Era passata ormai più di una settimana dall'ultima volta che aveva visto Jungkook. 

Irene non aveva fatto parola con Taehyung di quello che contesse quella busta, ma quest'ultimo era davvero curioso. 

Non aveva la minima idea del perché gli importasse tanto cosa accadesse a quel piccoletto, ma gli importava.

E anche tanto. 

Per questo aveva preso il suo numero dal cellulare della sua ragazza quando, la sera prima, era rimasta a dormire da lui. 

E per questo, adesso, stava con il cellulare tra le mani per pensare a cosa, esattamente, scrivergli.

Kookie... Stai bene?

Kookie... Sta|

Kook|

Non poteva essere quello il suo primo messaggio.

Doveva dire subito chi era?

O non doveva dirglielo affatto?

Ciao Jungkook. Come stai?

Ciao Jungkook. Com|

Ciao Jungk|

Cia|

No, neanche quello.
Era troppo banale, davvero.

«Tae, ancora con quel cellulare in mano?» sbuffò ad un tratto il biondino ch'era appena entrato dalla porta.

«Jin hyung, non so che scrivergli... »

«Oddio, dai qua, ci penso io!» sbottò nervoso, prendendo rapidamente il cellulare dalle mani del castano, scrivendo ed inviando rapidamente un messaggio.

Ciao sexy feto, come va?~

√inviato

«Fatto, tieni. Io vado a lavoro»

Taehyung prese subito in mano il cellulare, sgranando gli occhi nel vedere cosa, esattamente, era stato mandato a quel piccolino dall'animo innocente.

«Kim Seokjin! Vieni subito qui!» urlò alzandosi dal letto, decisamente pronto a dirne quattro al suo hyung.

«Ah-ah, no. Devo andare a lavorare, e poi lo sai anche tu che non gli avresti mai scritto, quindi zitto».

E okay, probabilmente aveva ragione, ma gli dava fastidio pensare a Jungkook preso a leggere quel messaggio.
Avrebbe preferito evitarlo, ma ora l'unica cosa che potesse fare era semplicemente aspettare.