16.2
[Si, okay, l'abbiamo capito tutte cosa succederà in questo capitolo.
Quindi-- se siete facilmente impressionabili potete tranquillamente saltar--- AHAHAH, MA CHI STO PRENDENDO IN GIRO?
VIVA LE SCOPACCHIATE GAY. 👬🌈]
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Per tutta la cena Taehyung cercò di fare ridere il più piccolo, voleva distrarlo da quel pensiero che stava facendo prendere fuoco ad entrambi, voleva mantenere la sua innocenza ancora per un po'.
E per fortuna c'era riuscito, non era difficile far ridere il più piccolo per Taehyung, e ancora non aveva capito se era soltanto lui a farlo ridere così, o se l'altro ridesse in continuazione, anche se non ne sembrava il tipo.
Non appena finirono di mangiare Taehyung si affrettò a liberare il tavolo, decidendo di lasciare tutto in cucina.
Avrebbe pulito dopo.
Tornò in salotto da Jungkook con il respiro un po' accelerato, sorridendo però nel trovarlo seduto al tavolo con gli occhi fissi su alcuni fogli.
«Tae? L'hai scritta tu?» mormorò ad un tratto il più piccolo, non riuscendo ad alzare lo sguardo da quel foglio.
«Sì...è per il corso di musica.
Non è ancora finita, però.
Ti piace?» rispose, avvicinandosi lentamente al più piccolo, fino a sedersi al suo fianco.
«È...oddio, è bellissima.
Che titolo le darai?
Me la farai sentire?»
Gli occhi di Jungkook in quel momento sembravano quasi brillare, e Taehyung non credeva di poter resistere oltre.
Non in quel momento.
«Uhm...Stigma.
E certo, te la farò sentire non appena sarà finita. Sarai il primo.
Te lo prometto»
Un piccolo sorriso triste nacque sulle labbra di Jungkook a quelle parole, perché sapeva che l'altro non avrebbe potuto mantenere quella promessa, semplicemente perché lui non ci sarebbe stato.
Venne distratto da quei pensieri a causa di una mano del maggiore che si andò ad appoggiare sulla sua spalla destra.
Neanche si voltò, non ne ebbe il tempo, ed un piccolo bacio venne depositato direttamente sul suo orecchio sinistro, facendolo rabbrividire.
Socchiuse gli occhi e lasciò scivolare il capo verso quello del maggiore, causando in lui un sorriso tranquillo.
«Jungkook...»
«Ti prego, non farlo» lo interruppe subito, il più piccolo.
«...cosa?» domandò l'altro, con sguardo confuso.
«Non chiedermi più se puoi baciarmi.
Baciami e basta, fa tutto quello che ti passa per la mente per una buona volta» disse con tono fermo, puntando gli occhi in quelli del più grande, facendolo sentire per qualche istante a disagio.
Dov'era finito il timido Jungkook?
Non ne aveva idea, ma quel suo lato in qualche modo lo stava eccitando, lo trovava fantastico.
Per questo semplicemente annuì a quelle parole che gli erano state rivolte, e poi si avventò sul più piccolo.
Lo afferrò proprio come un leone con la sua preda.
Lo tirò in piedi ed iniziò a divorargli le labbra mentre con le mani lo spingeva verso il muro.
Non aveva intenzione di essere così rude, eppure non era stato in grado di controllarsi.
La cosa che lo aveva lasciato più frastornato erano quei gemiti che il minore si stava lasciando sfuggire.
Gemiti che non credeva avrebbe sentito dopo quel trattamento.
E invece si facevano sempre più forti man mano che il bacio continuava, e le mani curiose di Taehyung si preoccupavano di privare il corpo del più piccolo di ogni singolo indumento.
In pochissimi istanti si ritrovarono entrambi nudi, ancora attaccati al muro, ancora con le loro labbra incollate.
Taehyung fu il primo a staccarsi, soltanto per riprendere fiato, ed ovviamente non perse tempo ad osservare il corpo dell'altro.
Era così giovane ma già così bello, non riusciva a crederci.
Percorse il suo corpo con occhi pieni di desiderio, non perdendosi neanche un millimetro di quella pelle chiara e morbida, fino ad arrivare nuovamente al viso.
Viso che ormai era rosso dall'imbarazzo.
Taehyung sorrise e poggiò entrambe le grandi mani sulle guance del minore, avvicinandolo così a sé per un altro bacio carico di passione.
Taehyung sembrava voler far durare quel momento all'infinito.
Jungkook, invece, sembrava piuttosto impaziente, e lo lasciava capire all'altro con gemiti carichi di frustrazione.
Era imbarazzante, eppure non poteva trattenersi.
«Il mio Kookie è un po' impaziente, vero?» sussurrò con voce bassa e calda il maggiore, tracciando subito dopo con la lingua l'intero collo del piccolo.
