Aprì leggermente gli occhi, ma subito la luce del sole mi invase facendomeli richiudere. Affondai il viso nel cuscino ancora assonnato, eppure nessuna sveglia a darmi il "buongiorno".

Sbarrai gli occhi e quasi caddi dal letto non appena realizai la situazione
<< Ron, muoviti, è tardi! >> urlai iniziando a vestirmi di corsa e ricevendo un cuscino in faccia come risposta

<< miseriaccia, Harry! Sono le sei del mattino >> si lamentò il rosso portandosi la coperta fin sopra la testa.

Le sei? Possibile che mi fossi svegliato così presto senza un apparente motivo?

Indossai la mia divisa e scesi a fare colazione nella sala grande. Quando entrai, pochi studenti erano già svegli e ciò mi convinse ancora di più di essere diventato pazzo.

Mi sedetti al tavolo dei Grifondoro e lo sguardo mi cadde su quello dei Serpeverde: nemmeno loro erano molto mattinieri.

Anche Malfoy stava dormendo.

Sorrisi subito all'assurda idea che mi venne. Era pazza, non aveva senso, non sapevo perché ma dovevo mettere in atto la mia vendetta.

Mi alzai da tavola e corsi nei dormitori. Tutti dormivano come sassi, dovevo approfittarne. Presi il mantello dell'invisibilità e me lo misi sopra.

Destinazione? Dormitori dei Serpeverde.

Scesi nei sotterranei e mi fermai ricordandomi che no, non sapevo la parola d'ordine. Come avrei fatto ad entrare? La risposta non si fece attendere. Pansy Parkinson uscì dalla sala comune con i capelli leggermente scompigliati, a causa del sonno. Ne approfittai e sgattaiolai all'interno della Sala, per poi salire nei dormitori dei ragazzi.

Aprì lentamente la porta provocando un piccolo cigolio, che fece girare dall'altro lato un ragazzo nel proprio letto. Squadrai il viso di ogni ragazzo, fino a quando non trovai quello che mi interessava.

Tirai le tende intorno al letto per avere un po' di "privacy", e mi girai verso il giovane togliendomi il mantello. Mi sedetti vicino a lui contemplando il suo viso addormentato. I capelli biondi scompigliati e sparsi per tutto il cuscino, il viso contratto in un espressione rilassata e quasi... dolce? Le labbra leggermente schiuse e il pigiama di seta verde valorizzava i muscoli sulle braccia.

Sembrava il protagonista di un quadro, per quanto fosse bello. Avvicinai la mano e presi ad accarezzare la chioma bionda della serpe, trovandola morbida al tatto. La mano scivolò ad accarezzare le possenti braccia, e quasi mi fece desiderare di essere stretto forte da esse. Presi dalla sedia la cravatta di Malfoy e gli legai i polsi alla tastiera del letto. Iniziai a baciargli la mandibola lentamente provocandogli qualche brivido in tutto il corpo. Mi spostai sul collo, iniziando ad assaporarlo con la lingua e con i denti, la pelle morbida era quasi una tentazione a fare di più, ma dovetti trattenermi.

Anche se, l'idea di lasciarsi andare non era male.

Iniziai a sbottonare la camicia di seta mentre lentamente i baci scesero fino al suo petto. Flebili gemiti uscivano dalle labbra del biondo addormentato, mentre nei suoi pantaloni si poteva notare un piccolo gonfiore che si faceva sempre più grande. Baciai ogni centimetro della sua pelle, dal suo petto al sottopancia, e ormai la sua erezione era ben in vista. Sorrisi alzandomi e coprendomi con il mantello.

È stato un piacere ricambiarti il favore, Malfoy.

Draco's Pov

<< Draco, sbrigati, non vorrai mica fare tardi a lezione come uno di quei perdenti di Grifondoro >> disse Zabini sghignazzando e aprendo le tende intorno al letto. Alla vista della mia condizione abbastanza strana, cadde all'indietro arrossendo
<< che diavolo è questo?! >> urlò imbarazzato attirando l'attenzione di Theodore, che non ci pensò due volte a controllare il mio stato

<< Dio, Draco, ma chi ti sei portato a letto ieri sera? >> chiese il ragazzo cercando di liberarmi i polsi

<< nessuno, idiota! Mi sono svegliato così >> mi lamentai cercando di non far caso al profondo imbarazzo che provavo nel farmi vedere in quelle condizioni dai miei amici

<< chiunque sia stato, è bravo a fare i nodi >> rispose il giovane Serpeverde cercando di liberarmi

<< non è divertente >> lo guardai male

<< oh, no, è esilarante >> sghignazzò riuscendo finalmente a liberarmi

<< ti consiglio una doccia bella fredda, Draco, quella non si abbasserà facilmente >> suggerì in seguito andando ad aiutare Blaise, ancora sconvolto sul pavimento.

Come se non avesse mai visto un erezione. Ho capito che non ne ha mai visto uno tanto bello, ma la reazione è esagerata.

Mi precipitai in bagno, iniziando a pensare alle possibili cause che avevano scaturito quella assurda situazione. Entrai nella doccia e mi misi sotto il getto d'acqua fredda. Chiusi gli occhi e iniziai a pensare.

Che fosse stata la vendetta di uno dei Serpeverde? No, non credo ci sia qualcuno così stupido da fare una cosa del genere. Ma allora chi? Gli studenti delle altre case non conoscono la parola d'ordine per la nostra sala comune, come giusto che sia.

<< oi Draco, ti vuoi muovere? >> si lamentò Nott bussando alla porta del bagno

<< si, si, arrivo! >> risposi chiudendo l'acqua e uscendo dalla doccia.

Chiunque sia stato, lo scoprirò e gli renderò il favore con gli interessi.

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Harry's Pov

Mi sedetti insieme a Ron in terza fila, e per la prima volta non eravamo in ritardo
<< come vanno le tue ricerche per "sorprendere" Hermione? >> chiesi aprendo il mio libro di pozioni

<< male, amico, molto male. Tu sapevi che alcune donne babbane, preferiscono cose come passeggiare mano nella mano sulla spiaggia? Seriamente? E altre amano raccogliere conchiglie! Che ci faranno poi, lo sanno solo loro >> si lamentò il rosso esausto

<< perché non provi ad impressionarla con una cena a lume di candela? A molte ragazze piace >>

<< una cena? E chi dovrebbe cucinare? >>

<< beh, potresti farlo tu, tanto per cambiare >>

<< Harry, sei uscito di senno? Io, ai fornelli? >>

<< in effetti rischieresti di avvelenarla >> risposi sghignazzando

<< buongiorno, ragazzi >> salutò il professor Lumacorno entrando nell'aula << oggi, prepareremo il così detto "distillato della pace". Questo distillato, viene- >> il parlare del professore si interruppe con lo spalancarsi della porta. Malfoy entrò nella stanza insieme a Zabini, il quale visibilmente a disagio.

Possibile che avessero fatto tardi proprio quei due? Subito pensai alla vendetta compiuta quella mattina, e un sorriso vittorioso si formò sulle mie labbra. Malfoy aveva ottenuto ciò che si meritava.