Capitolo 26

Elettra e Patrick

Nello stesso momento in cui Lluvia stava commettendo una stupidaggine, Gray era arrivato a Camelia insieme a Lucy, Gajeel, Natsu, Happy, Levy, ed Erza.

Il viaggio era stato uno strazio per i due Dragon Slayer, mentre per gli altri era stato semplicemente nella norma. La città in cui si era rifugiata la maga della pioggia era davvero bella e molto più moderna di Magnolia. -Gli affitti qui costano milioni di jewels. Parlando solo degli appartamenti grandi quanto il mio...- sbiancò Lucy al solo pensiero di dover racimolare una tale somma ogni mese solo per l'affitto.

-Naaatsu! Lucy sta morendo!- esclamò Happy vedendola pallidissima.

-Brutto gattaccio! Non portare sfiga!- gli urlò la maga degli spiriti stellari colpendo l'exeed in testa.

Il povero esserino blu si andò a rifugiare dietro Erza, in lacrime.

"Allora... quanto costerà la villa dei Locker?" pensò Levy, cercando di occupare la mente in qualche modo. Lucy aveva provato a farle qualche domanda su ciò che non le stava dicendo, fortunatamente era riuscita a tacere. Tuttavia, sperava che Lluvia dicesse il suo segreto a tutti il prima possibile, infastidita dal dover mentire ai suoi amici.

-Gajeel, sei sicuro che la strada sia questa?- domandò Gray, guardandosi in torno. Pian piano presero il posto dei palazzi, numerose abitazioni singole. Di certo quelle erano molto più grandi di un appartamento. Lluvia aveva davvero così tanti soldi?

Gli aveva raccontato di aver svolto dei lavoretti nel villaggio in cui stavano, quelle volte in cui era stato via, ma era impossibile che avesse guadagnato milioni, se non di più, così.

Il Dragon Slayer del ferro lo ignorò, pensando a come si sarebbe divertito a vedere quel nudista preso a calci dai signori Lockser. Oh sì, sarebbe stato uno spasso.

-Levy, Gajeel. Come fate a sapere dove abita Lluvia?- domandò, curiosa, Erza.

-Siamo stati a trovarla una settimana fa- rispose Levy. Erano quasi arrivati. Riusciva perfino a individuare il cancello blu notte in lontananza.

-Come stava?- domandò Lucy, un po' preoccupata. Aveva fatto qualche ricerca su Lluvia in quell'anno in cui era stata sciolta la gilda, ma oltre qualche voce su cui una maga dell'acqua avesse svolto alcuni incarichi in una cittadina a qualche ora da lì, non aveva trovato nulla. Come se fosse sparita.

-Era apposto- disse a denti stretti Gajeel. In verità, sia lui, che Levy, sapevano che la maga della pioggia stava tutt'altro che bene.
Fortunatamente Natsu attirò l'attenzione su di sé riuscendo a chiudere quella parentesi su Lluvia. -Ma quando arriviamo? Sono affamato- borbottò, seguito subito dal suo stomaco che confermò le sue parole.

-Porta pazienza, Natsu- gli disse Erza, non nascondendo però una faccia un po' sorpresa per le numerose grandi ville che stavano sorpassando. "Chi lo avrebbe immaginato che Lluvia avesse tanto denaro..." pensò. -Dobbiamo prima parlare con Lluvia.-

-Siamo arrivati- dichiarò Gajeel fermandosi davanti a un grande cancello blu notte.

-Lluvia abita... qui?- domandò scandalizzata Lucy. Lei proveniva da una famiglia ricca, vero, e lo sapevano tutti, ma che la maga della pioggia avesse tanti soldi non ne aveva la minima idea nessuno.

-Sì, Lu-chan- le rispose Levy, sorridendole comprensiva. Doveva ammettere che anche lei era rimasta sorpresa, all'inizio. Elettra e Patrick le avevano rivelato che avevano fatto, sin da quando erano dei ragazzini, un mucchio di missioni fermandosi raramente a casa. Così, spendendo giusto quel poco che serviva, in alcuni anni avevano potuto comprare quell'enorme casa alla nascita della loro bambina.

Levy bussò e dopo appena qualche secondo il grande cancello si aprì mostrano il giardino ben curato e la grande villa dai muri panna e rosa antico.

"Non sembrava molto un luogo in cui Lluvia viverebbe" era il pensiero comune di Erza, Gray e Lucy.

