Capitolo 1

Scoperta

La città di Margareth non era lontanissima dal piccolo paesino dove Lluvia era andata a stare con Gray, perciò, dopo alcune ore di treno, ci era già arrivata.

Non sapendo l'ubicazione di Lamia scale, si mise a girare a vuoto. Molto furba, eh?

Stranamente, dopo aver vagato per un'ora, o poco più, trovò la gilda di Lamia scale. "Lluvia ci é arrivata finalmente...", sospirò sollevata. Avrebbe fatto meglio a chiedere indicazioni, ma era così agitata che aveva cominciato a far piovere, anche se era solo una leggera pioggerella estiva, tuttavia la maggior parte dei cittadini si era rifugiata all'interno degli edifici. Quella situazione le ricordò i suoi giorni prima di entrare a Fairy Tail e non riuscì a parlare con nessuno. "Tutti odiano la pioggia, essa porta via il sole e la felicità. Tutti odiano Lluvia perché fa piovere", era da quando aveva conosciuto Gray che non pensava più certe cose... E decise di non pensarci più.

Pensò, invece, a come doveva essere Lamia scale. Era un buon modo per distrarsi. Cercò di ricordare i vari componenti della gilda che conosceva e si rese conto che ne conosceva pochissimi. In effetti non prestava mai attenzione a nessuno tranne che Gray... E il stare lontano da lui la fece riflettere su questo. "Non importano gli altri, Gray-sama é tutto per Lluvia." Peccato che per la ragazza non facesse molto caso il fatto che conoscesse poco le altre persone, a lei bastava conoscere Gray Fullbuster.

Quel nome fu presto collegato, nella mente della ragazza, a uno dei pochi membri di Lamia scale che conosceva.

Lyon Vastia.

Avrebbe rivisto Lyon...

Era un vecchio amico/nemico di Gray... "Gray-sama sarebbe geloso di Lluvia sapendo che incontrarà Lyon-sama?"

La fantasia della ragazza le fece immaginare un Gray Fullbuster con in mano una spada di ghiaccio che, circondato da un'aura angelica, minacciava Lyon Vastia, che era una figura sfocata e minuscola. Il suo Gray-sama gridava cose come -Lluvia é mia! Non la lascerò a te, mio grande rivale d'amore!- o -Ti ucciderò invece che lasciartela!-

Le battute di Lyon non c'erano neanche, come che, per la donna dell'acqua, solo Gray era importante.

Fu riportata alla realtà da un componente di Lamia scale che, mentre entrava, le aveva dato una spallata. -Oh... Lluvia stava dimenticando che é venuta per vedere Wendy- disse fra sé e sé.

Quella gilda non era Fairy Tail, i componenti non si stavano prendendo a botte e non stavano esagerando col fare baldoria. Questo le lasciò un po' di amarezza, le sarebbe piaciuto rivivere uno dei tanti momenti con i suoi compagni in quelle normali giornate nella loro gilda.

Diede uno sguardo in giro e notò, con non poca sorpresa, che alcuni individui la stavano fissando e sentì anche alcune delle cose che stavano dicendo:

-Quella non é Lluvia Lockser di Phantom Lord?-

-Quella che faceva parte degli Element four?-

-Dopo non é entrata a Fairy Tail?-

-Quella lì in una gilda buona? É sorprendente che non si sia ancora unita a una gilda oscura!-

Abituata a simili commenti, la maga li ignorò e con il suo sguardo impassibile diede un'occhiata a tutta la sala d'ingresso. Ma di Wendy neanche l'ombra.

-Lluvia!- si sentì chiamare. Anche se era passato diverso tempo dall'ultima volta che i due si erano visti, Lyon non era cambiato per niente. Solito taglio di capelli e soliti vestiti.

Anche se l'avvicinanza con l'albino la metteva a disagio, a causa del suo comportamento nei suoi confronti, fu grata di vedere una faccia familiare fra tutte quelle persone. - Lyon-sama!- le sfuggì un tono piuttosto sorpreso.

L'uomo dai capelli bianchi le si avvicinò subito. Le sue guance, alla sola vista della maga dell'acqua, avevano già preso una leggera tonalità rosata. -Lluvia, c...che ci f...fai a Lamia Scale?- la sua voce tradì un certo euforismo misto a imbarazzo.

-Eh... Lluvia cercava Wendy- spiegò. - Lyon-sama l'ha vista?- domandò subito dopo.

-Wendy é partita per una missione con Sherria- le rivelò subito l'albino.

La maga non aveva previsto quella eventualità e perciò non sapeva che fare. Doveva tornare a casa, o aspettare la sua vecchia compagna?

Lyon, vedendo Lluvia molto strana, le domandò il motivo della visita inaspettata. Non si erano viste per mesi, perciò, perché la maga della pioggia era venuta proprio quel giorno a trovare la Dragon Slayer del cielo? Intuì che c'era sicuramente qualcosa che non andava e si preoccupò.

Lei tentennò, insicura se dirlo o no all'uomo. "A tutti viene l'influenza" si disse, "Non succederà a nulla se Lluvia dice a Lyon-sama che cos'ha".

La donna della pioggia spiegò tutto a Lyon ed esso si allarmò. Lasciandola di stucco le posò una mano sulla fronte per vedere se aveva la febbre. Lluvia andò a fuoco per quel contatto che le aveva fatto immaginare un Gray che, sopra di lei, le toglieva i capelli dalla fronte e le diceva che voleva vedere i suoi occhi mente facevano l'amore.

La sua mente non era proprio casta, ma il far riemergere un ricordo, di qualche giorno prima che il mago del ghiaccio partisse, in una situazione pura e semplice come quella con Lyon, era una cosa assurda. D'altra parte, quella era Lluvia e un comportamento del genere per lei era una cosa normalissima.

