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capitolo diciotto

POV Charlotte

Il resto della giornata scolastica era passato tra un misto di ansia e aspettativa. L’incontro con Liam nel corridoio mi aveva lasciato un groviglio di emozioni difficili da sciogliere. Mi sentivo ancora ferita dalle sue parole, ma qualcosa nel suo sguardo, nel modo in cui mi aveva parlato, mi aveva scossa. Non potevo ignorarlo, così come non potevo ignorare il fatto che avevo accettato la sua proposta di uscire.

Quando arrivai a casa, Emily mi aspettava con uno dei suoi soliti sguardi curiosi. «Allora, spillami tutto. Cos’è successo?»

Sospirai, appoggiando lo zaino sul pavimento e buttandomi sul divano. «Liam mi ha chiesto di uscire stasera.»

Lei sgranò gli occhi, palesemente sorpresa. «Cosa? Dopo tutto quello che è successo? Ma tu hai detto di sì?»

Annuii lentamente, mordendomi il labbro. «Sì… ma non so nemmeno perché. Mi ha detto che vuole dimostrarmi che ci tiene.»

Emily si avvicinò, posandosi accanto a me. «Cha, ascolta. Io so che lui non è esattamente il principe azzurro, ma ti ho visto con lui. E ti vedo ora. È chiaro che c’è qualcosa tra di voi. Solo… fai attenzione, okay?»

La sua sincerità mi fece sorridere. «Lo farò. Grazie, Em.»

Passai il pomeriggio a cercare di non pensare troppo alla serata, ma ogni tentativo di distrarmi fallì miseramente. Alla fine, mi ritrovai davanti all’armadio, fissando i vestiti come se potessero darmi una risposta. Emily, naturalmente, arrivò in mio soccorso.

«Va bene, facciamo così: niente troppo elegante, ma nemmeno troppo casual. Deve vedere che sei fantastica senza sforzarti troppo.» Disse mentre rovistava tra i miei abiti. Alla fine optò per un vestitino nero semplice, abbinato a una giacca di jeans. «Perfetta.»

POV Liam

Charlotte mi aveva detto sì. Non riuscivo a crederci, ma allo stesso tempo, la pressione di non deluderla mi schiacciava.

Passai il pomeriggio a pensare e ripensare a cosa fare per questa serata. Non volevo portarla in un posto qualunque; doveva essere qualcosa di significativo, qualcosa che le dimostrasse che non ero solo quel ragazzo impulsivo che avevo dimostrato di essere.

Finito di prepararmi, salii in macchina e mi diressi verso casa sua. Quando la vidi uscire dalla porta, rimasi senza parole. Charlotte era splendida, ma c’era qualcosa di più. Era naturale, autentica. Ogni pensiero negativo che avevo avuto su di noi sembrò dissolversi in un istante.

«Sei bellissima,» dissi, con il cuore che batteva più forte del solito.

Lei arrossì leggermente, abbassando lo sguardo. «Grazie.»

Decisi di portarla in un punto panoramico fuori città. Era un luogo dove andavo spesso per riflettere, e mi sembrava il posto perfetto per mostrarle una parte di me che nessuno conosceva.

Quando arrivammo, scesi dalla macchina e le aprii la portiera. Charlotte sembrava sorpresa. «Non mi aspettavo questo» disse, guardandosi intorno.

«È uno dei miei posti preferiti» risposi. «Pensavo che potesse essere un posto adatto per parlare.»

POV Charlotte

La vista era mozzafiato. La città brillava sotto di noi, e per un momento dimenticai tutto il resto. Poi mi voltai verso di lui. «Bene, allora parla.»

Liam si passò una mano tra i capelli, un gesto nervoso che lo rendeva più umano, meno sicuro di sé. «Charlotte, so che ho sbagliato. Ho detto cose che non dovevo, e ho lasciato che la mia rabbia prendesse il sopravvento. Ma ti giuro, non volevo ferirti.»

«Eppure l’hai fatto,» risposi, cercando di mantenere la voce ferma.

Lui annuì lentamente. «Lo so. Ma voglio dimostrarti che sono disposto a cambiare. Voglio che tu veda che ci tengo davvero, non solo con le parole, ma con i fatti.»

Ci fu un lungo silenzio, interrotto solo dal suono distante della città sotto di noi. Alla fine, sospirai. «Liam, non so se riesco a fidarmi di te. Ma… voglio provarci. Voglio capire se quello che c’è tra di noi è reale.»

Un sorriso gli illuminò il volto, un sorriso che sembrava portare con sé tutta la speranza del mondo. «Non te ne pentirai, Charlotte. Te lo prometto.»

