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Tease me before you please me

Carmen Ferreri era scioccata.
Era sfinita.
Soprattutto, però, era frustrata.
Mancava una settimana esatta alla finale, ma nelle ultime settimane Lauren, per qualche inspiegabile ragione, aveva iniziato ad avere degli strani comportamenti nei confronti della cantante. Sembrava che la ballerina continuasse a flirtare senza sosta con la siciliana ma, in altre occasioni, era addirittura capace di fare l’innocente come se Carmen si fosse sognata tutto. Ovviamente da quando le due ragazze avevano iniziato a vivere insieme nella casetta, il loro rapporto si era rafforzato, erano diventate sempre più inseparabili, ma nell’ultimo periodo l’americana sembrava divertirsi ancor di più a stuzzicarla.

Carmen non era ancora riuscita a capire cosa provasse realmente, ma Lauren le faceva provare delle sensazioni strane, sensazioni che non sarebbe mai riuscita a descrivere utilizzando delle semplici parole. Ma al contempo la siciliana sapeva di avere un ragazzo ad aspettarla fuori, Filippo, come poteva sentire qualcosa per un’altra persona? Semplice, non poteva. Ed era stata questa la ragione per cui aveva cercato in tutti i modi di reprimere quei sentimenti che anche la sola vicinanza della ballerina le trasmetteva; la cantante aveva anche tentato di allontanarsi e distaccarsi da Lauren, ma le risultava impossibile, ogni volta che per qualche ragione non trascorreva del tempo con l’americana si sentiva male, e spesso non si trattava nemmeno di un semplice malore emotivo, certe volte si sentiva come se le fosse stata strappata una parte della sua anima.

Cosa le stava accadendo?

La cantante fu riportata alla realtà quando entrando in casetta dopo la lezione vide Lauren sdraiata sul divano mentre riposava, la siciliana si avvicinò alla ballerina e si inginocchiò accanto al divano; Carmen restò per qualche minuto immobile a fissare ogni millimetro del corpo della ragazza, il suo sguardo però, in quell’istante, non rispecchiava il desiderio, ma l’ammirazione, la felicità, l’orgoglio che la cantante provava nei confronti di Lauren e, soprattutto, l’affetto e il sentimento. Carmen si perse completamente nei suoi pensieri mentre ammirava la ballerina, e avvicinò una mano al suo viso iniziando ad accarezzarla delicatamente con le dita, qualche instante dopo sentì la ballerina sospirare e, per paura di svegliarla, la siciliana si alzò lentamente e, dopo averle lasciato un bacio sulla testa, si diresse in bagno per farsi una doccia e lasciarsi scivolare addosso tutti quei pensieri.

Dopo aver passato qualche minuto in doccia la cantante sentì bussare alla porta del bagno, sapeva che poteva anche essere Einar per chiederle quanto le mancasse per poter mangiare, ma dentro di sé sentiva chiaramente che si trattava di Lauren.

“Carmen?” La cantante sentì il suo nome venir pronunciato con quell’accento americano che tanto amava. Dalla voce della ballerina, la siciliana percepì che quella era una domanda per capire se in bagno ci fosse lei e la cantante ridacchiò scuotendo la testa.

“Di certo non sono Einar, essendo nel nostro bagno.” Carmen affermò ridacchiando nuovamente e sentì dall’altro lato della porta la ballerina sbuffare a quella sue parole. La cantante chiuse l’acqua ed uscì dalla doccia avvolgendo il suo corpo nudo nell’accappatoio per poi rivolgere nuovamente la sua attenzione a Lauren. “Tutto okay?” Le sembrava strano che la ballerina fosse venuta a chiamarla invece di aspettare che uscisse dal bagno.

“I – sì. Missing you.” Carmen sentì la voce della ballerina farsi timida e sorrise, non le succedeva spesso quando parlava con lei; solitamente era la cantante a diventare improvvisamente timida ed imbarazzata nel parlare con l’americana. La siciliana si avvicinò alla porta aprendola, sarebbe comunque dovuta uscire per prendere i vestiti, dunque non c’era problema. Quando la porta fu spalancata Carmen si trovò davanti la ballerina, la quale la fissava con i suoi occhioni marroni e quel suo magnifico sorriso, la cantante e sorrise a sua volta avvicinandosi.

“I’m here.” La siciliana disse aprendo le braccia e avvolgendo la ballerina in un abbraccio.

Queste erano loro due, a volte un concentrato di dolcezza e altre volte un concentrato di battute e scherzi, e questo loro atteggiamento faceva provare a Carmen le sensazioni più belle che avesse mai provato. Mentre le due ragazze si rilassavano in quell’abbraccio, Lauren appoggiò il suo volto nell’incavo del collo della cantante, avvicinando le sue labbra al collo della ragazza, la quale sgranò gli occhi quando sentì il bacio della ballerina sul suo collo.

