Capitolo 28. Dimmi cosa vuoi
28. Dimmi cosa vuoi
Rose's pov
Mi siedo meglio, di fronte ad Albus e al fianco di Scorpius. Lancio un'occhiata a Jude, seduta accanto al Potter, è fredda e controllata mentre taglia la sua carne. Sospiro e afferro la forchetta, rubo una polpetta dal piatto che Scorpius si sta riempendo e la metto in bocca.
"Hey! Hai la tua roba" Il biondo si lamenta. Io mastico la polpetta e la ingoio. Gli faccio un sorriso mentre allungo la mano per prendere il mio bicchiere d'acqua. Lui sospira "Voglio qualcosa per questo" dice mentre sposta qualche sua polpetta sul mio piatto.
"Vuoi un croccantino? Come i cani?" Chiedo divertita. Però il fatto che mi abbia dato il suo cibo senza esitazione mi fa sorridere.
Lui mi fa un sorrisetto malizioso mentre si abbassa sul mio orecchio "Potresti toglierti questa gonna per me, più tardi" mi sussurra con un tono roco. Con la mano sinistra giocherella con il bordo della gonna della divisa, rabbrividisco. Arrossisco leggermente e gli dò una gomitata, lui ride e si raddrizza.
"Vediamo cosa si può fare Malfoy" gli dico dopo qualche secondo. Lui fa un sorriso e mi pizzica un lembo di pelle della coscia. Poi tira su la mano e prende un boccone di zuppa.
"Penso che non riuscirò mai ad adeguarmici" Al ci guarda attento.
"Non durerà tanto" dico, Scorpius mi guarda malissimo ed io rido "Non durerà tanto perchè, quando tra cinque mesi torneremo a casa, mio padre ti ucciderà"
Il biondo sbianca "Non ci avevo pensato" mormora.
"Ti proteggerò" dico divertita appoggiando la testa sul suo bicipite. Lui mi circonda le spalle con un braccio e mi lascia un bacio sulla testa.
"Lo apprezzo pimpa" mormora ridendo. Poi mi lascia e si alza in piedi, con il piatto tra le mani, viene alla mia sinistra "Sono mancino, non riesco a mangiare con te accanto, ti darei delle gomitate"
Sorrido e annuisco, scivolo sulla panca per dargli spazio, ora sono di fronte a Jude. Con la coda dell'occhio vedo Dominique alzarsi dalla sua panca, non mi vede mentre saluta Lorcan e supera la tavolata dei corvi.
"Mi devi venti galeoni Malfoy" mormoro a Scorpius. Lui si gira a guardarmi, io gli indico con il mento la bionda che si avvicina. Sorrido divertita.
Sbuffa "Credevo avrebbe aspettato domani" dice al mio orecchio, mi lascia un bacio poco sotto il lobo "Ma posso ripagarti in un modo migliore dei soldi" e sento la sua mano infilarsi sotto la gonna sulle mie gambe.
"Non mi distrarre" dico alzando gli occhi al cielo. Sopprimo un ansito quando sento il metallo gelido degli anelli stringersi all'interno coscia "Scorpius, ti ammazzo" sibilo.
Al ci fissa, assottiglia lo sguardo "Quella mano non è dove credo, spero" i suoi occhi verdi sembrano quelli di un serpente pronto a mordere.
Scorpius ride ma alza entrambe le mani e mi lascia respirare "Stronzo" gli dico appoggiando di nuovo la testa sulla sua spalla.
"Ne riparliamo" ride e mi circonda la vita con il braccio destro, mangia qualche boccone con la mano sinistra.
"Hey Dom" dico quando la bionda ci raggiunge. Jude si irrigidisce e appoggia la forchetta e il coltello con i quali tagliava la carne sul piatto "Qual buon vento ti porta qui?" Chiedo ironica. Lei non mangia mai con noi, sono solo io quella che si infila nella tavolata serpeverde, ignorando i rimproveri dei professori, che ormai ci hanno fatto l'abitudine.
Dom mi guarda seria, le sorrido incoraggiante "Ciao ragazzi" dice, sembra tesa. Allunga una mano e la poggia sulla spalla della Nott.
"Non lo stai facendo" Jude parla per la prima volta, tutti noi la guardiamo. Lei fissa il suo piatto con insistenza, il viso una maschera di ghiaccio.
"Non mi dai altra scelta" dice la bionda, preme con la mano sulla sua spalla e la costringe a girarsi "Dai, Jude, alzati"
"Weasley..." Sembra disperata mentre si arrende e si alza in piedi, la fronteggia, è poco più alta di lei, ma di un paio di centimetri. La figura della Nott è slanciata e magra, piu della bionda. I suoi occhi grigi si fissano in quelli azzurri di Dominique, sembra combattuta e per niente sorpresa, come se si fosse immaginata questa mossa.
