*Scott entra nella stanza e trova Stiles fermo che guarda fuori dalla finestra, indossa una camicia bianca, un jeans nero e una giacca di pelle stretta alla vita.
Scott gli si avvicina e gli posa una mano sulla spalla, ha il viso pallido*
Scott:Stiles...io...
Stiles:Non devi dire niente...sto bene...
Stiles abbassa lo sguardo
Scott:Stiles ti capisco, passerà, ci vorrà molto ma passerà...
Stiles:Scott...io non potevo fare niente...è colpa mia...
*Le lacrime rigano il viso di Stiles, Scott senza pensarci su lo abbraccia forte e inizia a piangere a sua volta*
Scott:Stiles non è colpa tua!Non potevi saperlo, lui non voleva che tu lo sapessi...la vita va avanti non puoi fermarti qui...
Stiles:Noi dovevamo essere qui oggi!Dovevo essere lì, davanti a tutti quanti, e lui doveva essere lì con me a dirmi che mi amava, che mi voleva sempre con se, e invece...invece...
*Stiles si siede a terra*
Scott:Ti lascio un po' da solo, quando vuoi noi siamo di là.
Un ora dopo
Stiles esce dalla stanza e va verso il giardino dove tutti erano in silenzio, alcuni in lacrime, Stiles si fermò davanti alla bara di legno scuro, fece un sorriso e gli cadde una lacrima
Stiles:Buona fortuna in paradiso, mio lupone.