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capitolo nove

POV Charlotte

Il telefono vibrò sul comodino, attirando la mia attenzione mentre ero sdraiata sul letto di Emily. Lei era accanto a me, con le gambe incrociate e uno sguardo pensieroso, mentre cercava di darmi consigli su come "voltare pagina".

<<Devi distrarti, Charlotte>> disse, facendomi cenno di guardare il telefono. <<Ethan sembra carino, e poi... te lo meriti. Non puoi stare sempre a tormentarti pwr Liam>>

Feci una smorfia, ma presi comunque il telefono. Era un messaggio proprio da Ethan: "Ehi, ti va di uscire stasera? Ho pensato che magari potremmo conoscerci meglio."

Guardai Emily, indecisa. <<Non lo so... non vorrei che sembrasse che lo sto usando per dimenticare tutto il casino.>>

Lei alzò gli occhi al cielo, lanciandomi un cuscino. <<Charlotte, basta. Ti stai fissando per nulla. Ethan vuole uscire con te. Che importa il motivo? Esci e basta. Te lo dico da amica, hai bisogno di staccare.>>

Alla fine sospirai e risposi al messaggio: "Sì, ci sto. Dove ci vediamo?

Emily mi diede una pacca sulla spalla, soddisfatta. <<Ecco, vedi? È un inizio. E poi magari ti diverti anche.>>

Un paio d'ore dopo ero pronta. Indossai qualcosa di semplice ma carino, niente di troppo appariscente, e uscii di casa di Emily con un misto di nervosismo e curiosità. Ethan mi stava aspettando vicino alla fontana del centro. Quando mi vide, mi salutò con un sorriso disarmante.

<<Wow, sei bellissima stasera>> disse, aggiustandosi il colletto della camicia.

<<Grazie>> risposi, cercando di sembrare rilassata.

Mentre camminavamo verso il bar, Ethan cominciò a parlarmi dei suoi progetti futuri. Stava frequentando un corso di fotografia e mi raccontava di quanto amasse catturare momenti autentici, quelli che parlano più delle parole.

<<E tu? Hai mai pensato di fare qualcosa di creativo?>> mi chiese, mentre giravamo l'angolo.

Scrollai le spalle. <<Non lo so, non mi sento abbastanza brava in nulla. Forse scrivere, o dipingere, ma non sono mai stata costante con niente.>>

<<Non devi essere perfetta>>rispose lui, fermandosi un attimo per guardarmi. <<A volte è solo questione di buttarsi.>>

La sua risposta mi colse di sorpresa, e per un attimo mi sentii più leggera. Ma quella sensazione svanì non appena raggiungemmo il bar.

Ero nel bel mezzo di una risata, Ethan mi aveva appena raccontato una storia ridicola su un suo amico che aveva confuso il sale con lo zucchero in una torta, quando i miei occhi si bloccarono su una scena che mi gelò il sangue.

Liam.

Era lì, appoggiato contro il muro del bar, con Melany incollata a lui. All'inizio sembrava che stessero solo parlando, ma poi la vidi avvicinarsi. Le sue mani scivolarono sui fianchi di Melany, e poi le loro labbra si incontrarono. Non fu un bacio casuale o dolce, ma intenso, quasi teatrale.

Mi fermai di colpo, sentendo le gambe diventare di marmo. Ethan si voltò verso di me, notando il mio sguardo fisso e il mio respiro trattenuto.

<<Charlotte? Tutto bene?>>

Non risposi subito. Sentivo un nodo stringermi la gola, il cuore martellare furiosamente nel petto. Liam. Perché lo stava facendo? Mi voltai verso Ethan, cercando di nascondere il dolore dietro un sorriso tirato.

<<Sì, sì, tutto bene>> mentii, la voce troppo alta per essere credibile.

<<Sicura? Possiamo andare altrove se vuoi.>>

<<No, va bene. Non mi importa.>>

E in quel momento decisi che se Liam voleva giocare sporco, non sarei rimasta a guardare. Mi voltai verso Ethan con un'espressione che non usavo da tempo.

<<Andiamo dentro. Ho bisogno di un drink.>>

POV Liam

Mi appoggiai al muro esterno del bar, incrociando le braccia sul petto mentre Melany si avvicinava con quel suo solito sorriso provocante. Sapevo che stava esagerando, che il suo obiettivo era solo uno: attirare la mia attenzione a tutti i costi.

<<Allora, bello,>> disse, facendo un passo verso di me. <<Dobbiamo parlare, o sei troppo impegnato a pensare a Charlotte?>>

Alzai gli occhi al cielo, cercando di mantenere la calma. <<Non è quello che stai pensando. Non mi interessa.>>>

Lei rise, una risata melodica ma carica di malizia. <<Ah, certo. Per questo hai quella faccia da cane bastonato ogni volta che la nomino.>>>

Le sue mani si mossero rapide, appoggiandosi sui miei fianchi. Era una mossa studiata, calcolata, e non mi lasciai sorprendere. La guardai con freddezza, ma la sua prossimità mi irritava più che altro per un motivo:sapevo che Charlotte avrebbe potuto vederci.

Ed era proprio quello che volevo, vero?

<<Sai, non capisco perché continui a fissarti su di lei,>> continuò Melany, il suo tono mellifluo mentre scorreva il dito lungo il mio petto. <<Non ti ha nemmeno scelto. E poi, guarda qui.>>>

Tirò fuori il telefono, mostrandomi una foto. Era scattata alla discoteca, sul divanetto, e ritraeva Charlotte con Ethan. Stavano ridendo, vicini, forse troppo vicini. Qualcosa si mosse dentro di me, una sensazione pungente e fastidiosa che mi strinse lo stomaco. Gelosia.