Io appoggio la mano sinistra sulla coscia di Scorpius, gliela stringo eccitata, lui ride e poggia la testa sulla mia.
"Forse..." Dom sembra così tesa e indecisa, prende un bel respiro e trasforma il suo bel viso, ostenta sicurezza "Forse mi sono innamorata di te" afferma a voce alta, alcuni ragazzi serpeverde e grifondoro smettono di mangiare e le guardando "E Corinna mi ha fatto capire che devo sempre scegliere l'amore, che ingabbiarlo non porta che dolore e..." Prende un altro bel respiro e allunga le mani per poggiarle sul suo viso "Baciami Jude Nott" è cosi seria che io sopprimo un gridolino, sorrido estasiata e stringo ancora la coscia di Malfoy.
"Dominique... pensaci bene" le sussurra la mora, sembra indecisa e tormentata. La bionda fa il passo che le separa e la tira a se, le mani premute sul suo viso.
La bacia con forza. La Nott sembra ancora tormentata ma la preme su di se con le braccia attorno alla vita e approfondisce il bacio.
Io spalanco la bocca e non riesco a sopprimere un piccolo grido "Finalmente" strillo mentre mi agito sulla panca.
"Posso unirmi?" Sento qualcuno chiedere con un tono malizioso, giro il viso verso Adam Goyle e faccio una smorfia.
"Goyle" lo richiamo. Scorpius stringe il braccio che ha attorno alla mia vita come ammonimento, lo ignoro "Ti faccio unire ad Albus Silente se ti va" sorrido gentile ma lui sbianca e abbassa la testa "Da bravi, fatevi i cazzi vostri"
Dominique e Jude si staccano dopo pochi secondi "Non dovevi" le dice la mora, Dom sbuffa e le toglie una ciocca nera dal viso.
"Dovevo invece" afferma la bionda "Scusa se ti ho fatto pensare che fosse colpa tua"
"Signorine!" La preside ha la bacchetta puntata sulla gola e guarda le due ragazze in piedi "Sedetevi, su" scuote la testa ma ha un sorriso gentile in viso "Apprezzo che le case si uniscano ma preferirei che non lo facessero in mezzo ai pasti e davanti a tutti, quel bacio non era molto consono al luogo"
Alzo gli occhi al cielo ma sorrido. Dom arrossisce leggermente "Si, scusi preside McGranitt" abbassa la testa.
"Bene, riprendete a mangiare su" la preside si risiede e Dominique prende posto tra Al e Jude.
"Vuoi fare spettacolo?" Chiede Malfoy al mio orecchio. Mi stringe la vita con un braccio, le sue dita giocano con il tessuto della mia camicia. Lo guardo sorpresa, sorpresa e compiaciuta.
"Alla preside non piacerà" dico ridendo. Alzo il viso verso il suo, appoggio una mano sul suo collo e mi metto a cavalcioni sulla panca.
"Neanche agli studenti Weasley, hai visto come ci guardano?" Mi chiede divertito. I suoi occhi scivolano sulle mie cosce scoperte dalla posizione che ho assunto.
Quando ieri a cena ci hanno visto insieme sono impazziti, alcuni di loro ancora non credono che stiamo insieme, dicono che sia una specie di ammattimento post labirinto o che stiamo facendo una sfida tra di noi per chissà quale ragione. Ci hanno guardato straniti anche tutta questa giornata.
Sorrido e gli sfioro le labbra con le mie, il suo respiro caldo si infrange sulla mia bocca e mi fa desiderare di sentirlo in altri posti. Rabbrividisco.
"Ci sto Malfoy" sussurro avvicinandolo con una mano alla base della nuca, gli scocco un bacio casto. Mi sporgo su di lui e il mio sedere non tocca più la panca, lui mi tira a se con una mano alla base della schiena.
"Pronta a farci cacciare?" Chiede spingendomi a se ancora, la mia pancia è premuta sul suo petto. In questa posizione sono poco più alta di lui. Alza la testa per sfiorarmi le labbra e questo mi fa morire. Annuisco poco prima che annulli la distanza tra le nostre labbra e mi baci in un modo che la preside odierà.
Gli mordo il labbro inferiore con forza mentre infilo una mano sotto la sua camicia, gratto con le unghie su un fianco e mi spalmo su di lui. Il suo sapore dolce mi fa morire.
