Pericolo
Lord Gandor fu molto cordiale con noi, offrendoci ospitalità per la notte.
Finalmente potevo dormire in un letto comodo e caldo. Dopo un abbondante cena, fummo condotti nelle nostre camere, tuttavia la notte mi riservava ancora molte sorprese.
~Ero in una grande sala dalle pareti e dalle colonne scure, faceva freddo, e l'ambiente era avvolto quasi del tutto dall'oscurità. L'unico punto "illuminato" era un trono che scoprì, dopo essermi avvicinata con passo cauto, essere di ossidiana. Un rumore di passi attirò la mia attenzione, e mi rifugiai più in fretta che potei, dietro una colonna al buio.
Il passo era lento e nella penombra intravidi una figura alta e slanciata. Solo quando si avvicinò al trono, potei vederla con chiarezza. Era una ragazza molto più grande di me, dalla figura snella. I suoi capelli argentei spiccavano sul suo lungo abito scuro. Con eleganza si sedette.
"Selene" pensai.
"Avvicinati!"
Un altro rumore di passi si diffuse per la sala. Questa volta indicava un numero più alto di persone. Ma come potei capire dopo, in realtà si trattava di un unico individuo.
Pareva in aspetto essere un lupo, dotato di lunghe zanne, con occhi rossi e un manto ispido e scuro. La creatura era dotata di sei zampe ma in seguito vidi che lo era anche dell'uso della parola.
"Mia signora, io e i miei compagni non l'abbiamo trovata. Pare non sia mai arrivata ad Emerald".
"Interessante... Quindi ci siamo preoccupati per nulla Farco. A quanto pare colei che dovrebbe uccidermi, non è mai giunta in questo regno.
INTORROMPETE LE RICERCHE!"
"Si mia signora!" Dopo aver detto questo vidi uscire il lupo dalla sala, in una rapida corsa.
"Bene, bene, bene- la voce di Selene, riportò il mio sguardo in direzione del trono- Ormai ho vinto io allora- si interruppe per colpa di una risata, che divenne folle e malata in pochi istanti- Ho vinto io! Ho vinto io!"
Tirò fuori la chiave che aveva celato sotto il suo abito per tutto questo tempo.
"ALLORA PADRE, CHI È ADESSO IL LEGITTIMO EREDE AL TRONO?!" gridò a squarciagola con un ghigno malefico, rivolto nella mia direzione.~
Mi risvegliai nel letto con il batticuore. Dovevo dirlo a Edmund.
L'indomani mattina dopo colazione, ringraziammo Lord Gandor dell'ospitalità e riprendemmo il nostro viaggio.
"Edmund, stanotte ho fatto un sogno"
Il ragazzo, mi guardò con estrema curiosità, dato che da quando eravamo partiti non avevo emesso alcun suono.
"Ho sognato mia sorella. Mi trovavo nel suo castello. Ha detto a un suo scagnozzo di interrompere le ricerche e che molto probabilmente non ero mai arrivata ad Emerald".
"Sophia, io ero a conoscenza di queste ricerche".
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro