Tarin e Mattia

《Come fai ad essere ancora viva?》le chiede Mattia.

《Proprio come lo siete voi》 risponde Joile, continuando ad essere tranquilla.

《Tu sei un...vampiro?》 le chiede Tarin sconvolta.

Anche Mattia è sconvolta e guarda Tarin spaventata, che ricambia lo sguardo.

《Ma com'è possibile? Quando sei diventata un vampiro?》 le chiede Mattia.

"Ma che cosa sta facendo Mattia? Stiamo perdendo soltanto tempo per Mia e Susy! Adesso Joile inizierà un monologo!".

《Sapete, dopo essermi sposata con Jackson contro la mia volontà ed avere avuto una bambina, la mia vita era monotona. Un giorno scoprii, grazie a Taylor e Julian, che i vampiri esistevano realmente e che potevo diventarci, così mi feci avanti. Taylor era un po' titubante riguardo alla mia scelta, ma grazie a lei e a suo fratello trovai il vampiro che mi interessava. Era una ragazzina che dimostrava quattordici anni, ma che in realtà ne aveva cinquanta o qualcosa del genere. Le feci credere che, se mi vampirizzava, le avrei dato una mano. Appena diventa un vampiro la uccisi con il paletto di legno che avevo portato di nascosto. Poi me ne tornai da sola, nella mia villa. Cinque anni dopo la morte di Jackson feci finta di morire anch'io, andandomene per sempre e lasciando mia figlia. Grazie a delle voci scoprii che anche voi eravate diventate dei vampiri. Poco prima che venissi qua, ti ho seguita, Tarin, scoprendo dove dovevi andare. Ho subito dedotto che anche Mattia sarebbe stata con te, così avevo deciso di uccidervi...》.

《Perché? Perché volevi ucciderci?》 chiede Tarin gridando.

《Ma che maniere sono queste? Non mi lasci finire? Comunque volevo uccidervi semplicemente perché voi avevate fatto la vita che volevate, mentre io ero confinata in quella casa con quello stupido Milton da quattro soldi! Adesso posso continuare il mio racconto?》 chiede Joile, che ricomincia a parlare non ottenendo alcuna risposta 《...proprio quando stavo preparando il mio piano per eliminarvi, apparve quel mutaforma, Edoardo, che mi raccontò la sua storia. Io mi finsi una cacciatrice di vampiri e gli raccontai di voi, dicendogli di uccidervi da parte mia. Subito dopo io l'avrei ucciso, ma l'avete fatto voi al posto mio, ma sfortunatamente non siete morte. Così sono tornata sul piano originale. Ho cercato di uccidere la vostra amica per potervi fare un colpo basso, ma quel licantropo da quattro soldi mi ha battuta. Così ho fatto fare quel brutto sogno a Tarin. Adesso vi chiederete: perché non l'hai uccisa subito? Semplice: volevo che voi sapeste chi vi ha ucciso. Infatti, adesso lo sapete...》 e dicendo questo i suoi occhi diventano blu elettrico, con la sua velocità da vampiro si abbassa prendendo una fialetta, la versa sopra la punta di un paletto di legno e lancia il paletto in direzione di Mattia.

Ma Tarin non glielo permette.

Salta ed è lei ad essere infilzata con quel paletto.

《Tarin!》 grida Mattia sedendosi a terra, accanto alla sorella che è svenuta, oppure è...

《Che cosa le hai fatto?》 sussurra Mattia 《Che cosa le hai fatto?》 adesso urla e si volta da Joile, con gli occhi rossi.

《La sto uccidendo, ma nel modo più crudele. Non potete morire come dei semplici vampiri. Ho messo nel paletto una medicina anti-vampiro, ce ne sono dieci fiale in tutto il mondo. Diventerà un umana, e poi io le sparirò con una pistola...》 e guarda il sacco, dal quale spunta una pistola.

《Grazie del favore》 dice Mattia con un sorriso malizioso, lasciando spiazzata Joile.

《Favore?》 chiede la sorella più piccola a quella più grande.

《Ma certo!》 le risponde Mattia 《Avevo intenzione di liberarmi di Tarin già quando lei mi ha chiesto una tregua. Quella tregua sarebbe finita, insieme alla sua vita. Stavl cercando di farmi amici, o anche di più, i suoi. Insomma, dovevo avere la loro fiducia per farlo poi passare per un incidente. Ma tu mi hai risparmiato un sacco di lavoro, sorellina》.

Joile sorride a Mattia 《Io l'ho sempre detto, l'amore rende deboli》.

Mattia ricambia il sorriso e si avvicina alla sorella.

Poi, con uno scatto, prende un paletto di legno da dentro il sacco vicino a Joile, e glielo pianta nel cuore, facendo sbattere la sorella al muro.

《Tu, mi hai ingannata》 le dice Joile con il fiato mozzato.

《Mai fidarsi di me》 le dice Mattia 《E poi, io non concordo con te. L'amore non rende deboli. L'amore rende forti, insieme》.

Poi Mattia lascia il corpo senza vita di Joile e si avvicina a Tarin, che è solo svenuta.

《Sorellina, sorella mia!》 le dice levandole il paletto di legno dal petto e scuotendola.

Tarin apre gli occhi 《Sorella! Cos'è successo?》.

Mattia si mette a piangere per la felicità 《Sei di nuovo umana, sorellina, sei di nuovo umana!》.

Tarin si alza sconvolta 《Di nuovo umana? Ma cosa...》 e cerca di far uscire i canini, ma senza successo.

Tarin è umana.

《Oh no, Mattia, io voglio restare per sempre con te!》 dice Tarin buttandosi di nuovo seduta s terra e abbracciando Mattia.

《Noi saremo per sempre insieme. Per sempre》 e così dicendo Mattia ricambia per qualche secondo l'abbraccio, poi si alza e fa verso il sacco 《L'ultima volta ti ho lasciata da sola, ma questa volta non lo farò. Io sono la tua famiglia Tarin, tu sei la mia》 e così dicendo prende un paletto di legno, gli mette sopra un'altra boccetta di medicina
anti-vampiro e lo da a Tarin.

Tarin è titubante, ma Mattia le annuisce.

Poi le fa un cenno e va verso Mia e Susy. Si taglia con un coltello che va a prendere in cucina e da il suo sangue alle due bambine, che quindi, non morendo, si riprenderanno. Poi guarisce subito dopo e torna davanti a Tarin.

Così, Tarin le pianta il paletto nel cuore e Mattia sviene.

Rinviene dopo due minuti.

Le due sorelle si abbracciano, sono di nuovo umane, sono semplici ragazze e sorelle come una volta.