa per lei, e per loro, perché è tutto quello che gli rimane, la gemella della sua anima gemella.
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