Era tardo pomeriggio a Mos Espa e la taverna dell'Ithoriano Dreeg era piena di clienti: alcuni chiacchieravano fra loro,altri ordinavano strani drink per rinfrescarsi dal calore dei due soli mentre due Duros giocavano a sabacc in uno dei tavoli,circondati da delle splendide Twi'lek.
Gran parte della folla era composta da feccia: pirati, assassini, contrabbandieri e cacciatori di taglie, che si recavano lì in cerca della prossima preda.
All'angolo del locale siedeva solitario un ragazzo:era alto,con i capelli bruni e mossi,i lineamenti affilati e con una leggera cicatrice sulla guancia destra che non rovinava il suo fascino.
Indossava un mantello nero che lo copriva per intero,lasciandogli scoperta solo la testa e le braccia,dotate di due bracciali corazzati.
Giocherellava con il bicchiere della bibita appena bevuta, un cocktail corelliano, mentre con i suoi occhi neri e attenti controllava la massa di umani e alieni presenti in sala, come se stesse aspettando qualcuno.
Mentre il ragazzo guardava i clienti,una bellissima Twi'lek dalla carnagione blu vestita con una tuta aderente si avvicinò a lui, con fare sensuale.
-Ciao,ti vedo solo,hai bisogno di un pò di compagnia ?- chiese l'aliena
-Prego,siediti pure- rispose il ragazzo, con tono distratto -io sono Barion,tu invece come ti chiami ?-
-Mi chiamo Ayl'eem- rispose la Twi'lek.
Barion non era sorpreso: non era la prima volta che una ragazza di un'altra specie si avvicinava a lui in un locale.
-La tua casa è qui o sei solo di passaggio ?- chiese la giovane.
-Io non ho un abitazione vera e propria,la mia nave è la mia casa- rispose Barion, freddo.
-E così sei un viaggiatore ! Adoro i tipi come te !- esclamò Ayl'eem entusiasta -Visto che forse non conosci questo posto,posso fare qualcosa per te ?-
-Oh,certo che puoi- rispose Barion,che,all'improvviso,estrasse una pistola WESTAR-34 da sotto il mantello e la puntò contro la Twi'lek.
Ayl'eem rimase immobile e mise le mani in alto.
-Perchè fai questo ?!- gridò la Twi'lek,impaurita.
I presenti fecero finta di nulla: cose del genere non accadevano di rado in quella taverna: lì erano ammessi droidi e folgoratori, solo gli imperiali dovevano girare a largo.
-Mi dispiace,Ayl'eem Kartios,ma hai voluto provarci con il ragazzo sbagliato- disse Barion,con soddisfazione -una delle tue vecchie conquiste ha messo una taglia di tremila crediti sulla tua testa perchè,a quanto pare,hai rubato la sua speeder bike-
-Makroon,quel bastardo...-sussurò Ayl'eem.
Era terrorizata e completamente presa alla sprovvista.
-Esatto,proprio lui- rispose Barion, sorridendo -la prossima volta limitati a rubare il cuore di un uomo quando lasci il suo letto al mattino e non fottergli anche lo speeder. Davvero, non è carino-
-Ti prego,non uccidermi !- supplicò la Twi'lek.
I due tentacoli lekku della testa le tremavano.
-Sei fortunata,ragazza: da morta non vali nulla.Il mio cliente ti vuole viva-disse Barion con una voce non troppo ostile -adesso usciamo.Ti condurrò da Makroon-
E detto questo valcarono inosservati l'uscita della taverna.
All'esterno Barion mise delle manette ad Ayl'eem e si tolse il mantello,mettendo in mostra un'armatura mandaloriana nera con alcuni simboli dipinti di rosso,fra cui il Mythosauro mandaloriano,riportato sulle due spallette.
-Quindi è per questo che portavi il mantello...- disse la Twi'lek,ancora spaventata -non volevi mostrare la tua corazza per confonderti meglio tra i clienti-
-Il motivo non è questo - disse Barion in risposta -pensavo che la mia Beskar'gam non ti avrebbe attirato. Hai detto di avere un debole per i viaggiatori,non per i sanguinari guerrieri di Mandalore-
Barion adorava prendere in giro i prigionieri durante il trasporto verso i loro creditori: lo faceva sentire superiore a quella feccia.