"Ragazzi..." Questa voce disgustata è quella di Albus. Il biondo mi tira a se con prepotenza con una mano tra i capelli, l'altra scende sul mio fondoschiena, sorrido sulle sue labbra e gli stringo il viso tra le mani "Scorpius, ti avverto, quelle mani te le trancio" ringhia Al. Scorpius toglie la mano dal mio culo e mi circonda la vita, sento un sorriso sulle labbra e questo mi fa divertire ancora di più.
"Signorini Malfoy e Weasley!" La preside sembra oltraggiata "Non voglio credere ai miei occhi!"
Ci stacchiamo di malavoglia, lui ha un sorriso immensamente compiaciuto, sorrido divertita mentre sposto lo sguardo dai suoi occhi alla preside, senza spostarmi e cambiare posizione. Si è alzata in piedi e il suo viso è rosso.
"Voglio farmi perdonare per ieri proprio adesso Weasley" mi sussurra il biondo all'orecchio. Trattengo un lamento disperato.
"Volete che vi venga tolta la spilla da caposcuola?" Chiede arrabbiata, le sue labbra strette e i suoi occhi oltraggiati. È in piedi dietro il tavolo, vedo alcuni professori imbarazzati e altri infastiditi "Non vi metto in punizione solo perchè domani ci sarà l'incoronazione, in più non ho intenzione di darvi l'opportunità di stare insieme!" Ci osserva, fa una smorfia "Staccatevi immediatamente"
Sorrido divertita mentre Malfoy mi lascia andare. Mi siedo composta "Non siamo riusciti a farci cacciare" dico sbuffando.
Lui ride e si sporge per darmi un altro bacio, in modo più dolce. Appoggio una mano sulla sua guancia e schiudo le labbra.
"Basta" Sussurra Dominique dandomi un calcio da sotto il tavolo.
Sbuffo ma mi stacco, gli scocco un bacio a fior di labbra e mi alzo in piedi "Ci vediamo domani mattina" dico scavalcando la panca. Sorrido a Dom e Albus e faccio l'occhiolino a Malfoy. Il biondo sorride e scuote la testa mentre io mi giro verso la preside "Buona notte Minerva" le sorrido divertita mentre lei mi guarda esasperata. Lancio un bacio a Malfoy e me ne vado, sotto gli occhi meravigliati, gelosi, infastiditi e disgustati del resto della scuola.
Non mi sorprendo neanche quando qualcuno mi afferra una mano e mi porta con se verso un muro, pochi minuti dopo. Appoggio la schiena sulla superficie di marmo e intreccio le mie braccia attorno al suo collo.
"La preside aveva una faccia allucinata quando mi sono alzato" Mi informa Malfoy ridendo mentre si china per baciarmi il collo, le sue labbra mi sfiorano come ali di farfalla, mi fanno rabbrividire "Penso che abbia paura che facciamo qualcosa"
"Scopare qui dentro è facile come batterti" gli dico stringendo le dita tra i suoi capelli.
"Allora deve essere difficile" Si stacca dal mio collo e si alza per guardarmi "Pimpa..."
"Non chiamarmi così" sbuffo mentre appoggio la testa al muro e lo guardo dal basso. Stacco una mano dai suoi capelli e la faccio scivolare sulla sua guancia, gratto con le unghie lunghe la sua mascella e lo guardo attentamente. Scuoto la testa con calma, piano "Non so se potrei mai innamorarmi di te, non so neanche se stiamo bene insieme"
Lui mi osserva qualche secondo, fa un sorriso per nulla casto e fa scivolare una mano sotto la mia gonna, mi mordo le labbra per non ansimare quando mi sfiora l'interno coscia con le dita, la mano poco sotto ad un gluteo "Tu stai bene con me? In questo momento?" Chiede con una voce roca e graffiante. Annuisco leggermente, stringo le labbra quando mi stringe una coscia "E allora goditi il momento, se ti innamori bene, se no resteremo per l'altro solo un bel ricordo, lo stesso vale per me"
"Non sei innamorato di me, vero?" Chiedo guardandolo attenta. Lui sorride divertito e si avvicina per darmi un bacio dolce, lo assaporo, lo avvicino a me circondandogli il busto con le braccia. Si stacca troppo presto.
"Non ancora, te lo farò sapere se cambio idea" mi sussurra tranquillo, è troppo tranquillo rispetto a quella mano ancora tra le mie cosce, mi sta facendo morire.
Annuisco leggermente "Quelle mani mi fanno impazzire, smettila" gli dico ansimando quando stringe con forza un gluteo e mi tira a se con un braccio.
"Se arrivasse la preside adesso sì che uscirebbe fuori di testa" ride ma mi lascia, mi afferra una mano e la intreccia con la sua. Il suo sguardo è così tranquillo che mi viene da urlargli contro "Rose..." ma il suo tono è roco e sexy ed io potrei sciogliermi come burro al sole.
"Scorpius..." Dico scherzosa. Ma lui non scherza affatto, i suoi occhi sono liquidi e mi osserva come un leone con la preda, con quello sguardo manipolatorio che odio e amo.
Si china sul mio orecchio "Vorrei tanto che ti togliessi quella gonna, in questo momento" sussurra "Così posso cadere ai tuoi piedi come non ho fatto ieri"
E le farfalle nel mio stomaco scelgono proprio questo momento per palesarsi.
Lo guardo, penso con la stessa lussuria che permea i suoi occhi, quando si stacca dal mio orecchio e si allontana di un paio di centimetri dal mio viso, per guardarmi negli occhi. "Questo non è giusto, non puoi cogliermi impreparata in questo modo!" Gli dico divertita. Lui sorride ma mi guarda ancora in quel modo. Sorrido e mi sporgo per dargli un bacio a fior di labbra "Stronzo" affermo, ma gli stringo la mano che ancora ha intrecciata alla mia e mi stacco dal muro, lo tiro con me verso la torre grifondoro.
Lui ride ma non parla, non fino a quando non apro la porta della mia stanza e lo porto dentro. Lo costringo ad appoggiarsi sulla porta chiusa, mi sistemo tra le sue gambe e lo tiro a me con una mano sulla cravatta.
"Aggressiva? Mi piace pimpa" ride e mi bacia, preme le mani sul mio viso e sul mio collo, non abbastanza per farmi male ma abbastanza per farmi ansimare nella sua bocca. Sento un gemito rimbombare nella sua gola mentre mi stringe a se.
Sorrido sulle sue labbra e mi stacco per togliermi le scarpe e il maglioncino. Con un gesto della mano accendo il fuoco e silenzio la stanza.
"Questa immagine mi piace parecchio" dico divertita mentre lo osservo.
È appoggiato alla mia porta, ha uno sguardo lucido e un sorriso felice e malizioso. I suoi capelli biondi sono scompigliati e la camicia della divisa è spiegazzata. Se abbasso lo sguardo sui suoi pantaloni posso distinguere bene la sua eccitazione.
Lui ride e si avvicina, mi guarda dall'alto al basso "Forse dovresti togliermi i vestiti, penso proprio che quell'immagine ti piacerà di più pimpa"
"Provvedo immediatamente Malfoy" gli dico divertita. Allungo le mani e gli sfilo la cravatta, la lascio ai nostri piedi. Lo stesso faccio per la camicia "Mh, questa immagine mi piace molto, si" sorrido mentre guardo il suo petto liscio e l'accenno di tartaruga che ha sulla pancia, merito del quidditch.
Lui mi osserva mentre mi slego la cravatta grifondoro e apro la zip della gonna, senza toglierla. Il suo sguardo è tranquillo ma predatorio, come se sapesse esattamente cosa fare per farmi piacere.
Gioco con la zip della gonna, la tiro su e giù più volte, con un sorriso divertito dai suoi occhi intensamente attenti. Osservano con attenzione ogni mio movimento, scorrono per il mio corpo, si soffermano particolarmente sulla gonna, poi tornano sui miei occhi.
"Non penso di aver voglia di giocare pimpa" dice tranquillamente.
E io penso di aver appena avuto un infarto, per la voce roca e controllata che è uscita dalla tua bocca meravigliosa.
Sorrido "Riderei se non fossi eccitata" lo informo. Lui alza gli occhi al cielo e mi tira a se con un braccio, mi alza il mento con una mano e mi bacia dolcemente, senza pretese, come se ci fosse tutto il tempo del mondo.
Si stacca per darci il respiro, ansimo mentre fa scorrere le mani sul mio corpo e scende a baciarmi il collo. Mi stringe un seno da sopra la camicia e mi apre un paio di bottoni per lasciare un bacio nell'incavo tra i due seni. Mugugno e gli stringo una mano tra i capelli, l'altra si stringe su un suo braccio.
La mano che non mi sta slacciando la camicia scende sotto la gonna. Stringo i denti quando preme due dita sulla mia entrata coperta dalle mutande, mi strappa un gemito che tento di nascondere stringendo i denti. Alza la testa e mi guarda divertito "Ti è bastato qualche bacio?" Chiede arricciando le labbra a trattenere una risata, parlando dell'umidità sul tessuto.
Assottiglio lo sguardo e appoggio una mano sul cavallo dei suoi pantaloni, un gemito esce dalla parte profonda della sua gola. Sorrido "È bastato pure a te a quanto pare" gli dico divertita. Non riesco a dire altro, per ripicca mi scosta le mutande ed entra in me con due dita. Spalanco la bocca e le gambe mi tremano per la sorpresa, lui mi tiene contro di se, sento un braccio premere sulla mia schiena "Godric" sibilo, affondo le unghie sulle sue braccia.
Appoggio la testa sul suo petto mentre sento il suo pollice sfiorarmi il clitoride. Abbassa la bocca sul mio orecchio "Se dici di nuovo il suo nome ti lascio e me ne vado" afferma divertito. È incredibilmente autoritario ed io mi sento morire.
Avrò un infarto tra pochi minuti, ne sono sicura.
Sorrido "Si signore" rido, tentando di essere arrogante. Non ci riesco. Mi lamento quando toglie le dita da me e appoggia le mani sulla mia vita "Malfoy..." il mio tono è disperato e lamentoso e lui accenna ad un sorrisetto divertito.
"In piedi è divertente Weasley" mormora. Mi tira su con le mani sulla vita e mi poggia delicatamente sul letto, mi inginocchio sul piumone e mi lamento piano "Ma qui è più comodo per quello che voglio fare"
"E che vuoi fare?" Chiedo con un tono non da me, sembro supplicante. Lui fa un ghigno e si china su di me, scivolo sulla schiena mentre lui finisce di slacciarmi la camicia, me la toglie.
"Vuoi che ti parli sporco?" Chiede divertito. I miei occhi brillano di eccitazione e il mio stomaco è in subbuglio. Mi sa che lo interpreta affermativamente "In questo momento, Weasley, vorrei tanto che aprissi di piu quelle gambe"
"Mi uccidi così" lo informo ansimando. Ma apro le gambe e lui mi sfila la gonna e le mutande.
"Chi l'avrebbe mai detto eh? Che sei una da parole sporche" Sorride mentre si china su di me, in ginocchio tra le mie gambe, e mi bacia dolcemente le labbra. Allaccio un braccio attorno al suo collo e approfondisco il bacio. La mia mano libera scivola sul suo petto. Gli graffio leggermente la schiena e i fianchi prima di avvicinarmi alla patta dei suoi pantaloni ancora perfettamente allacciati.
Slaccio il bottone del tessuto pregiato e infilo la mano nelle mutande. Lui smette di baciarmi per sopprimere un ringhio sulla mia guancia "Mi sento troppo nuda e tu troppo vestito" mormoro infilando una mano tra i suoi capelli. L'altra la stringo leggermente sulla sua erezione, senza muoverla sulla lunghezza, giusto per il divertimento di farlo morire.
"Rose" Il mio nome quasi lo ringhia, stringo la mano su di lui e la muovo leggermente. Mi blocca il polso con uno scatto veloce, di quelli che usa per afferrare il boccino con cui gioca spesso. Faccio un gemito lamentoso, lui sorride dolcemente e mi guarda gentile "Fammi fare, poi puoi farmi ciò che vuoi" e mi toglie la mano da lui. Faccio un broncio. Mi scaccia i capelli dal viso e mi morde il labbro delicatamente, mi scocca un bacio dolce sulle labbra.
"Perchè sai che non resisteresti molto?" Chiedo divertita quando si stacca e mi guarda.
Lui ride e mi accarezza una coscia, rabbrividisco per lo sguardo che mi sta dando "Con te non resisterei molto neanche se non mi toccassi" ammette "Ed è per questo che ho bisogno del controllo, puoi darmelo per un po'?" Le sue sopracciglia si avvicinano e il suo sguardo è dolce e malizioso insieme, mi fa morire.
"Puoi avere tutto quello che vuoi se mi guardi in quel modo" dico sporgendomi per un bacio a fior di labbra. Sistemo le braccia attorno al suo collo.
Innarco la schiena per permettergli di slacciarmi il reggiseno con le mani. Lo lancia alle sue spalle "Non vuoi spegnere la luce?" Chiede ironico. Si allontana dal mio viso per guardarmi. Il suo sguardo corre per tutto il mio corpo, arrossisco ma non mi sento per nulla giudicata.
"Perchè se puoi vedere la dea che sono?" Chiedo divertita, alzo le sopracciglia ovvia.
Lui ride "Concordo, sei stupenda" mormora prima di baciarmi una guancia.
Mi avvicina il viso a se premendo una mano sotto il mio collo, l'altra scende sul mio petto.
"Anche tu sei piuttosto carino Malfoy" affermo. Lui alza le sopracciglia e mi stringe un seno "Saresti più carino se mi toccassi"
"Elabora meglio" mi guarda di nuovo in quel modo predatorio ed io perdo un po' della sicurezza che avevo.
"Prova mettendo quelle mani in altri posti" gli suggerisco. Stringo i denti quando mi pizzica un capezzolo con due dita, mi sorride divertito.
