Finalmente è arrivato il giorno tanto aspettato.

Tarin sta preparando la valigia per poter finalmente dare una svolta alla sua vita e dare le spalle al passato.

Di lì a poche ore sarà nel suo futuro, abitando in un piccolo paesino di montagna, a casa di sua nipote Isabella.

Finisce la valigia ed esce dalla stanza dell'albergo.

Tarin non ha mai avuto una casa in cui vivere da sola. Costretta a spostarsi molto di luogo in luogo, per non far scoprire il suo segreto, ha deciso di non comprarne mai una per non destare sospetti quando solo pochi anni dopo se ne sarebbe dovuta andare.

Prende l'ascensore e scende nella hall.

Dietro il bancone nero della reception c'è una ragazza con i capelli biondi e lunghi e gli occhi grigi che le sorride.

Tarin ricambia e le da le chiavi e i soldi «Il servizio era stupendo» sorride «Tornerò sicuramente!» bugia... «E grazie».

La ragazza continua a sorridere «Grazie a lei!».

Così Tarin esce dall'hotel, con la valigia nella mano destra e la speranza di un futuro migliore in un cassetto rimasto chiuso per troppo tempo.

Trovata la sua auto rossa la apre, mette la valigia nel bagagliaio e parte, aprendo finalmente quel cassetto.

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