Nel momento in cui furono a pochi passi dalla porta principale, essa si aprì rivelando una donna dai capelli lilla e un vestito porpora con uno spacco che mostrava le calze bianche con una fantasia piena di farfalle, proprio come la cintura con una farfalla al centro. -Gajeel-kun!- esclamò la donna abbracciando il Dragon Slayer del ferro.

Tutti, tranne Levy, rimasero piuttosto sorpresi. "Questa non sarà..." pensò Gray scuotendo subito la testa. "Non é possibile che sia la madre di Lluvia, sembra poco più che una trentenne!"

-Donna, mollami!- si lamentò Gajeel cercando di staccare Elettra sa sé. Dannazione, andava bene che lo vedesse come un figlio, ma l'appiccicarglisi così era troppo.

-Gajeel-kun, sei cattivo...- mormorò offesa mettendo il broncio. Davvero quella donna aveva quasi cinquant'anni? -Non si parla così alla propria mamma.-

Quell'ultima frase causò la sorpresa generale di tutti. -Tua mamma?!- urlò Lucy, mentre Natsu era in stato di shock. "Mi aspettavo che la sua mamma fosse di ferro" pensò il Dragon Slayer del fuoco immaginandosi una donna-drago di ferro.

Non aveva senso che la madre di Gajeel fosse fatta così... e poi, se fosse stata di ferro, non sarebbe stata il piatto preferito del figlio? L'immaginazione di Natsu era davvero inreale

Erza, dopo un momento di stupore, cominciò ad annuire e diede una pacca sulla spalla a Gajeel che la guardò confuso. -E questa per cosa era...?-

-Capisco. Vuoi chiedere a tua madre una benedizione per sposare Levy- continuò a scuotere la testa, concordando con la presunta idea del moro.

-Eeeh?- urlò Gajeel -Ma sei impazzita?! Come ti viene un'idea del genere?!-

-Levy-chan, non sapevo stasse insieme!- Lucy si girò verso la sua migliore amica.

-Heh...- fece una specie di risatina strozzata Levy. Non era così che voleva dirlo ai suoi amici...

-Si piaaaacciono- convenne ridacchiando Happy.

-Non dovevamo andare da Lluvia...?- sussurrò Gray, seppur sconvolto dal sapere che quella era la madre si Gajeel e che quest'ultimo stava con Levy, lui era preoccupato per la maga della pioggia e da quando era arrivato a Camelia aveva la strana sensazione che in quel momento stesse succedendo qualcosa di brutto. Tuttavia, attribuiva ciò al timore di rivedere Lluvia dopo averla delusa.

-La smettete di fare quelle facce da idioti?!- gridò Gajeel, profondamente a disagio. -Non é mia mamma- chiarì e poi si rivolse a Erza. - E non sto per chiederle nessuna benedizione.-

Erza rimase interdetta per una manciata di minuti, rielaborando quello che aveva scoperto il giorno prima e quello che era successo solo in quel momento. Finì una specie si stato di catalessi in cui mormorava continuamente: -Senza sposarsi... loro...-

Lucy provò a tirarle su il morale, seppure non capiva il perché di quella insolita reazione.

-Se non é tua mamma, lei chi sarebbe?- chiese Gray, inarcando un sopracciglio.

-Questa é la mamma di Lluvia- disse seccato da fatto che continuava a definirsi sua madre, anche se non lo era affatto.

Altro stupore generale. -Piacere di conoscerla. Io sono Lucy Heartphilia. Sono una maga di Fairy Tail- si presentò Lucy chinandosi.

-Piacere, Lucy-chan- sorrise la donna. -Io sono Elettra Lockser.-

-Io sono Erza Scarlett- si presentò anche la rossa, dopo essersi ripresa ed essere tornata mentalmente nella norma.

-Io sono Happy!- esclamò exeed muovendo la mano a 'mo di saluto.

-Awww! Che dolce gattino!- lo abbracciò Elettra facendolo per poco soffocare contro il suo petto prosperoso.

-Natsu, presentati, non é educato non farlo- lo sgridò Lucy.
Il rosato, sbuffando annoiato, fece quanto detto.

L'unico che non aveva detto il suo nome era Gray che guardava in disparte la madre della maga della pioggia. Avevano gli stessi lineamenti del viso, il fisico molto simile e il taglio degli occhi e il colore identici.

