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3.

"Scusami non volevo farti male. È che non stavo guardando avanti a me, sono nuovo e stavo cercando l'aula  di Esecuzione e Interpretazione." le dice grattandosi la nuca, probabilmente è imbarazzato. La voce è uguale al suo sogno. È impressionante! 

"Scusami tu, ero sovrappensiero..." 

"Oh scusala, è un'imbranata! Piacere io sono Viola e se hai bisogno di trovare l'aula di Esecuzione e Interpretazione, ti ci porto io." apposto, solo lei mancava

"Ehm..."

"Scusate, tu sei il nuovo arrivato,giusto?" Giacomo, il bidello, interrompe quella conversazione ridicola

"Sì. È successo qualcosa?"

"No no, assolutamente. Il preside vorrebbe parlarti in privato" 

"Ah ok. Ehm.... dove posso trovarlo?"

Sta per rispondere Viola quando Giacomo l'anticipa

"Maria Sole, la prima ora hai Storia della Musica?"

"Sì" gli risponde anche se non sa che c'entra con la situazione del ragazzo occhi-ghiaccio

"Bene. Quest'anno c'è stato un cambiamento: l'aula di Storia della musica è stata spostata all'ultimo piano. Visto che la presidenza si trova lì, saresti così gentile da accompagnare il nuovo studente fino lì?" che stanno sentendo le sue orecchie, è sicura di essere diventata rossa dall'imbarazzo. Per non parlare della faccia arrabbiata di Viola

"Beh sì,certo! Grazie per avermi avvisato del cambiamento..."

"ok grazie. Scusami se ti lascio andare con Maria Sole solo che ho molto lavoro da fare... ti dispiace?" chiede rivolgendosi a lui

"Assolutamente!" sembra molto entusiasta della cosa

"Bene. Viola ti conviene andare  in classe con le tue amiche perché la nuova prof è molto rigida"

"Tu non sei nessuno per dire a me cosa fare o non fare. Faccio quello che mi pare. Non avevi detto che avevi molte faccende da sbrigare?" Viola è proprio perfida. Giacomo è davvero un brav'uomo e non merita di esser trattato così

"Fate quello che volete, io vi ho avvisato. Almeno voi, Maria Sole e...?" cerca tempo di pensare se il ragazzo aveva detto il suo nome

"Gaio, Gaio Ricci!"

"uh Gaio.... originale! Comunque stavo dicendo, Maria Sole e Gaio almeno voi affrettatevi ad andare."

"Sì certo, andiamo subito!" rispondono all'unisono Sol e Gaio

Lasciano gli altri e si avviano. La scuola è davvero molto grande: ha quattro ale e cinque piani. Come si era ben capito, devono salire fino al quinto piano quindi, seguita da Gaio prendono l'ascensore.

"Quindi tu sei Maria Sole?"

"Preferisco che mi chiami Sol"

"Originale, si rifà alla chiave di Sol! Pazzesco!!!"

ridono

"Già, me ne sono accorta. Ma è puramente coincidenza"

"Bel nome comunque. Che classe fai?"

"Il secondo, tu?"

"Quarto.... e di preciso..."

"Ah, ho capito! Sono una cantautrice! Tu suppongo un compositore?"

"Sì come l'hai fatto a capire?"

"Non saprei... ho buttato a caso" e lo sente ridere.... ah la sua risata, fa bene al cuore "E quindi sei nuovo da queste parti?"

"Sì prima stavo a San Donato Milanese poi i miei si sono separati e sono venuto qui con mia mamma, mio fratello e mia sorella. Anzi, a pensarci bene mia sorella ha la tua stessa età!" non finisce di dirlo che sono arrivati davanti la presidenza

"Siamo arrivati questa è la presidenza! Ora ti lascio devo andare!"

"Ciao grazie." lo saluta e si dirige verso l'aula

Guarda l'orologio e nota che è tardissimo. L'anno scorso non è mai arrivata in ritardo a lezione, non saprebbe proprio contenere la vergogna

Bussa ed entra.

"La signorina Rossi ci ha degnato della sua presenza. Si sente già famosa da non studiare coloro che hanno fatto davvero la storia della musica, Rossi?"

(non rispondere è una domanda a trabocchetto...)

"Bene. Visto che non mi risponde ed è solo il primo giorno di scuola, va dal preside ora!"

"Ma profess..."

"MA niente, Rossi! Dal Preside!!! La strada la sa" esce e ritorna sui suoi passi fino alla stanza del preside 

Bussa ed entra.

"Buongiorno signor preside, scusi il disturbo. Mi ha mandato la professoressa Gismondi per il mio ritardo..." mentre entra nota c'è ancora Gaio seduto

"Ah bene, signorina. Non siamo neanche al primo giorno e lei fa ritardo alla lezione? Ora, di certo non credo abbia spiegazioni plausibili ma le vorrei sentire lo stesso. Mi raccomando ragazzi non prendete esempio" nota che insieme a Gaio c'è un'altra persona, una ragazza sembra una coetanea di Sol ma non ne è certa

"La professoressa Gismondi non mi ha dato modo di scusarmi. Ho fatto tardi perché il bidello Giacomo mi ha chiesto cortesemente di accompagnare il qui presente Gaio Ricci da voi dato che non sapeva la direzione." dice rivolgendo uno sguardo quasi arrabbiato a Gaio, in fondo aveva fatto tardi per colpa sua, ma non era questo l'importante

"Ah certamente. E voi non avete esitato ad accompagnarlo?"

"Dovevo salire al quinto piano poichè l'aula di Storia della Musica è stata spostata in questo piano, allora non mi costava nulla. L'ascensore va troppo lento e poi non è che chi sa quanto sia in ritardo sono entrata a e diciotto!"

"Ma cosa va blaterando che scuse sono mai queste?"

"È la verità signor preside!" Gaio si era alzato e sembrava alquanto alterato dal tutto

"Beh se la mettiamo così non infierisco. Mi fido di voi ma chiederò se è la verità a Giacomo per ora seguitemi" 

Perfetto! È soltanto il primo giorno e già la hanno mandata in presidenza, Fantastico!

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