Era il compleanno di Star, la famiglia della Principessa aveva invitato tutta la famiglia Dìaz a partecipare alla festa che si sarebbe tenuta al castello reale, ma non era ancora sera e solo all'ora di cena sarebbero potuti andare su Mewni; prima c'era un'altra piccola sorpresa per la ragazza da parte del suo migliore amico.

Aveva creato tutto un piano nel suo cervello già dalla notte prima -visto che non era riuscito ad addormentarsi- e fortunatamente non c'era ancora scuola, anche se sarebbe cominciata di nuovo a giorni; il compleanno della sua migliore amica era all'inizio di Settembre, infatti quando l'aveva conosciuta era venuta sulla Terra il giorno del suo quattordicesimo compleanno ed era capitata lì proprio durante i primi giorni, ma ogni anno la data dell'inizio delle lezioni cambiava e in questa seconda occasione il ritorno a scuola era rimandato a due giorni dopo in confronto all'anno precedente.

<<Star, mettiti questo>> Le consigliò Marco quando vide l'amica davanti all'armadio che non sapeva cosa mettersi.
<<...Sicuro?>> Domandò lei quando lo vide prendere il vestito che aveva usato per una diversa occasione l'anno precedente, il Ballo della Luna di Sangue.
<<Non per avere da ridire sui vestiti da Principessa che sei abituata ad usare su Mewni, ma credo che questo sia il vestito migliore che possiedi: è semplice -più nel tuo stile- ma allo stesso tempo piuttosto elegante>> Giustificò la sua scelta, vedendo i suoi occhi illuminarsi.
<<Grazie Marco!>> Disse dolcemente, prendendo il vestito dalle sue mani e abbracciando il ragazzo.

<<Devi uscire a fare un giro con Jackie e Janna, o sbaglio?>> Chiese il moro girato di spalle mentre la ragazza si cambiava.
<<Esatto, dovrei tornare mezz'ora prima di cena, tanto per avere un po' di tempo con te e la tua famiglia prima di andare su Mewni, visto che dubito che riuscirò a ricavare dieci minuti di libertà con tutto il popolo che mi fermerà per farmi gli auguri>> Illustrò la bionda, occupata a cambiarsi il vestito.
<<Uhm... non vorrei "interrompere" la vostra uscita tra ragazze, ma non è che potresti tornare qualche decina di minuti prima? Sai... ho una sorpresa per te>> Motivò lui senza rivelare nulla di più.
<<Una sorpresa per me?>> Chiese conferma, uscendo da dietro la vetrata dopo essersi messa il vestito rosa <<Cioè, non credo ci siano problemi se torno prima... c-credo che le ragazze non ci rimarranno male... G-Grazie comunque>> Balbettò un pochino, imbarazzata.
<<Anzi, sai che ti dico? Non anticipare il ritorno, rimani fino all'orario stabilito con le tue amiche e torna mezz'ora prima della partenza come avevi deciso, tanto quando torni non hai niente da fare qui a casa, sei già pronta, giusto?>> Le domandò, voltandosi per tornare a guardarla.
<<Beh, tecnicamente sì, non avrei nulla da fare... aspetterei solo che tu e i tuoi genitori vi prepariate...>> Rispose, guardando timidamente il pavimento <<A proposito! Se tu ti devi cambiare, come farai a farmi vedere la sorpresa?>> Esclamò subito dopo, alzando di nuovo il volto.
<<Mi preparo prima, stai tranquilla>> Le sorrise, per poi abbassarsi leggermente per essere alla sua stessa altezza <<Divertiti>> Le disse, dandole in seguito un bacio sulla guancia e facendola arrossire, per poi lasciarla vicino alla porta.

Appena si assicurò che la ragazza fosse uscita corse di nuovo nella camera di quest'ultima e si preparò a mettersi al lavoro, iniziando però a chiedersi come avrebbe fatto visto che aveva pensato a che sorpresa farle, ma non a come fare per organizzare il tutto.
La prima cosa più ovvia era chiedere aiuto a chi se ne intendeva, sperando che la creatura in questione non decidesse di raggiungerlo solo per bruciarlo vivo.
Marco si posizionò davanti allo specchio che la ragazza usava per comunicare e fece un respiro profondo visto che rischiava di mettersi nei guai con qualcuno di piuttosto irascibile e altrettanto pericoloso.
<<Mirror, mirror on the wall, call Tom>> Recitò agitato, vedendo subito comparire sulla schermata una scritta verde a pixel:"Calling Tom..." seguita da una voce elettronica che lesse la scritta.
<<...Marco?>> Domandò il demone inarcando un sopracciglio.
<<Ciao Tom...>> Bofonchiò intimorito il moro, distogliendo lo sguardo dallo schermo, potendo già sentire che lo stava guardando male alla:"Perchè, tu, mi hai chiamato?"
<<Sputa il rospo, ragazzo>> Lo invitò a parlare, utilizzando un tono più gentile del solito; Marco non lo credeva così cattivo d'altronde, erano una specie di amici-nemici, ma non riusciva a capire perchè fosse tanto scontroso con lui, odiava probabilmente il rapporto -sin troppo stretto, dal suo punto di vista- che aveva con Star, poichè lui era stato rifiutato dopo che avevano rotto la relazione dalla ragazza in questione.
<<...Oggi è il compleanno di Star>> Disse semplicemente in risposta.
<<Come se non lo sapessi>> Sbuffò l'altro.
<<E vorrei farle una sorpresa>> Aggiunse deciso, prendendo coraggio e guardando dritto verso la schermata.
<<Lei non è in casa, immagino>> Sospirò, cercando di rimanere calmo e volendo farsi vedere bravo per una volta, magari avrebbe messo una buona parola con la sua ex fidanzata.
<<Mi devi solo promettere che non verrai dritto qui ad uccidermi appena ti rivelerò cos'ho intenzione di organizzare>>
<<Vedremo>>

<<Il Ballo della Luna di Sangue>> Bastò una frase per far sgranare gli occhi al ragazzo che era stato chiamato per un aiuto.
<<Cosa?!>> Esclamò tra un misto di stupore e rabbia per il ricordo <<Ma succede solo una volta ogni seicentosessantasette anni!>>
<<Infatti voglio chiederti di aiutarmi a riprodurre quella serata>> Ammise Marco, agitato per via della risposta che si faceva attendere.

<<Accetto>>