Il ragazzo portò la Twi'lek ad un landspeeder gian malmesso parcheggiato a pochi metri dalla taverna .
Il mandaloriano fece cenno ad Ayl'eem di salire a bordo e lei lo fece.
-Vedo che collabori,- disse Barion senza sarcasmo -ti ringrazio per questo.Mi rendi tutto molto più facile-
Ayl'eem non disse nulla e si sedette accanto al cacciatore di taglie,che mise in moto lo speeder e lo diresse fuori dalla città.

L'abitazione di Makroon si trovava appena fuori Mos Espa.
Era anche il suo luogo di lavoro:Makroon vendeva armi nello stesso palazzo.
Era un grande edificio alto circa sei metri a forma di "L",con tre cupole semicircolari sulla sommità,tipiche delle abitazioni di Tatooine.
Ogni cupola indicava una sezione dell'edificio:la prima era posta sopra la casa,la seconda sopra l'armeria e l'ultima sopra l'hangar per il T-16.
L'uomo in quel momento stava riparando un folgoratore leggero difettoso nell'officina del negozio, identico a quelli degli Scout Imperiali.
Makroon,nonostante fosse diventato abbastanza ricco grazie al suo lavoro e a qualche giocata vincente a sabacc,vestiva con gli stessi abiti leggeri usati dagli estrattori di umidità.
Aveva trent'anni,anche se ne dimostrava molti meno,e viveva da solo.
Il suo lavoro non era legale: vendeva infatti folgoratori rubati all'Impero e ogni genere di arma trafugata dai vecchi campi di battaglia delle guerre dei cloni,fra cui le elettrostaffe delle GranGuardie e persino delle spade laser, secondo lui appartenuti a famosi maestri Jedi.
L'arma da riparare l'aveva trovata in una delle sue ricognizioni di routine nel deserto: era infatti appartenuta ad un gruppo di delinquenti mal organizzati che era stato attaccato dai Sabbipodi e non era riuscito a combattere.
Il lavoro di riparazione era quasi finito quando Makroon sentì il rumore di un motore a repulsione.
L'uomo uscì dalla casa un pò preoccupato e trovò all'esterno Barion che trascinava Ayl'eem,incatenata al collo,verso l'ingresso.
-L'hai trovata,cacciatore !- esclamò Makroon, sfregandosi le mani.
Era contento che qualcuno fosse riuscito a catturare la Twi'lek: la moto rubata dalla ladra era appartenuta a suo padre e l'uomo non avrebbe badato a spese per riaverla.
-Non è stato difficile acciuffarla- ,disse Barion, -Spero per te che confessi dove ha nascosto lo speeder-
-Ho alcuni dei meccanismi di tortura più sofisticati mai creati in negozio- disse Makroon con un pizzico di cattiveria nella voce -mi racconterà tutto o saranno guai- In quel momento l'uomo si girò -Non muoverti,vado a prenderti la ricompensa...-
Prima che potesse rientrare,Barion lo fermò.
-Aspetta,Makroon.Se te sei d'accordo io preferirei prendere un arma-
Makroon fece una sorta di sbuffo,ma alla fine decise di accompagnare il cacciatore all'interno dell'edificio.
Le pareti dell'armeria erano coperte da ogni sorta di fucili,pistole e lanciarazzi,mentre al centro c'era uno scaffale colmo di armi esotiche e rare.
-Cosa volevi di speciale ?- chiese Makroon,senza entusiasmo.
-Vorrei quella là- ,disse Barion indicando una spada laser in elettro posta su un ripiano dello scaffale centrale.
-Ok,cacciatore.Quella costa tremila,quindi prendila e saremo pari- disse Makroon.
-La prendo-,disse il mandaloriano.
Dopo averla presa Barion venne accompagnato dall'uomo all'esterno.
Mentre saliva sul landspeeder,il ragazzo si girò verso Makroon ,dicendo -È stato un piacere fare affari con te-
Il venditore di armi si limitò ad un cenno di saluto con la mano destra,mentre con la sinistra teneva la catena di Ayl'eem.
Dopo il saluto Barion mise il veicolo in moto e tornò verso Mos Espa.