Quella sera non sembrava diversa,
T/n stava guidando in un vicolo un uomo sulla trentina, che sbavava al pensiero di poter consumare con lei, ma non erano questi i piani.
Lo portò in un vicolo isolato, si mise davanti a lui e fece scorrere la sua mano sul petto dell'uomo, che fremeva ad ogni tocco della ragazza; lei avvicinò il viso a quello dell'uomo, lasciando una scia di baci dal labbro al collo.
Si divertiva così tanto ad illudere le sue vittime.
Scese con il viso fino all'incavo del suo collo, leccò un lembo di pelle prima di affondarci i denti, bloccò l'urlo di dolore che voleva lasciare le labbra dell'uomo con la mano, continuando a cibarsi della sua carne.
L'uomo continuava a dimenarsi, ma non poteva battere un ghoul; la ragazza venne interrotta da una voce familiare
"Vedo che ti sei trovata il pasto anche oggi"
Nishiki la affiancò e guardò con sufficienza l'uomo, sogghignando alla vista
"Ti dispiace se favorisco?"
T/n si staccò dal collo dell'uomo, pulendosi la bocca con il palmo della mano.
Sorrise al ghoul al suo fianco, prima di parlargli quasi con ribrezzo
"Non hai ancora intenzione di eliminare quella?"
Lo osservò, sperando di ottenere una reazione; Nishiki serrò la mascella, movimento che non sfuggì agli occhi di T/n, che sorrise strafottente.
Sapeva della relazione tra Nishiki ed un umana e di certo non la approvava.
Non poteva accettare un unione tra una razza superiore come la loro ed una semplice umana, cercava in tutti i modi du separarli, facendo pensare ai loro compagni di essere innamorata di lui.
Aveva provato più volte ad ucciderla ma veniva sempre fermata da lui, e non voleva sprecare energie a combatterlo.
"Lo sai che non le farei mai del male"
T/n sbuffò all'affermazione dell'amico, osservandolo quasi con disgusto.
"Tsk. Buon appetito"
Si allontanò dal cadavere dell'uomo, lasciando spazio a Nishiki, che affondò i denti nella carne della spalla
"Lascia qualcosa per gli altri"
Aggiunse la ragazza prima di lasciare indietro Nishiki, iniziando a camminare da sola, come amava fare.
Camminava per quei vicoli bui tutte le notti, immersa nel silenzio che tanto amava, la testa brulicante di pensieri, il passo silenzioso.
Un uomo le afferrò il braccio, tirandola con forza in un vicolo cieco; la sbattè al muro con prepotenza, appoggiando poi le sue mani vicino alla testa di lei, impedendole la fuga.
"Guarda un po' chi abbiamo qui, lo sai che queste vie sono piene di ghoul? Un bel bocconcino come te non dovrebbe stare qua, in piena notte"
La sua voce era roca, piena di lussuria. I suoi occhi diventarono lentamente rossi, mentre rilasciava la sua kagune.
T/n rise di gusto, prima di liberare la sua migliore arma, la sua kagune; attaccò il ghoul a sangue freddo, battendolo in poco tempo e lasciandolo sulla strada ormai coperta di sangue. Si aggiustò il vestito e continuò a camminare, quasi sperando di essere attaccata di nuovo, quanto amava vedere il sangue scorrere.
[n/a: immaginate la kagune (se non sapete cosa sono le kagune vi crucio) come volete]

Ecco un altro capitolo, spero vi piaccia