“Dovresti cambiarti, ti aspetto sul divano così poi aspettiamo insieme Einarcito.” L’americana disse allontanandosi un po’ dal corpo della cantante pur mantenendo le sue mani sui fianchi della ragazza, continuando ad accarezzarli nonostante il materiale dell’accappatoio intralciasse il contatto diretto. Mentre la ballerina continuava ad accarezzare i fianchi della cantante, le due ragazze mantennero il contatto visivo e l’americana ad un certo punto si morse il labbro lanciando un’occhiata alle labbra di Carmen, per poi allontanarsi e dirigersi in salotto chiudendo la porta.

La cantante restò immobile fuori dal bagno per qualche secondo cercando di metabolizzare nuovamente gli atteggiamenti della ballerina, sentiva ancora le calde labbra di Lauren sul suo collo nonostante la ragazza era ormai in un’altra stanza. Quando Carmen ebbe trovato un minimo di controllo raggiunse il suo letto e lasciò cadere l’accappatoio a terra per poi vestirsi e sistemare velocemente il bagno e poi raggiungere Lauren sul divano. Non appena la cantante si fu seduta accanto a Lauren, quest’ultima appoggiò la sua testa sulla spalla della siciliana e circondò con il suo braccio la vita della ragazza. A Carmen tutto ciò sembrò abbastanza inusuale, era sempre lei a cercare le coccole dell’americana, raramente accadeva il contrario; ovviamente non avendo assolutamente nulla di cui lamentarsi, la siciliana iniziò a coccolare la ballerina mentre aspettavano che Einar tornasse dalla lezione.

Quando il ragazzo tornò le salutò velocemente per poi correre in doccia affinché i tre potessero cenare il prima possibile. Lauren avvicinò il suo volto nell’incavo del collo della cantante dove iniziò nuovamente a lasciare alcuni baci mentre il suo braccio si ritrasse leggermente affinché lei potesse appoggiare la mano sul ventre della siciliana iniziando poi a tracciare dei disegnini invisibili con totale nonchalance; la cantante sgranò nuovamente gli occhi ma la lasciò fare, curiosa di vedere sin dove si sarebbe spinta. La mano della ballerina iniziò a salire continuando a tracciare disegni sul corpo della ragazza fino a quando le sue dita raggiunsero il seno della siciliana; Carmen deglutì improvvisamente non sapendo se l’americana avrebbe continuato oppure no, le dita della ragazza iniziarono a salire nuovamente mentre le sue labbra si aprirono lievemente e la cantante sentì la lingua della ragazza sulla sua pelle.
La siciliana chiuse gli occhi ma all’improvviso sentì il peso del corpo della ballerina sollevarsi dal divano e, aprendo gli occhi vide la ragazza allontanarsi da lei e aprire i cassetti della cucina iniziando a preparare la tavola. Carmen chiuse gli occhi e sospirò frustrata portando la testa indietro.
Odiava il potere che la ballerina aveva sul suo corpo.

Quando più tardi finalmente il corpo della cantante toccò il materasso del suo letto, la ragazza si sentiva pronta a chiudere gli occhi e sognare, ma sentì il corpo della ballerina contro il suo per quella che le sembrò essere la centesima volta quel giorno. Lauren cinse con il suo braccio il fianco della cantante e l’avvicinò a sé, il suo volto nuovamente pericolosamente vicino al collo di Carmen e ogni parte del suo corpo unita quasi in un tutt’uno con il corpo della siciliana.

“Posso stringerti a me tonight?” La ballerina le chiese sussurrandole all’orecchio e Carmen sentì una forte sensazione scorrerle in tutto il corpo, ogni notte dormivano abbracciate, non sempre così vicine, ma nessuna delle due aveva mai chiesto nulla, ormai era naturale farlo e basta. Questa volta però dietro alla richiesta della ballerina sembrava esserci dell’altro, anche il suo tono alludeva a qualcosa, ma Carmen non ebbe né la forza né la voglia di indagare o di dirle di no.

“Non dovresti nemmeno chiedermelo.” La cantante sussurrò appoggiando la sua mano su quella di Lauren che era ferma sul suo ventre. La ballerina spostò leggermente il volto e si appoggiò completamente sulla spalla di Carmen, la quale chiuse gli occhi cercando di dormire.

La cantante non riuscì a dedurre con certezza che ore fossero, ma siccome le sembrava che qualcuno avesse forzato le sue palpebre per ore affinché esse si aprissero, era abbastanza sicura che fosse ancora piena notte quando fu svegliata da delle calde labbra sul suo collo. Le labbra della ballerina inizialmente lasciarono solo dei piccoli baci ai quali la siciliana si abituò in pochi secondi, ma qualche attimo dopo Lauren iniziò a passare la lingua sul collo della ragazza per poi iniziare a succhiare. La cantante si morse il labbro cercando di non lasciarsi scappare alcun gemito di alcun tipo, la mano della ballerina iniziò a muoversi dal ventre di Carmen e scese raggiungendo la coscia della ragazza stringendola nella sua presa.