Jungkook strinse gli occhi per evitare di gemere ancora, e subito dopo spinse il bacino nudo verso quello di Taehyung, lasciando scontrare così le loro erezioni.
Contatto che fece gemere entrambi, all'unisono.
«Okay, o-okay, ho capito» sussurrò il più grande, afferrando subito dopo Jungkook, che subito avvolse le gambe al bacino dell'altro.
«T-ti prego...adesso n-non...non fare il carino» mormorò in imbarazzo il piccolo, abbassandosi poi a mordere la spalla dell'altro che subito tremò.
Sia a causa di quel gesto, sia a causa di quelle parole.
Sapeva che per Jungkook era la prima volta, quindi perché non doveva fare il carino?
Possibile che a quel ragazzino timido piacessero certe cose?
Taehyung scosse il capo e si passò la lingua sulle labbra prima di tornare a prestare attenzione alle labbra del più piccolo, scendendo anche con le mani lungo la sua schiena.
Avrebbe fatto tutto quello che gli usciva naturale, senza preoccuparsi troppo, senza pensare troppo, perché solo così avrebbe potuto godersi al meglio quel momento.
Accarezzò con una lentezza estenuante la pelle liscia e morbida della schiena di Jungkook fino ad arrivare alla curva perfetta del suo sedere.
Senza farsi troppe domande lasciò scivolare l'indice all'interno della sua apertura, procurando un gemito strozzato al più piccolo.
E in un altro momento si sarebbe fermato e l'avrebbe fatto abituare con calma, ma non era quello il momento.
Infatti lasciò scivolare subito dopo un secondo dito al suo interno, iniziando a muoverli poi entrambi rapidamente, facendo contorcere dal piacere il più piccolo che stava tra le sue braccia.
Sensazione che stava trovando fin troppo piacevole.
Un piacere mai provato in quei suoi ventitré anni vissuti.
«T-tae...sbrigati o giuro che faccio tutto da so---ah!»
Subito dopo aver provato a pronunciare quelle parole Taehyung ringhiò e uscì le dita da Jungkook, sostituendo quella presenza con il suo membro fin troppo trascurato, facendo quindi urlare Jungkook, interrompendo quelle parole che l'altro non voleva davvero sentire.
Si guardarono negli occhi per qualche istante, entrambi sudati, entrambi con gli occhi liquidi dal piacere; Jungkook con il viso completamente rosso, e Taehyung con le labbra incurvate in un sorriso che al più piccolo toglieva il fiato.
Dopo istanti, che ad entrambi parvero interminabili, il più grande iniziò a muoversi all'interno dell'altro, procurandogli gemiti alti ed urla che non era per niente in grado di trattenere.
E Taehyung continuò così, troppo ubriaco di quei gemiti, troppo immerso in quel piacere che stava provando per poter pensare ad altro.
Scese con il viso verso quello del minore soltanto per baciarlo un po' dove gli capitava, mentre le mani stringevano con forza i glutei dell'altro.
Jungkook, ormai giunto al limite portò le mani a stringersi sulla schiena del maggiore, graffiandolo senza quasi rendersene conto ogni volta che il maggiore colpiva quel punto che lo stava letteralmente facendo impazzire.
Provò a dire il nome dell'altro soltanto per fargli capire che proprio non ce la faceva più, ma le parole gli morirono in gola quando una spinta più forte delle altre gli procurarono un urlo acuto.
Senza riuscire a capire altro chiuse gli occhi e venne contro l'addome del maggiore, poggiando poi esausto la testa contro la parete.
E quella visione fu abbastanza per Taehyung che, solo dopo pochissimi secondi, si riversò dentro il più piccolo accompagnato da un gemito roco e basso.
Ripresero fiato, ancora poggiati contro il muro, a scaldarli soltanto il calore dell'altro ed i loro respiri affannati.
Il primo a riaprire gli occhi fu Taehyung che, con un sorriso sulle labbra, si affrettò a stringere il corpo del più piccolo tra le braccia per trasportarlo verso la camera da letto.
«Taehyung?» sussurrò con tono assonnato, il più piccolo, nascondendosi contro il petto dell'altro.
«Sì?»
«Taehyung, ti amo.
E non lo dico solo per quello che è appena successo. Ti amo, davvero.
Non dimenticarlo, okay?»
Taehyung sorrise in modo estremamente felice, e poi baciò la fronte del suo piccolino.
«Ti amo anch'io, Kookie»
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Boh, così.
Buon San Valentino ragazze, bevete, mangiate e leggete cose gay, mi raccomando.~ 💕
P.s.: non ho riletto, spero non ci siano strani errori, lo revisionerò più avanti. Attualmente sono troppo pigra. ✌
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Lol. Revisionata. Che scopata, ragazzi. 😏
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