-Elettra- la chiamò il fantasma di Silver Fullbuster. -Quello lì é mio figlio- le indicò con un cenno della testa il moro che se ne stava un po' di lato. Il suo tono teneva una certa punta d'orgoglio. La lilla lo guardò, sorridendo. "Mia figlia é migliorata col tempo in quanto a gusto per i ragazzi. Quel Bora, il suo primo ragazzo, era davvero penoso, ma questo, beh, non c'é che dire, é davvero niente male."

-Tu devi essere Gray-kun- gli si avvicinò, tendendogli la mano. Poteva aver fatto piangere sua figlia, cosa che la infastidiva non poco, tuttavia era l'uomo che la sua bambina amava e che era riuscito a portare via la sua pioggia. Era riuscito a rendere felice Lluvia cosa che lei e Patrick non erano riusciti a fare.

-Signora Locker...- farfugliò, a disagio, il Devil Slayer.

-É davvero cresciuto- si rese conto padre di lui girandogli intorno. -Non dirgli nulla, per ora. É meglio che scopra da solo di Lluvia-chan- le disse serio incrociandò le muscolose braccia.

-Entrate, parleremo dentro bevendo una buona tazza di tè- si girò Elettra avanzando verso l'entrata.

Pochi minuti dopo si ritrovarono tutti seduti in salotto mentre il silenzio si era impossessato della stanza. Lo sguardo di Patrick non era tranquillo come quello della moglie, anzi, sembrava voler uccidere con lo sguardo Gray. Per sfortuna di Gajeel, la moglie aveva proibito dal signor Lockser di ammazzare, i solo prendere a botte, l'amato della figlia.

-Questo tè é squisito- si complimentò Erza, davvero stupita.

-Coltivo io stesso le erbe per farlo- si calmò un po' Patrick, grazie a quel semplice complimento.

-Wow, davvero?- domandò Lucy guardando la sua tazza. Era davvero bravo.

-Come mai siete qui?- chiese Patrick non poi tanto felice. Gli amici di Lluvia non erano un problema, ma il vedere la persona che l'aveva fatta soffrire e non poterla soffocare in un'enorme bolla d'acqua, era difficile da tollerare.

-Hem... vorremmo vedere Lluvia- osò parlare Lucy, un po' intimorita dallo sguardo pungente del signor Lockser. Aveva incontrato Lluvia prima che si unisse a Fairy Tail e il suo sguardo era molto simile.

-Oh, non vi ha avvertiti?- domandò Elettra, guardando Levy e Gajeel che da poco erano stati lì da loro.

-Riguardo cosa?- domandò, curiosa, Erza.

-Lluvia si trova a Margareth, dovrebbe tornare domani o forse dopodomani- rivelò la madre della maga della pioggia.

Erano venuti lì e lei non c'era?

-La ringrazio signora- disse Erza. -Ragazzi, andiamo a Margareth?- chiese. Non potevano aspettare lì un giorno con la possibilità che Lluvia si trattenesse più a lungo. In più, lei non poteva lasciare ancora il peso della gilda sulle spalle di Mirajane, a cui aveva affidato tutti i doveri da master fino al suo ritorno.

Gli altri furono d'accordo, seppur Gajeel era scontento che nessuno dei Lockser avesse preso a pugni Gray.

Gray che non l'aveva proprio sentita. Margareth? Non era la città dove era situata Lamia Scale? Era da Lyon?

Quella che stava provando era delusione e gelosia?

No, lei non poteva stare con lui...

Era quell'idiota di Lyon!

E poi, aveva detto qualcosa, tempo prima, sul fatto che fosse arreso con Lluvia.

-Ghiacciolo- lo chiamò Natsu, dopo che sia Lucy che Erza avevano provato a richiamare la sua attenzione.

-Scusate, stavo pensando- mormorò ancora ripensando ai suoi dubbi. -Che avete detto?-

-Pensavamo di andare a Margareth, ti va bene?- gli chiese Erza.

Lui annuì solamente. A questo punto non si poteva tirare indietro.

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Eccomi tornata dopo solo tre giorni con un nuovo capitolo. Felici?
Vi piace?
Sono rimasta così contenta per le tante visualizzazioni, voti e soprattutto commenti che ho voluto aggiornare subito! Vede che se fate tanti commenti io vi premio? U.U
Piccola domandina: che credete che sia preso a Erza?