"Quali posti?"
"Sto perdendo la pazienz- MH" affermo gemendo quando torce un capezzolo tra le dita. Mi trattengo per non chiamare il nome di Godric e innarco la schiena per il piacere quando scivola su di me e mi succhia quel capezzolo tra le labbra "Scorpius, Godric" sibilo stringendo i denti e tirandogli con forza i capelli.
Una sua mano scivola su di me, gioca con le mie labbra con due dita e stimola leggermente il clitoride, piccoli tocchi che mi mandano in estasi. Innarco la schiena tentando di incontrare le sue dita e ricevere piu attrito.
"Dimmi cosa vuoi" mormora staccandosi dal mio capezzolo. Le sue dita continuano a giocare con me, mi fa morire.
Faccio uscire un respiro trattenuto e mi sporgo verso di lui "Baciami" mormoro sulle sue labbra, si aprono in un sorriso divertito poco prima che si chini su di me e mi baci, mi trova con la bocca già socchiusa e la lingua pronta ad accarezzare la sua. Questo bacio è più aggressivo degli altri, più arrogante e passionale. Una mano mi accarezza delicatamente un seno, l'altra gioca ancora con le mie labbra, circonda il clitoride con un dito e mi strappa un urlo "Merlino" sibilo staccandomi da lui per prendere respiro.
Il biondo sorride si inginocchia meglio tra le mie gambe. Velocemente infila due dita in me, stringo i denti e innarco la schiena verso di lui, mi tappo la bocca con le mani per non far uscire un suono indecente.
"Cosa dicevi sulla tua peggior scopata?" Chiede divertito, ricordandomi la litigata di giorni fa.
"Dio" sibilo. Il suo sguardo è meraviglioso, tiene gli occhi incollati ai miei anche quando si abbassa e lascia un bacio leggero sul monte di Venere "Scorpius, ti prego..." gemo il suo nome quando fa uscire le sue dita da me prima di spingerle di nuovo con più forza.
Chiudo gli occhi e allungo le mani per stringere le dita sui suoi capelli biondi. "Sei bellissima" mormora prima di leccare gentilmente il mio clitoride.
Lo prende tra le labbra e succhia leggermente nello stesso momento in cui tocca con la punta delle dita il mio punto G, se ne rende conto subito, il mio cuore si ferma e un gemito più forte degli altri mi lascia la bocca. Succhia ancora qualche secondo il mio clitoride e colpisce piano il mio punto G prima che io venga sulle sue dita. Urlo stringendo i denti e mi corpo il viso con le mani mentre Scorpius mi accompagna con le dita lungo tutto l'amplesso, gentilmente.
"Godric..." mormoro mentre mi tolgo le mani dal viso.
Malfoy mi osserva attento "Stai bene?" Annuisco con forza mentre tento di smettere di tremare.
"Ho bisogno di un momento" mormoro chiudendo gli occhi. Lo sento ridere e sdraiarsi al mio fianco, mi accarezza le gambe e la pancia con gentilezza.
"Quindi faccio schifo?" Chiede divertito. Apro gli occhi e giro il collo per guardarlo, gli scocco un'occhiataccia. Ride, continua ad accarezzarmi il corpo "Calmati un momento, non ti preoccupare"
Tremo ancora mentre tento di mettermi seduta, lui mi guarda confuso e sembra anche un po' preoccupato "Sto bene" rido quando si siede anche lui e appoggia una mano su un mio braccio "Sei stato bravissimo"
"Lo so bene pimpa" ride e si china per darmi un bacio leggero sulle labbra. Io tremo ancora leggermente "Se vuoi la finiamo qui, continuiamo domani"
"Passa tra pochi minuti, è solo l'orgasmo. Non ti lascerei mai in questo stato" dico con un sorriso mentre abbasso lo sguardo sulla sua erezione coperta ancora da quei pantaloni. "Non sono una stronza, non ti faccio eccitare per poi non farti venire" gli lancio un'occhiataccia e lui ride.
"Generoso da parte tua" Non risponde alla mia frecciatina. Si appoggia alla testiera del letto con la schiena e mi guarda attento "Dovevamo farlo secoli fa" mormora. I suoi occhi mi percorrono tutto il corpo, mi fa rabbrividire.
"Potevi farlo ieri!" Lo rimprovero. Sorride e alza le spalle.
"Ti è piaciuto lo stesso, sei venuta due volte e solo con le tue dita" mi guarda intensamente ed io potrei venire di nuovo solo grazie a quello sguardo.
"Mi hai ascoltato bene allora" dico tentando di calmarmi, ignorando il tremore.