“Lauren…” Quando la cantante sussurrò il nome della ballerina, quest’ultima ricominciò a lasciare dei semplici baci sul suo collo fino a quando la siciliana non sentì più le labbra dell’americana e, girando delicatamente la testa vide che la ballerina aveva appoggiato la testa sul cuscino allontanandola da lei. Carmen alzò gli occhi al cielo e cercò di dormire ignorando la sensazione che si stava creando nel suo basso ventre.
Mi vendicherò, pensò la ragazza.

Il mattino successivo Lauren venne svegliata dalla voce di Carmen che la chiamava dal salotto, stranamente la cantante si era alzata prima di lei, evento più unico che raro. La siciliana infatti non era per niente una persona mattiniera, a differenza della ballerina, e più di una volta era capitato che Lauren dovesse sollevare di peso la cantante dal letto oppure scoprirla di scatto facendo svegliare per il freddo. Quando Lauren raggiunse la cucina vide Carmen indaffarata davanti al bancone del cucinotto e le si avvicinò sfregandosi gli occhi ancora stanca.

“Good morning. Che stai facendo?” La ballerina domandò quando si trovò accanto alla ragazza, davanti a sé la cantante aveva una bacinella piena di una sostanza che all’americana parve essere panna.

“Ieri ho chiesto di darmi degli ingredienti per preparare qualche dolce siccome oggi dovrebbe arrivare Irama, e sarebbe una cosa carina festeggiare tutti insieme di essere arrivati in finale.” La cantante disse finendo di preparare la panna prendendo la bacinella in mano e avvicinandola alla ballerina, la quale la prese annuendo e appoggiandola sul tavolo, quando si voltò vide che la cantante era indaffarata con altri ingredienti. “Lorella, potresti passarmi la frusta che c’è accanto al microonde?” Lauren annuì e prese la frusta per poi avvicinarsi nuovamente alla cantante, prima di passarla a Carmen però le cadde dalle mani e sbuffò alzando gli occhi al cielo.

“Ugh, fuck me.” Sbuffò l’americana prima di piegarsi a raccogliere la frusta e appoggiarla sul bancone accanto alla cantante. La ballerina si accorse che la siciliana la stava osservando con un sorrisetto stampato sul volto e alzò gli occhi al cielo. “Non era un invito, Carmela.” Lauren affermò con un’espressione seria, ma la cantante continuò a guardarla con quel sorrisetto e posò tutto ciò con cui stava preparando il dolce per avvicinarsi alla ballerina, la quale era appoggiata con la schiena contro il bancone.

“Sicura che non lo fosse?” La siciliana domandò continuando a sorridere e ad avvicinarsi all’americana, la quale si morse il labbro mentre si perdeva nello sguardo ipotizzante della cantante. Lauren deglutì e annuì per rispondere alla domanda di Carmen, la ragazza raggiunse la ballerina e appoggiò le sue mani al bancone ai lati dell’americana. “Dunque se io dovessi iniziare a baciarti il collo come hai fatto tu stanotte, mi fermeresti?” La cantante domandò continuando a mantenere il suo sorrisetto mentre avvicinava il suo volto a quello della ballerina sfiorando il naso di Lauren con il suo; l’americana annuì deglutendo nuovamente. Carmen staccò la mano destra dal bancone e la posò sul fianco della ragazza sollevando leggermente la maglia nera della ballerina per sfiorare la sua pelle. “Perciò facendo questo” continuò la siciliana muovendo delicatamente le dita sul fianco della ragazza, “tu non senti nulla?” Chiese la cantante avvicinandosi con le labbra all’orecchio della ballerina.

“Carmen…” L’americana sussurrò sentendo le delicate dita della cantante sulla sua pelle, la siciliana le diede un bacio vicino all’orecchio mentre anche l’altra mano iniziò a farsi strada sotto la maglia della ballerina.

“Allora? Ti ho fatto una domanda.” La voce di Carmen si fece sempre più bassa mentre le sue mani continuarono ad accarezzare la pelle dell’americana. Lauren annuì nuovamente senza ricordarsi minimamente quale fosse questa domanda. La cantante girò leggermente il volto allontanandosi dell’orecchio dell’americana e avvicinando le sue labbra a quelle della ballerina, quando furono a pochissimi millimetri di distanza entrambe chiusero gli occhi per godersi il bacio che sarebbe arrivato. “Payback’s a bitch.” Lauren aprì immediatamente gli occhi e vide Carmen allontanarsi da lei sorridendo soddisfatta tornando a preparare il dolce. “Su, dammi una mano furba.”

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