Arrivarono all'aeroporto in circa venti minuti, ed erano presenti tutti: Irene, signore e signora Jeon.

Hoseok era quasi arrabbiato con i genitori del più piccolo, perché quella era proprio una brutta situazione creata appositamente per non far avvicinare Taehyung a Jungkook, o viceversa.

Hoseok non riusciva a darsi pace, e Jungkook continuava a camminare con lo sguardo perso nel vuoto.

Senza attirare l'attenzione dei genitori del piccolo, Hoseok si avvicinò ad Irene, sussurrandole piano nell'orecchio il suo piano.
Piano messo a punto nel viaggio in auto, piano che avrebbe dovuto funzionare dato lo sguardo compiaciuto e sorpreso della ragazza.

«Allora? Mi aiuterai?» domandò piano, sorridendole.

«Certo, oppa~» rispose lei, dolcemente, causando una breve risata al castano di fianco a lei.

E subito dopo entrambi tirarono fuori i cellulari, sotto lo sguardo attento e severo del signor Jeon.

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Ragazze, mi dispiace ma aspetterete un bel po' per l'altro capitolo.
Purtroppo ieri notte mia nonna è morta, quindi avrei un po' da fare.
Scusatemi.
Considerate tutte le mie storie in pausa temporanea.
Bye ✌

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Che periodo--.