Tolsi l'orecchino con cura e lo poggiai sul palmo della mano della ragazza.
"Ne hai più bisogno tu di quanto serva a me"
"G-g-grazie"
Mi venne addosso in un grande abbraccio, imbarazzata dato il suo comportamento si toglie subito dal gesto caloroso e si asciuga le lacrime.
"Te ne sarò sempre riconoscente, potrei sapere il tuo nome?"
"Mi chiamo Rachel"
"Sono Ariele"
"Bene Ariele, scappiamo assieme da questo posto!"
Le feci un sorriso per rassicurarla, quanto avrà sopportato per arrivare a questo punto?
"Si ma sarà dura...sei pronta a tutto?"
"Arrivate fino ad ora, nulla mi fa poi così paura"
"Ti invidio sai? Vieni ti presento alle altre."
"Andiamo"
Ci dirigemmo verso un ampio cortile cui aveva davanti una grossa baracca.
"Mettiti la stella. D'ora in poi avrò un comportamento brutale ma non avere paura...ricordati di dire che hai commesso un crimine perché quella stella lo rappresenta"
"Un crimine?"
"Inventati qualcosa...vediamo, hai ucciso il panettiere del tuo paese per avere una pagnotta di pane poiché provieni da una famiglia povera. Così dovrebbe andare bene"
"Ok ho capito"
"Prendi anche questa"
Mi porse una frusta. La presi tra le mani e la guardai spaventata.
"Non lo farò"
"Devi"
"No, non farò del male a nessuno"
"Non devi necessariamente farlo ogni volta ma solo quando c'è qualcuno con te che non sia io."
"Ma..."
"Lo so...è difficile"
"Ci proverò ma non sarò brusca come fanno le altre"
"Va bene, ma sta attenta un comportamento di privilegio verso alcune e rischi che tutte si rivoltino verso te"
"Non succederà"
Messi la frusta allacciata al laccio delle mutande e andai verso Ariele. Mise una mano sul grande portone e aprì. Molte donne si spostarono contro le pareti della stanza. C'erano varie assi di legno che formavano vari letti tutte con su un numero che cresceva man mano si andava verso la fine della stanza. Passammo decise. Non volli guardare le donne che ci circondavano. Involontariamente urtai contro la tazza di una donna seduta a terra.
"La tazza!"
Si buttò sulla tazza e poi mi afferrò il piede con tutto l'odio che aveva in corpo. Ariele la colpì con la frusta e stava continuando ma io la fermai prendendole il braccio.
"Alza il culo donna!"
Continuava a cercare di dimenarsi per accanirsi sulla donna la quale aveva le mani sul viso pronta alla sua punizione.
"Ariele fermati, è colpa mia..."
"Rachel..."
"Ti prego"
"Per questa volta lascio perdere, la prossima volta ti ammazzo! Hai capito?!"
"S-s-sì..."
Rispose la donna impaurita. Continuammo a camminare fino a quando non giungemmo ad un corpo accasciato a terra. Ci avvicinammo e Ariele la guardò come felice.
"È morta. Abbiamo avute molte perdite questa settimana. Che tu possa riposare in pace"
Le mise una mano sul viso e le abbassò le palpebre facendo una breve preghiera.
Io continuavo a guardare il corpo. Tremavo.
Guardai le donne dietro me ma non riuscivo a intravedere il loro corpo. Una lieve luce entrò nella stanza. Riuscì a vedere...donne troppo magre, lividi, segni di frusta e molto altro... ebbi un capogiro e subito dopo non vidi più nulla.

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Spazio autrice:
Ho deciso di fare una piccola challenge che consiste in farmi delle domande. Risponderò a qualsiasi richiesta (ovvio se non è molto personale) quindi beh...vi lascio alla vostra fantasia. Mi fareste felice se fossero anche inerenti alla storia ^~^
Lia-Chan2004
momoko_25
FRA-STYLE
unamoredinchiostro
Giadyj
concordia14
Vi ho taggate perché ho cambiato lo spazio autrice <3
Taggo 20 persone o più non so ^~^ ahahah (se volete fare anche voi la challenge ^^)
DanteADAHY
chia_cf
pretty_cute_love
noncia18
ClaryAdele66
mariko8000
HeyBimba
FedeFran87
AxieBlake
Kyelove
GiuliadeMoltissi
AudreyLaRosa
FrancescaDellamonic5
shadowsofyourheart
StorieBelleh
francesca_greco
RosariaBucciano
KiRiToGames_
AriannaCiko
DestinySS99
Priscing
A-the-purple-girl
Sonounapandacornaa
A parte la challenge vi invito a lasciare una stella se questo capitolo vi piace e a commentare con la vostra opinione (voglio che siate sinceri se è negativa scrivete ^~^)
Bye //Ice
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