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Capitolo otto. - "Dove sei stata?"

L'inverno era quasi finito, il tempo trascorso con Lauren si interruppe una settima fa.

Provai a chiamarla, ma nessuna risposta giungeva alle mie orecchie. Buttai un forte sospiro di preoccupazione, mi chiesi cento volte cosa le fosse successo.

Lauren continuava a non farsi viva.

La prima settimana senza Lauren la passai completamente annoiata e con un grandissimo senso di tristezza. Chiamai un paio di volte Clara Jauregui, ma a quanto pare il suo numero era inesistente.

Mandai un messaggio a Dinah dicendole cos'era successo. La polinesiana venne a casa non per consolarmi ma facendo tutt'altro. Mi gettò merda addosso dicendomi quanto avessi sbagliato a fidarmi di lei.

Seconda settimana.

Il mio umore si faceva sempre più scontroso. Gli sbalzi d'umore non potevano mancare.

Non ero felice, mi chiesi ancora una volta cosa stesse facendo.

Mi mancava davvero tanto. Chiamai nuovamente Clara, senza ricevere ovviamente nessuna risposta.

Sbuffai, mi misi il cappotto e uscii fuori da casa mia per poi dirigermi verso la macchina.

Dopo essere salita a bordo, andai a casa di Lauren per vedere cosa fosse successo.

C'era tantissimo traffico, Dinah mi stava chiamando a più non posso, risposi lasciando il cellulare in viva voce. «Che c'è?»

«Ciao Mila, che fai?»

«Vado a casa di Lauren, perché?» mi fermai al semaforo.
«No, perché volevo che uscissi un po' con me oggi. In queste settimane non ci siamo viste molto.» disse.

«Non ho molta voglia di uscire.»

Era vero, da quando Lauren sparì la mia voglia si ridusse ai minimi termini.

«E allora perché stai andando da Lauren?» chiese nervosa e io subito attaccai.
«Senti, sono due settimane di cui non ho notizie di Lauren, okay?» mi morsi il labbro. «Dovresti smetterla di essere contro di lei.»

«Io lo faccio per te, Chancho.»

«Tu mi stai facendo male, Dinah,» i miei occhi si inumidirono. «Smettila, Lauren è una brava ragazza che ha solo bisogno di attenzioni e di tanto amore.»

«Camila...» sospirò lei e io le chiusi la telefonata in faccia.

Terza settimana.

L'ultima volta che andai a casa di Lauren, non c'era nessuno. In realtà c'erano delle persone diverse. Provai a chiedere delle informazioni e mi dissero solamente "Gli Jauregui ci hanno venduto casa, non sappiamo dove siano andati."

Un mese dopo.

Sentii bussare al campanello, andai ad aprire mentre stavo mangiando dei Coco pops dalla bustina bianca. L'ultima paziente che accolsi, era cicciotella e carina.

Non appena aprii la porta, davanti ai miei occhi intravisi dei capelli neri tutti scompigliati e degli occhi felici. «Ciao, Camila.» sorrise lei agitando la mano.

«Oh, Lauren!» avvolsi le braccia attorno al suo busto dopo aver lasciato i Coco pops sul pavimento.

Lauren tremava, era felice di stare qui con me. «Che è successo? Dove sei stata?»

«Io, Ally e Normani abbiamo litigato, mamma pensava che se ce ne andassimo da qui, sarebbe migliorato tutto.»

«Cos'è successo tra te e le tue "amiche"?» la guardai e lei sospirò.
«Mi hanno detto che ero troppo assente perché andavo da te...»

«Cosa ti ha portato ad allontanarti da me?»

«Non lo so, sono state delle settimane intense, mamma mi disse che avremo trovato una nuova casa perché ne aveva avvistata una abbastanza economica.»

«È una cosa buona?» la guardai e lei negò, socchiusi gli occhi.
«No, perché ci hanno buttate via da lì, durante un discorso tra lei e mio fratello, venni a sapere che non c'erano abbastanza soldi per pagare le spese di quell'appartamento.»

Il mio cuore si spezzò, l'abbracciai. «Perché tua madre ha cambiato numero?»

«Non lo so, sinceramente. A volte è molto arrabbiata con me.» sussurrò e io la guardai pensierosa.
«Arrabbiata, quindi?»

«Sì, arrabbiata.» disse. «Con il fumo che le esce dal naso e dalle orecchie, il senso è quello.» disse lei e io sorrisi un po'. «No, in realtà mi odia e basta, senza fumi e nulla di che.»

«Perché dovrebbe odiare una persona meravigliosa come te?»

«Perché magari non sono meravigliosa?»

Lauren infatti era molto di più. La ragazza con cui stavo parlando era veramente perfetta in tutto quello che faceva o diceva.

Le sue paure la rendevano tenera ma anche forte, era capace di affrontarle e di calpestarle come quando lo fece con quei palloncini colorati.

Lauren Jauregui era quella ragazza che ti faceva venire i brividi e anche mille pensieri per la testa. Era veramente meravigliosa, unica e dolce.

Lei era come quel braccialetto, siamo un po' come lo Ying e lo Yang. Luce e buio, bene e male.

I mesi stavano passando e tutto questo era perfetto. Lauren sembrava stare bene e il che mi faceva piacere. Mi piaceva tutto di lei, dal suo modo di pensare a quello di fare.

Lauren mi coccolò mentre tanti pensieri invasero la mia mente. «Lauren,» la chiamai. «Che fine hanno fatto Ally e Normani?»

«Le ho abbandonate nella nostra vecchia casa.» disse. «Mi hanno detto che preferivano stare lontano da una come me.» sospirò.

Era così strana, non mi spaventai per nessun motivo al mondo. Lauren era così, aveva addirittura due amiche immaginarie.

«Ally è veramente stronza.» disse lei di punto in bianco. «Mi manca, vorrei che fosse con me...» disse abbattuta.
«Ci sono io al suo posto, o no?»

«No.»

«Ugh...» mi venne un colpo al cuore.

«Sto scherzando, sei la migliore.» disse Lauren baciandomi la tempia. «La miglior donna che abbia mai conosciuto.» disse lei e io mi sentii veramente fiera di tutto il mio lavoro e dei mesi passati con lei.

«Ti amo, Camila.»

Sorrisi tra le sue braccia, mi sentii veramente realizzata dalle sue parole, finalmente me l'aveva detto, ero così felice, per niente preoccupata. I miei genitori avrebbero approvato Lauren, ne ero sicura.

«Anch'io, ti amo.» sospirai dolcemente e lei rise.
«È una bella sensazione.» sussurrò al mio orecchio e io alzai la testa per guardarla.
«Cosa è una bella sensazione?»

«Dirti "Ti amo". Mi fa sentire veramente pulita e pura, sto bene.» disse lei e io le accarezzai le punte dei suoi capelli neri e brillanti.

«Quanto mi ami?»

«Credo che non ci siano cifre per segnare il mio amore verso di te.»

OH YEYEYEYEYE

LAUREN HA DETTO "TI AMO" A CAMILAAAAA, ATTENZIONE.
Spero vivamente che la storia vi stia piacendo.

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GRAZIE PER LA LETTURA!🌻

-BeingAsAnHurricane.

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