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Principio

~ Camminavo a fatica, il mio respiro era affannato, i miei occhi bruciavano per colpa della polvere che la lieve brezza alzava da quel terreno arido e sabbioso.

Tutto intorno a me era monotono, non vi erano animali né piante, nessun tipo di forma di vita, solo ed esclusivamente sabbia e sassi sparsi qua e là. Regnava il silenzio più totale.

Mentre procedevo a fatica senza una meta precisa ma semplicemente seguendo quello che ai miei occhi pareva un orizzonte, iniziai ad avvertire dei flebili rumori alle mie spalle. Di scatto voltai la testa verso la provenienza del suono e istintivamente strinsi nella mano la chiave che portavo al collo, come ero sempre solita fare quando ero nervosa o impaurita. Tirai un sospiro di sollievo quando fui sicura che non vi fosse alcun pericolo nei paraggi che potesse minacciare la mia incolumità.

Continuai la mia faticosa e infinita marcia anche se ormai ero priva di forze.
Iniziai a notare che l'ambiente intorno a me, stava diventando lentamente sempre più scuro, avvolto da una nebbia nera che pareva corrodere tutto ciò che toccava. Nell'oscurità che si stava diffondendo, celando l'ambiente circostante, intravidi a fatica davanti a me, un lieve barlume verde.

Questo diventò con lo scorrere dei secondi sempre più inteso, segno che, la fonte, si stava avvicinando, e ad accompagnare quel movimento impercettibile ai miei occhi, si aggiunse una voce, una voce flebile e dolce che pareva essere quasi un sospiro.

<<Lena>>

<<Chi sei?!>>

Domandai a squarciagola intimorita tutta d'un fiato senza riuscire però a scappare come se fossi ancorata al terreno.

<<Lena, ma come, non riconosci neanche più la tua cara sorella maggiore?>>

<<Io non ho nessuna sorella!>> risposi, indugiando per un attimo come se la mia mente sapesse che non stava mentendo.

Nel frattempo, il bagliore era arrivato a pochi passi da me e riuscivo a distinguere vagamente una figura. Era una ragazza, poco più grande di me, alta e snella con un corpo dalle forme sinuose avvolto da un lungo abito nero senza maniche con un profondo scollo V. I suoi capelli lunghi e lisci erano argentei, per quel colore particolare risaltavano nella nebbia, diffondendo un lieve barlume che a tratti faceva intravedere un viso dai lineamenti dolci.
Avevo i sensi in allerta, e provavo un irrefrenabile voglia di scappare ma non me ero in grado.
Strinsi più forte che potevo la mia collana e fu lì che la donna dopo quello che parve un interminabile lasso di tempo ricominciò a parlare.

<<Oh sorellina, non puoi immaginare quanto tu mi sia mancata- il suo tono di voce apparentemente gentile ma in realtà lusinghiero e falso, lasciava trapelare le sue vere intenzioni- hai ancora la mia collana dopo tutto questo tempo, sapevo che era una meravigliosa idea affidarla a te per custodirmela. Sei venuta a riportarmela vero? Sono davvero felice che tu ce l'abbia ancora vieni, dammela>>

Con l'ultima parola che più che essere una richiesta aveva la forma di un ordine, allungò la mano verso di me e come mossa da una forza maggiore annuii e me la sfilai pronta a consegnargliela, anche se qualcosa dentro di me, mi diceva di non fidarmi e di non cedere.

<<Oh Lena sono così felice che..>>

Poco prima che finisse la frase con la sua voce ammaliatrice, raccolsi tutte le mie forze e iniziai a correre.

<<LENA DAMMI QUELLA COLLANA!>>

Iniziò a inseguirmi, cercavo di correre più veloce che potevo, ogni movimento mi costava molta fatica. Dei forti dolori si diffondevano per tutto il mio corpo. I polmoni mi bruciavano a causa della polvere che stavo respirando. Le mie guance avvamparono di calore, rigate dalle lacrime che avevano iniziato a scorrere. Più correvo e più avevo l'impressione di muovermi lentamente. La sentivo. Era lì. La sentivo mentre tentava di prendermi, sentivo il suo respiro affannoso, le sue mani che mi afferravano i capelli o i vestiti. Era sempre più vicina. Non ce l'avrei mai fatta.  Tuttavia in uno dei suoi vani tentativi di fermarmi caddi dentro una spaccatura nel terreno che non avevo visto. Sentì solo un urlo di rabbia poco prima di risvegliarmi con la sensazione di cadere nel vuoto~

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