Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

I tre Vastia

Capitolo 54

I tre Vastia

-Nii-san- Ur provò più volte a richiamare l'attenzione del fratello maggiore che era intento a mangiare una fetta di torta con gli occhi puntati verso la scenetta dei Dragneel. -Hail nii-san!-

Hail la sentì solo quando gli lanciò un pezzo di torta alla panna e con le fragole. -Hm? Eh? Perché Ur?- domandò pulendosi il viso.

-Non mi ascoltavi- borbottò lei, offesa e leggermente triste.

-Oh, scusami. Stavo guardando...- lanciò un'ultima occhiata a Nash e alla famiglia del biondo. -... nulla, lasciamo stare. Cosa c'è, Ur?-

-Papà- disse la bambina, muovendo allegra la forchetta e sorridendo. Aveva il muso tutto sporco di torta, ma sembrava davvero felice.

Il Vastia corrugò la fronte. -Eh? Papà?-

Cercò di pulirle il volto, ma la sorellina si mosse velocemente per indicargli un uomo albino che, a sua volta, li stava fissando.
Hail sbattè le palpebre, sorpreso. Erano a Fairy Tail, che ci faceva Lyon Vastia lì?

-Hai ragione... È qui- mormorò lui, annuendo e riuscendo a pulirle il muso. Si era calmata, benché restasse molto felice.

-Anche noi dobbiamo dire la verità a mamma e papà? Ci sono entrambi- la piccola Ur emanava gioia da tutti i pori.

Hail deglutì e ritornò a guardare Lyon. Ur aveva ragione, vicino a lui c'era anche Meredy, la loro mamma. Vederli insieme dopo due anni dalla loro morte, fu davvero strano. Fece un respiro profondo e guardò la sua sorellina. -Sì. Dovrei prima parlarne con Ultear, ma non mi va di avvicinarmi a tutti gli altri ora. Che ne dici se la vai a chiamare e la fai venire qui?-

La piccola annuì, si alzò e camminò inosservata fino ad arrivare dalla sorella maggiore. Ultear Vastia era occupata a cercare di parlare con Rain che, però, era intento a giocherellare col manico del suo ombrello, per nascondere il nervosismo. -Ultear-nee-san- la chiamò, attirando subito l'attenzione dell'albina.

-Ur, perché non stai con Hail?- la maggiore si piegò, in modo da sentire meglio la sorellina senza che quest'ultima alzasse troppo la voce.

-Nii-san ti vuole.- Ur la tirò per la maglietta, non facendola, per poco, cadere a terra.

-Adesso arrivo.- Ultear si rimise in piedi e insieme andarono dal fratello maggiore. -Hail, che vuoi?- gli domandò sedendosi davanti a lui e mangiucchiando un po' della torta di Ur che, a sua volta, la guardava malissimo.

-Ultear-nee è cattiva cattiva- dichiarò la bambina di sei anni guardandola con sguardo truce.

Hail diede delle piccole pacche sulla piccola dai capelli lavanda rosata. -C'è altra torta per te- dicendo ciò indicò il contenitore accanto a lui con tre quarti della torta intatti. Essa saltellò contenta e andò verso il dolce. Il ragazzo dai capelli rosa chiaro guardò Ultear. -È il nostro momento per rivelare chi siamo.-

L'altra strabuzzò gli occhi. -Ora? Ma non ci sono neanche i nostri genitori!-

-Sono qui- le rispose subito Hail congiungendo le mani in un pugno e posandoci sopra la testa. -Girati e guarda con i tuoi occhi.-

Ultear fece come detto e individuò subito i suoi genitori tra i molti membri di Fairy Tail. -P...perché sono qui?- domandò con la voce incrinata. Le veniva da piangere solo a guardarli. Quanto le erano mancati? Troppo. E il quel momento erano lì, vivi...
Fece un profondo respiro e si rigirò. -Sono proprio loro...- sussurrò tra sé e sé.