Strinsi la mascella, ma mi ripresi in fretta. <<E quindi? È libera di fare quello che vuole.>>>

<<Oh, certo>> rispose Melany, avvicinandosi ancora di più. <<Ma dimmi una cosa, Liam. Se lei non ti vuole... perché stai sprecando il tuo tempo? lo sono quii, e non ti giudico. Anzi...>>

Non mi diede nemmeno il tempo di rispondere. Le sue mani salirono fino al mio collo e prima che potessi fermarla, le sue labbra erano sulle mie. Non fu un bacio delicato o dolce, ma un gesto spudorato, calcolato.

E io? Non mi tirai indietro.

Perché? Perché volevo che Charlotte mi vedesse. Che capisse che se per lei non ero nulla, allora anche lei avrebbe smesso di esserlo per me.

Quando Melany si staccò, aveva un sorriso soddisfatto sul volto. <<Ecco, vedi? Tanto vale divertirsi.>>

Non risposi. Ma poi la vidi, dall'altra parte della strada. Charlotte. Fissava la scena con un'espressione che mi fece male più di quanto avrei voluto. Mi voltai di scatto verso Melany, spingendola via con una smorfia.

<<Basta, Melany. Non mi interessa.>>

Lei rise di nuovo, alzando le mani come per arrendersi. <<Come vuoi, Liam. Ma non dire che non ti ho avvertito.>>

Mi appoggiai al muro esterno del bar, cercando di calmare i pensieri. Le mani infilate nelle tasche, lo sguardo fisso sull'orizzonte. Perché mi importava così tanto? Charlotte non era niente per me, giusto? Eppure, ogni volta che la vedevo con Ethan...

Scossi la testa e spinsi la porta del bar, rientrando. I miei occhi la cercarono subito, e la trovai. Era seduta accanto a Ethan al bancone, con un mezzo sorriso che non le apparteneva. Lo riconoscevo. Era il suo modo di mascherare il disagio.

Mi avvicinai, e Ethan alzò lo sguardo con un'espressione sorpresa e amichevole. <<Ehi, Liam! Vieni qui.>>

Charlotte abbassò lo sguardo sul suo bicchiere, fingendo di non notarmi. Ma io mi sedetti lo stesso accanto a Ethan, senza darle troppa attenzione.

<<Tutto bene, Liam?>> mi chiese Ethan, notando il mio silenzio.

Lo guardai, cercando di mantenere la calma. <<Sì, tutto bene. Tu piuttosto? Come va?>>

Ethan rise. <<Non c'è male. Stavo cercando di convincere Charlotte che qui fanno il miglior mojito del mondo, ma non mi sembra troppo convinta.>>

Charlotte alzò finalmente lo sguardo, incrociando per un attimo il mio. «Sono solo stanca>> disse, con un tono neutro.

La guardai per un secondo di troppo, poi tornai a concentrarmi su Ethan. Dovevo mantenere la calma.

Ethan cambiò argomento, come suo solito. <<A proposito, Liam. Come sta Melany? Sai, pensavo che magari, dopo tutto quello che è successo, vi foste ritrovati.>>

La domanda mi colse di sorpresa. Mi irrigidii per un attimo, ma recuperai subito, decidendo di sfruttare la situazione. <<In realtà sì>> dissi, con un tono volutamente casuale. <<Ci stiamo... rifrequentando.>>

Sentii Charlotte irrigidirsi accanto a noi. Era impercettibile, ma la conoscevo abbastanza da notarlo. Ethan annuì con approvazione, completamente ignaro della tensione.

<<Beh, fa piacere saperlo. Melany è una brava ragazza. Hai fatto bene, Liam>> disse Ethan con un sorriso complice.

Decisi di spingere un po' di più, per vedere come avrebbe reagito Charlotte. <<Sì, abbiamo passato del tempo insieme di recente. È incredibile come sappia sempre farmi sentire bene.>>

Ethan rise, dandomi una pacca sulla spalla. <<Bravo, Liam. Dopo tutto quello che hai passato, te lo meriti.>>

Charlotte alzò finalmente lo sguardo, i suoi occhi freddi come il ghiaccio. <<Sai una cosa, Liam?>> disse, la voce carica di sarcasmo. <<Sono contenta per te. Davvero.>>

La osservai mentre si alzava e si voltava verso Ethan. <<Ethan, ti va di portarci da qualche altra parte? Questo posto mi ha stancata.>>

Ethan sembrava confuso, ma annuì. <<Certo, come vuoi tu.>>

La seguii con lo sguardo mentre si dirigeva verso la porta, senza degnarmi di un'altra occhiata. Avevo ottenuto quello che volevo, o almeno così pensavo. Ma allora perché sentivo quel peso al petto?

Ethan mi guardò, notando il mio silenzio. <<Tutto a posto, Liam? Mi sembri strano.>>

<<Sì, tutto bene>> mentii, alzandomi anche io. <<Ci vediamo più tardi.>>

Mentre uscivo dal bar, lasciandoli andare, un pensiero mi tormentava: non ero sicuro di quanto ancora potessi mentire a me stessp.

⚠️angolo autrice⚠️
Capitolo un pochino più lungo del solito!
Spero vi piaccia🤭
Che ne pensate dell'atteggiamento di Liam e di Charlotte?
Credo di riuscire a pubblicare il capitolo 10 oggi perchè ieri avevo finito il nove e cominciato il dieci👻
Tik tok:moon..litaury(credo)
Insta:aury._sca
Vi amo!!💓

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