Il mago del ghiaccio la prese in braccio come una sposa e, ignorando l'imbarazzo della maga, la portò al piano di sopra dove non c'era nessuno. La fece stendere sulla brandina di una delle stanze che dovevano essere state fatte per curare i feriti. Vi erano numerose garze, pomate e altra roba che la maga di Fairy tail non seppe riconoscere. -Lluvia non ha bisogno di stendersi...- stava morendo dall'imbarazzo. "Che Lyon-sama stia facendo questo per avere Gray-sama per sé? É un rivale d'amore di Lluvia!"

-Stai qui e non ti muovere- le consigliò per poi uscire frettolosamente dalla stanza.

La maga dell'acqua aveva la bocca aperta e non sapeva che dire. L'aveva lasciata senza parole. Non si aspettava di certo un simile comportamento...

E se al suo posto ci sarebbe stato Gray-sama, che cosa avrebbe fatto? L'avrebbe anche lui portata in braccio per poi farla stendere? Dopo forse l'avrebbe anche baciata e sarebbe finita con loro due sotto le coperte a fare cose non adatte a minori.

Il solo pensiero non la fece, per poco, esplodere dall'imbarazzo e dalla felicità. Aveva una gran fervida immaginazione.

Lyon tornò dopo poco insieme a una donna abbastanza anziana. Sulla sessantina, forse. -Lei é il nostro medico- spiegò.

La donna si presentò come Frida Wild. Era bassina e pienotta. Aveva dei capelli di un castano sbiadito e gli occhi, contornati da rughe, di un color prato. -Su, via via, Lyon, ora devo visitare la tua amica!- disse subito senza far aprire neanche la bocca al mago del ghiaccio.

Appena chiusa la porta si voltò verso Lluvia. Lei, con il suo solito sguardo impassibile, osservò il medico avvicinarsi. -Stenditi, ragazza- ordinò.

Lluvia fece come aveva detto. Frida passò la mano sinistra sopra tutto il corpo della maga, senza però sfiorarlo. La sua mano irradiava una luce celestina e tranquillizzante. Con la destra fece comparire, in aria, quella che era una specie di radiografia. -Uhm, come pensavo...- mugugnò.

"Lyon-sama deve averle già detto quali sono i sintomi di Lluvia", ragionò la ragazza. -Che cos'ha Lluvia?-

La donna fece scomparire la radiografia e si voltò a guardare la paziente. -Signorina, lei ha un compagno, vero?-

La maga dell'acqua divenne rossa. -Ehm... Lluvia crede di sì...-
Quella con Gray era una relazione vera e propria? Avevano "dormito" più volte insieme, ma non le aveva mai detto "Ti amo". La loro sembrava solo una cosa fisica... Ma Lluvia lo amava con tutto il cuore.

La dottoressa assottigliò gli occhi e la fissò attentamente. Sicuramente la risposta della ragazza le aveva creato non poche curiosità, ma non domandò altro. -Lei é in dolce attesa- spiegò.

-Oh sì! Lluvia sta aspettando Gray-sama e questa é davvero una dolce attesa, anche se a lei manca...- mormorava presa dal discorso. Aveva frainteso le parole di Frida e anche molto.

Dopo alcuni minuti, però, si rese conto del vero significato di "lei é in dolce attesa". -Un momento...- cominciò a collegare le parole del medico con la realtà dei fatti. -Aspetti... non può essere!- sbarrò gli occhi.

Frida annuì e si alzò in piedi. -Ti sorprenderesti di sapere quante donne come te dicono lo stesso, oggigiorno- detto ciò, uscì dalla stanza, chiudendo la porta dietro di sé.

"Lluvia non può essere incinta... figlio... figlio... figlio..." la sua testa cominciò ad elaborare una moltitudine strabiliante di modi in cui Gray avrebbe accettato o no la conseguenza delle loro azioni. -A Lluvia piacerebbe diventare... mamma?- si domandò in un sussurro. Sembrava tutto un sogno, o un incubo, che sarebbe potuto finire in qualunque momento.

Divenne rossa quanto i capelli di Erza e per poco la sua testa non cominciò ad andare a fuoco. Mise le mani davanti agli occhi, per l'imbarazzo e iniziò a muovere freneticamente la testa. -Non può essere vero... Non può essere vero...-

Aveva sempre pensato che avrebbe avuto un figlio solo dopo essersi sposata con la persona che avrebbe amato alla pazzia. Il problema era che non sapeva cosa provasse Gray per lei.

Non le aveva mai detto nulla...

Era sempre così riservato...

Perfino dopo essere andati a letto insieme non si era sciolto completamente con lei. La loro sembrava la tipica relazione tra "amici di letto" e non quella tra fidanzatini.

Le era bastata come cosa negli ultimi mesi, ma avrebbe continuato a bastarle con un figlio in arrivo?

Il desiderio di avere un figlio con il suo Gray-sama la stava facendo impazzire dall'entusiasmo da una parte, dall'altra, però, aveva dei dubbi sulla sua attuale relazione. Non era tutto come le si era immaginata innumerevoli volte.

Già, non era nulla come nei sogni della maga.

Lui avrebbe dovuto rivelarle di provare per lei dei sentimenti devastanti per la loro grandezza. E non lo aveva fatto neanche lontanamente. Ma, non l'aveva neanche rifiutata quando si erano baciati la prima volta...

Rimuginò per diversi minuti, anche se per lei sembrò appena uno. Alla fine aveva deciso. -Lluvia parlerà con Gray-sama quando torna!- era sicura di sé e dei sentimenti che provava per il suo mago del ghiaccio.

Avrebbero scelto insieme come affrontare quella loro missione.