-Non so perché siano qui, ma è vero: sono proprio loro, in carne ed ossa- concordò il fratello maggiore. -Vuoi rivelare che riveliamo chi siamo? Non so se ci accetteranno subito, ma almeno non dovremmo più fingere con loro né con altri.-

L'albina lo fissò mentre giocherellava con la forchetta, pensosa. -Facciamolo. Ormai siamo qui...- Posò la forchetta e s'alzò.

***

Llover guardava ogni tanto il fratello gemello, ben sapendo che i prossimi erano loro. Lei non voleva rivelarsi...
Ciò avrebbe significato avere Lluvia Lockser tra i piedi. Una che, per di più, non aveva idea del dolore che aveva portato alla sua famiglia nel futuro.

Sua zia Ultear la guardava con le braccia incrociate, le aveva già ripetuto almeno dieci volte di dire chi era agli ignari, ma nulla, la mora non le dava ascolto.

In quel momento arrivarono i Vastia sul palco. In parecchi si fermarono a guardarli, curiosi e anche scocciati da quella situazione che si stava dilungando fin troppo. -Che state facendo?- domandò Llover, un po' nervosa di suo, con voce non molto gentile.

Ultear la guardò male. -Zitta, stupida vacca- le disse per poi farle la linguaccia.

La mora fece una smorfia. "È irritante." Non capiva perché quella ragazza la praticamente odiasse. In verità, era sempre stata una sua rivale, ma ben presto l'aveva superata in quanto a forza. Perché, oltre ad essere più grande dell'albina, era anche più forte. Come poteva una semplice alchimista del ghiaccio battere una Devil Slayer, maga del tempo e degli spiriti?

Hail lanciò un'occhiataccia alla sorella albina. Come sempre si comportava così con la Devil Slayer.
Era davvero molto immatura, ancora. Fece per iniziare a parlare, ma Ultear lo bloccò. "Devo fare qualcosa che Llover ancora non è riuscita a fare. È una spaccona odiosa." -Noi non facciamo parte di Fairy Tail, come neanche i nostri genitori, ma combatteremo in questa guerra al vostro fianco. Io sono Ultear Vastia mentre...- indicò Hail- questo è mio fratello maggiore, Hail Vastia e...- indicò la più piccola- Ur Vastia, la mia sorellina di sei anni. I nostri genitori sono presenti adesso, anche se non credo che abbiano capito che siano loro- sorrise appena vedendo la faccia perplessa di Meredy e la faccia sconvolta di Lyon. Il povero alchimista albino del ghiaccio aveva la bocca spalancata e gli occhi ridotti a due fessure a causa dello shock.-In ogni caso, loro sono Lyon Vastia e Meredy Milckovich.-

-Yeeeeh!- La piccola Ur prese a saltare con le braccia alzate, muovendole. -Mamma! Papà! Siamo qui!- esclamava, sorridente.

Lyon era pallido come un cencio. Gray gli diede una forte pacca sulla spalla. -Complimenti Lyon!- esclamò, ridendo. Era troppo bello vederlo ridotto in quello stato. Era anche lui leggermente sorpreso di sapere che una delle più care amiche di Lluvia si sarebbe messa con Lyon. Non conosceva bene Meredy, ma sapeva che fosse una brava ragazza e anche una scelta piuttosto buona come compagna per la vita.

Lyon, almeno nel futuro, doveva essersi, finalmente, definitivamente arreso con la Lockser. Gray ne era più che felice.

-Meredy-san Meredy-san...- Lluvia chiamava il nome della rosa cercando di destarla dai propri pensieri.

Anche lei stentava a crederci, ma non era certa che quei ragazzi mentissero. Soprattutto certi avevano gli occhi di chi aveva visto le peggiori atrocità al mondo e voleva solo farla finita. Quegli occhi... no, non potevano star giocando con loro.

Meredy si liberò presto e prese Lluvia per le spalle. -È vero?!- domandò.