"Ogni singolo gemito" mormora, la voce roca. Sorrido.
Prendo un bel respiro e mi calmo, mi tremano leggermente le mani mentre gattono verso di lui e mi metto tra le sue gambe aperte. Allungo le mani e gli sfilo il bottone dei pantaloni dall'ansola. Lui sorride ma mi aiuta a toglierseli, mi allontano per permettergli di sfilarli dalle gambe e buttarli sul pavimento. Mi avvicino e mi metto a cavalcioni sulle sue gambe, mi premo su di lui per baciarlo mentre palpo la sua tartaruga.
"Se tremi ancora, veramente, lasciamo stare" mi sussurra all'orecchio, appoggia le mani sulla mia vita e mi aiuta a stare ferma.
"Scorpius..." lo guardo negli occhi con fermezza, lo ammazzo se non mi lascia fare "È solo l'orgasmo migliore della mia vita, smettila di preoccuparti, passa tra poco. Ma non mi toccare troppo che sono ipersensibile" lo informo divertita mentre mi struscio su di lui, mi sembra come se fossi già pronta ad un altro amplesso.
"L'orgasmo migliore della tua vita? Hai molti metri di paragone" afferma con un cipiglio divertito, per niente geloso.
Pondero la decisione di alludere a qualcosa con Riven ma decido che decisamente non è il momento adatto. Ne parleremo un'altra volta perchè non dimenticherò quello che mi ha detto ieri.
"Solo un paio" mormoro sulle sue labbra "Geloso?" So che non lo è, non lo è mai stato, mi ha sempre difeso dagli attacchi iperprotettivi di Albus.
"Di te? Da morire" dice divertito.
Mi alzo leggermente da lui, portando il peso sulle mie ginocchia, per aiutarlo a togliersi le mutande. I miei occhi scivolano sul suo corpo ormai nudo e sulla sua eccitazione.
"Godric..."
"Smettila di dire il suo nome pimpa" Malfoy sbuffa infastidito, io rido.
"Allora sei geloso veramente" dico divertita mentre allungo una mano e la stringo sulla sua base. Chiude gli occhi e abbandona il capo sulla tastiera mentre passo la mano piano su di lui. Pondero la decisione di lasciarlo così, eccitato e voglioso, come ha fatto con me ieri, ma ne ho bisogno anche io, quindi non aspetto neanche pochi secondi per posizionarlo sulla mia entrata e abbassarmi lentamente.
Scorpius mi tira a se e affonda il viso sul mio collo, geme con forza, in un rumore gutturale che rimbomba per la sua gola.
"Non credo che durerò molto" ammette sul mio collo, me lo bacia leggermente mentre io mi alzo e mi abbasso ancora, piano. Gemo anche io, sentendolo così bene dentro di me.
Mi tira ancora a se con le braccia allacciate attorno alla mia vita e con un rapido movimento di fianchi mi adagia sulla schiena, delicatamente "Hey!" Mi lamento ma gli circondo il busto con le gambe e ondeggio con i fianchi per incontrare una sua spinta "Mi piace di più stare sopra"
Lui sorride, come se se lo immaginasse "Fidati, ti piacerà" afferma. Si abbassa e intreccia le nostre mani mentre spinge con piu forza dentro di me, trattiene un gemito, io urlo con forza "Rose" mi guarda attento, smette di spingere ed io mi lamento "Mi manca poco, vuoi che venga dentro di te o mi tolgo?"
"Stai pensando troppo" affermo dolcemente. Allungo una mano per prendere la mia bacchetta sul comodino, con un gesto veloce del polso faccio un incantesimo contraccettivo, per evitare di rimanere incinta (Sono piuttosto sicura che se rimanessi incinta di un Malfoy a diciassette anni mio padre ci resterebbe secco).
Lui sorride e si china per baciarmi "Devo sapere cosa preferisci, pimpa, in modo che ti piaccia" mormora sulle mie labbra mentre torna a spingere, io tento di incontrarle con un movimento dei fianchi.
"Penso che mi piacerebbe qualsiasi cosa che mi fai tu, quindi smettila di pensare" Sorride e aumenta le spinte che ora sono veloci e meno cadenzate, mi stringe con forza la mano che ha intrecciata alla mia e si china per darmi un bacio aggressivo e sexy.
Gemo con forza quando mi rendo conto che mi manca pochissimo per avere il mio secondo orgasmo, con il suo corpo che ad ogni spinta sfrega contro il mio clitoride. Lui continua a baciarmi, mi lascia un bacio leggero sulle labbra, poi sul mento e poi sul collo, si concentra per lasciarmi un succhiotto mentre mi stringe un seno con la mano libera.
