Naboo, Regione dei Laghi
10 BBY

È sera nella Regione dei Laghi, su Naboo.
Una bruttissima sera.
Un gruppo di ribelli, perlopiù vecchi membri della Guardia Reale nubiana, hanno posto resistenza all'Impero Galattico, cercando di liberare la patria dall'oppressione.
Grazie a delle spie, il regime è venuto a conoscenza dell'ubicazione del quartier generale dei ribelli e ha prontamente mandato una forza d'assalto terrestre per soffocare la sacca di resistenza.
Un combattimento veloce e impari: in poche ore, l'Impero è riuscito a sbaragliare il nemico e a terminare ogni singolo combattente per la libertà.
Adesso, fra le ceneri di quello che era un boschetto incontaminato, degli assaltatori girano in cerca di superstiti supportati da dei camminatori AT-DP, mentre nel cielo rombano i motori di due caccia TIE.
Il tutto è supervisionato dagli occhi del Comandante Thannisson, un giovane ufficiale la cui sete di sangue è pari solo alla sua fedeltà verso l'Imperatore.
Ammirare il caos creato dai suoi uomini lo rende soddisfatto.
La sua contemplazione è interrotta da una chiamata al comlink.
Thannisson risponde prontamente:
-Mi dica, Generale-
-Comandante- gracchia il comlink -mi trovo sull'isola vicino alla vostra, vedo che ha fatto un'ottimo lavoro. Ho ricevuto una chiamata urgente-
-Come, signore ?- chiede Thannisson.
-Sta arrivando qui- risponde il Generale -nella sua isola. È interessato alla villa che c'è dall'altra parte-
-Come... Ma non siamo pronti...- balbetta insicuro Thannisson.
-Ha un minuto per allineare i soldati per il comitato di benvenuto- risponde secco il Generale -niente scuse-
Il Comandante esita un'attimo.
-Come desidera- risponde poi.
L'ufficiale spegne il comlink, poi urla in tono autorevole ai suoi uomini.
-Muovetevi, formazione di benvenuto !-
I soldati si voltano, poi corrono a formare due file, una di fronte all'altra, ognuna di esse aperta da un camminatore.
Dopo pochi secondi, una navetta Sentinel sbuca fuori dalle nuvole e atterra fra le due file di soldati.
Thannisson si mette di fronte ad essa, aspettando l'uscita del passeggero.
Dopo qualche istante, la rampa si abbassa e un'imponente figura nera, alta due metri e con la faccia coperta da un'oscura maschera esce dal velivolo.
L'uomo cammina impettito di fronte a se, mentre l'ufficiale lo segue al suo fianco.
-Lord Vader- dice lui -quale onore averla fra noi-
-Lasci perdere, Comandante- risponde l'uomo -non sono venuto qui per chiacchierare con te-
Senza voltarsi, Darth Vader continua a camminare, inoltrandosi fra gli alberi abbattuti e la polvere della battaglia.

La cenere e i detriti coprono quelle che,un tempo, erano le stanze e le terrazze di Varykino, la villa della famiglia Naberrie.
Non c'è niente di vivo ormai, se non Darth Vader, il Signore Oscuro dei Sith, che cammina fra le rovine dell'abitazione, con fare calmo e lento.
L'Imperatore in persona gli ha ordinato di andare lì per metterlo alla prova e vedere se le emozioni col suo passato e con l'ormai defunto Anakin Skywalker siano state cancellate del tutto.
Per ora niente è riuscito a smuovere l'animo dell'Oscuro Signore, che continuava la sua macabra visita senza fermarsi di fronte a nulla.
Ormai ha visto quasi tutto, gli rimangono solo poche stanze, poi potrà tornare dal suo Maestro per dirgli che niente è riuscito ad ostacolarlo.
Per ultima, Vader lascia la camera privata della Senatrice.
Anche quella è stata profanata: i soldati imperiali sembrano aver fatto piazza pulita di qualsiasi cosa potesse sembrare sospetta, poi hanno distrutto ogni singolo mobile, tranne la scrivania in ossidiana.
Vader percepisce qualcosa dentro un cassetto di quella fine opera d'arte: senza pensarci, si avvicina e lo apre.
Dentro c'è una lettera scritta a mano:

Mio Anakin,
Approfitto di questo mio piccolo soggiorno su Naboo per scrivere questa lettera.
Non so se tu la leggerai mai, sicuramente ci rivedremo prima che tu venga qui e la trovi, anche perché per ora non hai nessun motivo per recarti a Varykino.
Voglio solo dirti che è successa una cosa stupenda.
Sono incinta: già, finalmente possiamo avere il bambino che sempre abbiamo sognato.
So che per te questo sarà duro da sentire e che ne abbiamo già parlato, ma vorrei che tu, dopo la guerra, venissi a vivere con me qui, su Naboo, dove potremo passare il resto della vita nella più totale tranquillità, perché ti amo, Anakin, ti amo come non ho mai amato nessuno, e ti voglio vicino per il resto dei miei giorni.

Tua per sempre,

                                             Padmé

Qualcosa, dentro la corazza nera, si sta incrinando.
Vader si inginocchia, sopraffatto dal peso di tutte le persone e degli Jedi che ha assassinato.
Dal peso di aver tradito la persona che amava alla follia.
Ora niente è vivo fra le macerie di Varykino: Darth Vader, l'essere più potente della Galassia, è morto dentro.