La turchina annuì. La rosa si girò verso l'albino che era ancora in trance. Avrebbe sposato dell'individuo...? Ci avrebbe avuto anche tre figli con quello?! "È uno scherzo...?"

Visto in quel momento sembrava un completo babbeo. Praticamente un dei peggior partiti.

-Papà è andato- si rese conto Hail, ridacchiando.

-Deve essere shockato- parlò Nash mettendosi accanto a lui. -È normale dopo quello che gli avete rivelato.-

Il ragazzo dai capelli rosa chiaro guardò dov'era prima il biondo e notò che Shaolin e Natsu avevano comincianto a mangiare vicino al bancone mentre Lucy sorseggiava una bevanda guardando ogni tanto la situazione. -Non stai con la tua famiglia?-

-Uh? Ci sono stato un po', ma è troppo pazza per starci allungo. Finirei con l'impazzire.- Nash si passò una mano tra i capelli biondi, sorridendo all'altro.

"Non che tu sia poi tanto normale, soprattutto con le tue maglie dalle stelle strambe. Quella di ora mi sta facendo l'occhiolino e ha una rosa in mano? Ma che cavolo...! Ma dove le compra?!" pensava il ragazzo dalla chioma chiara guardando il mago degli spiriti stellari.

Hail notò solo allora il marchio sulla mano del ragazzo. Era rosa, precisamente rosa chiaro. -Bel tatuaggio. Hai scelto un colore perfetto.-

-Oh?- Il biondo lanciò uno sguardò alla sua mano e sorrise ampiamente. -Lo so, è dello stesso colore dei t...- si bloccò, arrossendo.

Il Vastia corrugò la fronte. -Che stavi dicendo?-

-Stavo dicendo... stavo dicendo...- il Dragneel guardava ovunque tranne in direzione dell'altro. -Che è il mio colore preferito...! Tutto qui!- detto ciò scappò via lasciando l'altro perplesso. "È sempre così da quella missione che abbiamo fatto da soli un anno fa... Che pensi ancora a quello che è successo?"

-Fratello, dovremmo andare da mamma e papà e parlare con loro. Sicuramente avranno delle domande da farci- Ultear si avvicinò a lui, distogliendolo dai suoi pensieri. -E poi, Ur è già partita in quarta verso di loro.-

-Va bene, andiamo- concordò il Vastia.

***

-Llover-nee-chan- Rain guardò la sorella gemella, notando che, a sua volta, lei stava fissando da tutt'altra parte. "Sta guardando un fantasma, giusto? Sembra lo sguardo che ha mentre è con zia Ultear-san..." pensò. Purtroppo non poteva saperlo con certezza a meno che non glielo chiedesse. Lui non aveva mai imparato a usare la magia della nonna materna, aveva passato il tempo a far missioni e cercare informazioni su sua madre per sapere se stesse bene e cosa facesse. Era un vero cocco di mamma... e non se ne pentiva. Sapeva che Lluvia aveva fatto quello che aveva fatto per il loro bene e riusciva ad accettarne il prezzo, seppur, ovviamente, anche lui avrebbe voluto vivere con la propria mamma.

Llover si girò verso si lui. -Tocca a noi, giusto?- domandò solamente.

-Sì, Llov...- lei non lo fece finire di parlare.

-Andiamo e facciamola finita- disse con uno sguardo serio e anche, caratteristicamente, glaciale.

Rain si limitò a guardarla e seguirla fino a superare gli altri ed essere davanti, in bella vista. Quella situazione non gli piaceva affatto... Non amava essere al centro dell'attenzione. Per nulla. Meno veniva notato e meglio era.

La mora lanciò uno sguardo ai vari membri di Fairy Tail davanti a loro. -Io e mio fratello gemello facciamo, in verità, Fullbuster di cognome- rivelò posando, infine, gli occhi su sua zia Ultear, soprattutto per non finire con lo sguardo su Lluvia e Gray.

