[...]Appoggiò una mano sul muro. Era vicino alla mia testa. Deglutii mentre continuava a guardarmi."Sei la sorella di Nash, Nash Grier?" disse in un ghigno.Annuì leggermente, continuando a guardare i suoi occhi color nocciola."Perfetto, non vedevo l'ora di conoscerti" ridacchiò, per poi accarezzarmi la guancia e andarsene.[...]…
[...]"Dio, perché sono intrappolato in uno sgabuzzino proprio con te?" - si lamentó continuando a scalciare la porta."Sam, so di non essere il tuo tipo, cerca almeno di portarmi un minimo di rispetto però" - risposi ranicchiandomi in un angolino e facendomi più piccola che potevo; in quel momento l'unica cosa che volevo fare era sparire."Non ho mai detto che non sei il mio tipo, anzi" - sussurró passandosi una mano fra i capelli e mordendosi il labbro inferiore.[...]…
Dal capitolo 25:-"Comunque da quello che ho capito devi andare, quindi...notte Matt, ci si vede" conclusi-"Wo wo, non così in fretta" disse per poi prendermi per i fianchi e tirarmi verso di lui-"Dai Matt, meglio che tu te ne vada ora" dissi a due centimetri di distanza da lui-"Prima mi scrivi che ti manco, e poi mi mandi via? Vedo che hai le idee chiare" rispose guardandomi dritta negli occhiNon feci in tempo a rispondere che le sue labbra si erano già poggiate sulle mie, senza alcun preavviso.-"Vuoi ancora che me ne vada?" mugugnó staccandosi leggermente dalla mia boccaBisbigliai un "No", per poi tornare sulle sue labbra nuovamente; Matt accennó un sorriso,mi buttò sopra il letto e si stese sopra di me.Prima di iniziare a spogliarsi si fermò e mi guardò negli occhi, come se fosse in cerca di un qualche cenno di consenso da parte mia; mi limitai a sorridergli.Mi sfiló maglietta e pantaloni, poi si spoglió anche lui.…