La serata continuò in modo sorprendentemente leggero. Parlammo di tutto e di niente, e per la prima volta da giorni, mi sentii davvero a mio agio. Forse, pensai, questa era la versione di Liam che volevo conoscere. Quella che speravo fosse più forte dei suoi lati oscuri.

***

Ero in camera mia, davanti allo specchio, cercando di decidere se mettere il lucidalabbra o lasciar perdere. Emily, seduta sul letto con una tazza di tè, mi osservava con uno sguardo malizioso.

«Sai, Cha, ultimamente esci sempre con Liam» disse, prendendo un sorso dalla tazza.

Sbuffai, sistemando i capelli. «Siamo solo amici, Em.»

Lei alzò un sopracciglio, palesemente scettica. «Certo, certo. Solo amici. Perché io non ti vedo brillare ogni volta che lui ti scrive o ti invita a uscire.»

Risi, scuotendo la testa. «Smettila. È solo una serata tranquilla. Niente di che.»

«Tranquilla, eh? Vedremo se torni con un altro di quei "bacetti innocenti" sulle guance.» Rise, alzandosi dal letto per avvicinarsi. «Sai che ti sta bene quel vestito, vero?»

«Grazie,» dissi, arrossendo leggermente. Mi diede una pacca sulla spalla prima di lasciarmi finire di prepararmi.

Quando scesi, trovai Liam ad aspettarmi fuori. Mi salutò con un sorriso e un bacio sulla guancia, come faceva sempre.

«Pronta?» chiese, aprendo la portiera della macchina per me.

«Prontissima» risposi, cercando di ignorare il piccolo sfarfallio che sentivo ogni volta che mi guardava in quel modo.

Liam accese la macchina e mise una playlist rilassante. Mentre guidava, mi lanciai in una conversazione casuale.

«Quindi… dove mi porti questa volta?» chiesi, girandomi verso di lui.

«Ad una festa» rispose con nonchalance.

«Una festa?» ripetei, sorpresa. «Non è da te.»

«Non è da me invitarti a una festa» scherzò, facendo una curva con sicurezza. «Ma questa volta ho pensato che potesse essere divertente.»

Sorrisi, rilassandomi un po’. Liam aveva questo modo di farmi sentire a mio agio, anche quando ero tesa.

«E tu invece?» mi chiese. «Sei pronta per fare colpo su tutti? Ti sei messa troppo carina, lo sai, vero?»

Arrossii, dando una piccola spinta al suo braccio. «Smettila. Sei un cretino.»

Lui rise, continuando a guardare la strada.

Quando arrivammo davanti al locale, il mio telefono vibrò nella borsa. Tirai fuori lo schermo e vidi un messaggio da Ethan.

Ethan: «Dobbiamo parlare, Charlotte. Ora.»

Il mio cuore accelerò immediatamente, il panico che saliva in gola come un nodo.

Liam se ne accorse subito. «Che succede?»

«È… Ethan.» risposi, il tono della mia voce più alto del solito.

Lui aggrottò la fronte, visibilmente preoccupato. «Che vuole?»

Gli mostrai il messaggio. Liam lesse rapidamente e si irrigidì. «Vuoi rispondergli?»

Scossi la testa. «Non lo so… Non so nemmeno perché mi stia scrivendo. Dopo quello che è successo, non ci siamo più parlati.»

Liam prese un respiro profondo, poi posò una mano leggera sulla mia spalla. «Non devi farlo se non te la senti. Ma se vuoi affrontarlo, io sono qui.»

Quelle parole mi calmarono un po’. Annuii lentamente. «Grazie, Liam.»

Ci fu un momento di silenzio. Poi decisi di scrivere una risposta.

Charlotte: «Cosa vuoi, Ethan?»

Pochi secondi dopo, arrivò una risposta.

Ethan: «È importante. Ti prego.»

Liam lesse sopra la mia spalla e mi guardò. «Vuoi andare a questa festa o vuoi affrontare lui?»

Presi un respiro profondo, cercando di mettere ordine nei miei pensieri. «Andiamo alla festa. Non voglio che lui rovini anche questa serata.»

Liam annuì, accendendo di nuovo il motore. «Bene. E se si azzarda a scrivere di nuovo, risponderò io.»

Quella frase mi strappò un piccolo sorriso. Anche se non lo ammettevo a voce alta, sapere che Liam era al mio fianco mi faceva sentire più sicura.

⚠️angolo autrice⚠️
Che ne pensate?finalmente stanno andando d'accordo!!
Spero vi piaccia!🤭
Se vi è piaciuto lasciate una stellina e un commento per farmi sapere cosa ne pensate.
Vi amo!!💓

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