Austin, Texas. Parte orientale e pianeggiante, Ranch dei Signori Brown.

Era appena il tardo pomeriggio, le cicale con gioia emettevano il loro classico rumore mentre anche se piuttosto caldo, spirava un piacevole venticello.

?:"Iii-yaaa! Ah! Ah! Avanti avanti!"

Una voce rieccheggiava in quella zona pianeggiante, in cui si ergeva un grosso ranch, uno dei tanti siccome i capi di bestiame erano parecchi. Esso era abitato da madre e figlia..purtroppo il padre sparì misteriosamente anni fa, lasciando che fosse la moglie a dirigere il tutto aiutata dalla figlia. Ah seguire, diversi fischi si udirono dopo le urla di incitamento: si trattava della giovane Layla, che in groppa al suo Mustang stava radunando il branco di bovini intorno ai quali abilmente, faceva muovere il cavallo conducendoli nel recinto cui poi infine chiuse il cancelletto, saltando giù dal Mustang.

Layla: "fiuu, un altro raggruppamento andato a buon fine. Su vieni bello, devo toglierti la sella e sarai libero di girare per il ranch"

La giovane Texana sorrise, afferrando le redini del suo compagno di lavoro portandoselo dietro fino alla stalla, dove gli diede da mangiare, bere, qualche coccola, e zuccherini premiandolo. Gli levò la sella, lo pulì, ed una pacca leggera sul fianco gli fece capire che poteva andare, cosa che fece trottando fino alla zona verde per iniziare a brucare.

Layla: "mamma eccomi"

Più tardi quella sera

Layla e la madre, erano sedute sul divano mentre guardavano un po di tv insieme

Layla: "pff ma dai! Di nuovo?! Cosa credono, che noi proprietari terrieri abbiamo i soldi che ci crescono nelle tasche?!"
June: "purtroppo tesoro è così, e credo peggiorerà ancora.."

La madre sospirò, mentre la figlia emise uno sbuffo irritato. Le notizie del telegiornale non erano delle più rosee: il mangime per bovini ed altri animali da ranch, aveva aumentato di nuovo i costi costringendo molti proprietari terrieri a trovarsi altri lavori, sacrificando il proprio ranch, vedendo i bovini e tutti gli altri animali..erano in crisi insomma

June: "mh..senza papà, dovremo raddoppiare i lavori e cercarne di nuovi"
Layla: "..."

La giovane Texana, strinse i pugni emettendo uno sbuffo rantolato. Ancora le faceva male ricordare il padre.

June: "Layla? Va tutto bene tesoro?"
Layla: "mh? Oh sì s-si, stavo...stavo solo pensando tutto qui. Vado a fare un caffè, lo vuoi?"
June: "volentieri tesoro, preparalo anche per me"

Entrambe sorrisero a vicenda, mentre la ragazza si avviò in cucina. La madre sospirò spegnendo la tv, ma qualcuno che suonò alla loro porta, le fece portare lo sguardo su essa.

June: "chi mai sarà ah quest'ora? Sono appena passate le sette pensò Layla io vado a vedere, tu resta in cucina!"

La madre dunque si alzò, dandosi una sistemata ai capelli ormai ingrigiti nel tempo, tenuti in ordine con uno chignon. Come aprì la porta vide due uomini in giacca e cravatta, vestiario tipico di un bodyguard. La donna non fece in tempo a dire nulla, che i due si portarono uno di fronte all'altro lasciando passare un uomo parecchio anziano in sedia a rotelle, con indosso un abito rosso elegante: giacca, cravatta e pantaloni con una fedora del medesimo colore a completare il tutto

June: "S-Signor Redmond Mann, ah cosa devo la sua visita?"
Redmond: "la farò semplice, sono qui per dare un lavoro a sua figlia ed assoldarla per i miei interessi. È l'ultimo mercenario che mi manca, e poi sono al completo"
June: "mercenari? Ecco non...prego si accomodi. Come le dicevo, non credo di poterglielo permettere. Con tutto il rispetto, ma mia figlia non sarà mai un mercenario..mi spiace che abbia fatto tutta questa strada ma la mia risposta è-"
Layla: "mamma?"

La giovane Texana, uscì dalla cucina con la caffettiera in una mano. Inutile dire che aveva sentito tutto.

Layla: "mamma...lo sai che quei soldi ci servono, e poi le armi non sono un problema. Per favore mamma"
June: "io...sigh ci devo pensare"
Redmond: "Be se è così, passerò domani mattina alle sette in punto. Voglio avere una risposta sicura per domani, non mi piace attendere troppo. Con permesso, buona serata"

Come era arrivato, il signor Mann se ne andò lasciandole sole. Entrambe si guardarono bevendo il caffè ed ah seguire, ognuna si coricò nel proprio letto. Ci avrebbero riflettuto sulla faccenda, per poter dare una risposta a Redmond.

Primo capitolo finito, spero vi piaccia e fatemi sapere se volete, cosa ne pensate. Alla prossima^^