Lui spinge in me solo altri pochi secondi, poi mi stringo su di lui e innarco la schiena per incontrarlo, per avere di più, fino alla fine della mia venuta. Lui geme sul mio collo e viene, si muove ancora un po', per accompagnare entrambi alla fine del nostro orgasmo. Poi si sdraia al mio fianco e appoggia la testa sulla mia spalla.
"Stai bene?" Mormora. Il suo respiro si infrange contro la mia spalla e mi fa rabbrividire.
"Benissimo" gli dico. Alzo una mano per accarezzargli i capelli e appoggio meglio la testa sul cuscino "Forse quella posizione non è male"
"Ti piace stare sopra?" Chiede divertito, alza leggermente la testa per guardarmi "Chissà perchè lo avevo immaginato" sorrido e continuo ad accarezzargli i capelli, passo le mie dita tra quelle ciocche bionde e tento di calmare il mio corpo ancora sconvolto dagli amplessi.
"Vorrei farmi una doccia ma sono troppo stanca" mormoro guardando il soffitto. Lui si stacca da me ed io faccio un suono lamentoso. Scende dal letto "Cosa fai?" Mi lamento, stavo così bene così...
Il suo culo nudo si contrae quando si china per infilarsi le mutande e prendere la bacchetta, la agita leggermente prima di girarsi verso di me "Meglio?" Chiede avvicinandosi dopo aver fatto l'incantesimo di pulizia. Annuisco.
"Non so se questa gentilezza e preoccupazione a letto la trovo inquietante o meravigliosa" dico mentre si avvicina, sorrido "Credo proprio che mi piaccia"
"La prossima volta sarò uno stronzo senza cuore, ti piacerebbe di più?" Chiede malizioso mentre si china e scosta le coperte "Perchè posso esserlo" lo guardo mentre si sporge su di me, allaccia un braccio attorno alle mie gambe e uno sotto le mie spalle. Mi tira su il tempo necessario per tirare via le coperte che erano sotto di me.
Non rispondo. Mi adagia sotto le coperte e si sdraia al mio fianco, con un colpo di bacchetta le sostituisce e ora a coprirci c'è un piumone di colore verde scuro "La McGranitt non dormirà bene questa notte" dico divertita, appoggio la testa sulla sua spalla e gli circondo il busto con un braccio.
Lui mi accarezza il braccio gentilmente, allunga il collo e mi lascia un bacio sulla testa "Neanche Albus, se è per questo"
Rido "Scommetti che domani mattina verrà a bussare alla mia porta?" Chiedo divertita. Sbadiglio e mi stringo a lui, appoggio una gamba sulle sue.
"Buonanotte" mi sussurra. Annuisco e chiudo gli occhi.
Mi addormento in pochissimi secondi, con il suo corpo caldo accanto e con un senso di appagamento che non sentivo da... mai.
Quando apro gli occhi qualcuno bussa con forza alla mia porta, mi lamento a voce alta e mi rigiro sul letto. Bussa ancora di più. Mi costringo ad aprire gli occhi, noto che Scorpius ancora dorme, il sole è alto in cielo e chiunque stia bussando morirà entro i prossimi cinque minuti.
Mi libero piano dal braccio che il biondo mi stringe addosso e mi alzo, raccolgo una vestaglia da notte da terra e apro la porta sbadigliando mentre ancora mi allaccio la vestaglia in vita.
Albus Potter allunga il collo per vedere chi si trova nel mio letto, prima di guardare me. I suoi occhi mi fissano attenti "Lo sapevo" mi punta il dito contro e mi guarda malissimo.
"Vaffanculo" sibilo e gli chiudo la porta in faccia.
La chiudo a chiave e torno verso il letto, tolgo la vestaglia e mi infilo sotto le coperte. Un braccio mi tira a se immediatamente "Chi era?" Chiede la sua voce assonnata e roca al mio orecchio, rabbrividisco.
"Nessuno di importante"
NON IO CHE HO SCLERATO PER TUTTA LA SMUT, NON IO CHE MI PRENDEVO UNA PAUSA AD OGNI RIGA. NON IO, I SWEAR U.
Posso sentire le farfalle nello stomaco scrivendo qualcosa? Non lo so, io le ho sentite ogni volta che Scorpius apriva bocca ad un certo punto e mi sento un pazza pervertita...
Scorpius Malfoy sono tua.
Comunque da piani NON dovevo scrivere la parte smut, doveva finire con loro che si toglievano i vestiti e basta. Ma poi ho pensato che ho dato a Jude e Dom la loro dose di smut allora DOVEVO fare lo stesso con la scorose, dovevo. Allora eccola qui.
Non ho null'altro da dire.
Spero vi piaccia.
Baci
Rose
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