Capitolo 2
Mi risvegliai di soprassalto,tutta trafelata e tesa;il ragazzo mi rivolse la parola:
-stai bene?-
-si-risposi sempre freddamente,non avevo intenzione di fare conoscenza con quello strano ragazzo dagli occhi verdi che continuava a fissarmi.
*Certo che è proprio bello* pensai
-siete pregati di allacciare le cinture di sicurezza,stiamo per atterrare-avvisò il pilota.
Menomale che il volo è terminato,non avrei resistito un'altra ora vicino a Jacob (se non mi sbaglio).
Arrivata in quella che sarebbe stata la mia nuova casa pensai subito allo scopo per il quale ho deciso di partire per la Virginia:trovare mio fratello Cameron,partito all'età di 5 anni per andare a vivere dagli zii;quello che farò adesso è svuotare la valig....
-ma questa non è la mia valigia!-urlai
-qualcuno avrà confuso la mia valigia con la sua! Oh no...i miei vestiti....le mie adorate felpe....le mie bandane nere! Ci mancava solo quello stupido idiota...-
Vabbe,vorrà dire che andrò a fare un po' di compere,non che mi entusiasmi molto questa cosa....ma devo prendere qualcosa da mettermi...
Così presi un po' di soldi e uscii di casa.
Appena mi chiusi la porta alle spalle,mi girai e trovai Jacob che mi fissava.
-che cosa ci fai tu qui?!-trasalii
-beh....vivo nella casa di fianco alla tua-
-non ci posso credere-mi battei una mano in fronte dalla disperazione
-già...è difficile resistermi,non è così?- si mise a ridere come un idiota
un idiota carino però. Ci mancavi solo tu coscienza...mi sei mancata così tanto. Ti sto solo mostrando la verità cara la mia Gaietta. Non provare più a chiamarmi così capito?! capito.
-si ti piacerebbe-risposi-ma non è come credi-e me ne andai. Subito dopo Jacob mi raggiunse e mi sbarrò la strada.Alto com'era non riuscivo a vedere la strada di fronte a me...alzai lo sguardo
-dove credi di andare-
-a comprare una felpa e un paio di magliette- mi giustificai
-...e sai dove sono i negozi, qui in Virginia?-
-No- ammisi
-ottimo,seguimi,ti accompagno io-disse agitato dalla...gioia(?)
-oh no no no...tu non vieni con me...non ti conosco nemmeno-
-piacere Jacob Sartorius-mi tese la mano
-so come ti chiami...e comunque vado da sola...ci vediamo Sartorius-e girai a destra.
-il centro è da quella parte-mi disse scherzosamente
-ah...lo sapevo-poi ci pensai su-beh...adesso che ci penso non so dove andare....mi puoi accompagnare?-
-ah...io lo sapevo- e tutto fiero di se mi porse un braccio
-e questo cosa sarebbe-dissi guardando il suo braccio
-questo-indicò l'arto-si chiama braccio e si porge alle ragazze carine quando sono in una città di cui non sanno neanche l'esistenza-
sentito?! Ha detto che sei carina. E con questo? dove vuoi arrivare?. Da nessuna parte...ho fatto un'osservazione. Se certo
-Grazie-dissi arrossendo leggermente e agganciando il mio braccio al suo
-ah gaia.....sull'aereo hai lasciato la tua felpa...me ne sono accorto quando un mio amico me l'ha buttata in faccia-disse porgendomela
-ehm.....grazie-la presi in mano...sapeva di LUI,un misto di gel e una fragranza famigliare....il profumo di mio fratello.
-cosa fai? Annusi la felpa?-
Sentii un forte calore alle guance
-ehm...N-no...ma cosa dici....a-avrai visto male...-risposi imbarazzata
-vabbè...prima di andare in centro ti faccio conoscere un paio di persone....- e detto questo si mise a correre verso il parco,io lo seguii.
SPAZIO AUTRICE
scusate se non ho pubblicato prima...ma sono in montagna e la connessione va più lenta di mio nonno....
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