-Io sono Rain, mentre lei è Llover-nee-chan- aggiunse il ragazzo dai capelli blu, cercando di essere meno freddo della sorella. Non era facile per lui, non era abituato ad interagire. Di solito parlava il meno possibile e osservava.

Ormai la folla non si sorprendeva più di nulla. Praticamente sembrava che la maggior parte dei ragazzi lì dentro si stesse riproducendo quasi in sincro. Ma era normale?

Lluvia sbatté le palpebre per poi perdersi a fanstasticare con gli occhi aperti. Si stava facendo le peggiori fantasie con lei, Gray e i due gemelli. Praticamente stava immaginando una vita rosa e fiori per loro quattro non sapendo ciò che esattamente sarebbe successo...

Gray guardò i due gemelli, ovviamente sorpreso. Llover e Rain... erano gli stessi che aveva incontrato ad Edolas, tranne nel fatto che fossero più grandi. Si fermò a guardare entrambi cercando di notare i più piccoli dettagli. La ragazza aveva la pelle candida di Lluvia e i suoi dolci tratti, anche lo stesso tagli degli occhi, però i suoi capelli e i suoi occhi erano neri come quelli di Gray. Il ragazzo sembrava una copia maschile di Lluvia, ma col taglio degli e il colore di Gray.

Il Devil Slayer sorrise, sentendosi fiero di loro. Eppure, non aveva neanche idea di cosa avessero fatto o di quello che avevano in mente di fare, a parte il motivo per cui erano lì. Si sentiva così felice... Avrebbe anche lui voluto avvicinarsi, come avevano fatto gli altri con i propri figli, ma la situazione nel suo caso era diversa. Nessuno dei due sembrava voler avvicinarsi.

Rain le si mise affianco. -Va bene che la odi, ma ora dovremmo, come minimo, avvicinarci a loro.- Parlavano a voce bassa, quasi sussurrando.

-Io non mi avvicinerò a quella donna- mise in chiaro la mora perdendo nel frattempo la sua giacca bianca. Si stava spogliando senza rendersene conto, come al solito.

Reed, che aveva notato l'indumento, lo prese e glielo rimise sulle spalle. -Non vai dai tuoi genitori? Non dovresti prendertela con tua madre per i suoi futuri erriri, ma evitare ora che li compia- le disse, pacato come sempre.

Lei girò appena un poco la testa ler incrociare i suoi occhi marroni. -Va bene... andrò da loro.-

Il rosso gli rivolse un sorriso e le mise una ciocca di capelli dietro l'orecchio. -Buona scelta- disse andandosene verso la sua famiglia e, soprattutto, una Erza e una Strasberry che litigavano sui quali fossero i dolci migliori tra le torte alla panna e fragole e i muffin ai pezzetti di cioccolato.

Rain notò che sua sorella, appena il Fernandez se ne era andato, s'era accarezzata il punto toccato di lui e il suo sguardo s'era addolcito. "Non è affatto adatta al soprannome rigida" pensò, lieto di questo.

-----------------------
Spazio Autrice

Scusate per il ritardo! Ho avuto un blocco terribile e poi, quando mi stava passando, ho iniziato e anche finito una mini-long di sette capitoli sulla Nalu. Spero che passerete a leggerla e che vi piaccia!
Vorreste vedere qualche scena in particolare nei prossimi capitoli?

Curiosità:

4) Bixlow e Lisanna avrebbero dovuto avere tre gemelli, ma siccome non amo tanto quest'ultima, ho preferito che avesse solo una femmina.

5) Hail è bisessuale.

6) Reed avrebbe dovuto avere i capelli porpora inizialmente.

7) Non mi dispiace Invel e una volta ho pensato di far mettere lui e Lilith insieme, ma a causa della grande distanza di età ho lasciato stare.

Domanda del capitolo:

Di che colore sono i capelli di Rain?

1) Neri.

2) Blu scuro, quasi neri.

3) Turchesi.

4) Blu scuro.

5) Di qualche altro colore.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro