CAPITOLO 1
IRENE's POV
Manca poco alla festa , Jonny, mio marito è molto agitato, sta preparando tutto da mesi ormai. Io forse lo sono più di lui, siamo cosi uniti tanto da essere un unico corpo ed una sola mente. E' sempre stato un amante delle feste, avevamo solo 20 anni quando ci siamo conosciuti,durante una delle feste che era solito organizzare con i suoi amici. E' sempre stato pieno di ragazzine che gli correvano dietro , poi c'ero io che amavo stare con i miei amici , bere e ballare unicamente con loro . Ricordo ancora Madison e Freddy , i miei più cari amici , come cercavano di difendermi da ogni stupido che provava a corteggiarmi in quelle feste. Ero una single incallita , piena di vita e di pazzia. Non avrei mai pensato di ritrovarmi sposata e innamorata . Irene e Jonny una coppia solida, ancora fatico a ripeterlo ad alta voce , eppure siamo sposati ormai da 4 anni. Quando ripenso a quegli anni , un pò di malinconia mi assale. Volevamo andare via dall' Italia. Jonny voleva diventare il piu temerario degli avvocati , lo sarebbe diventato se solo non si fosse scoraggiato di fronte a tutte le difficoltà. La sua capacità oratoria mi ha colpito sin dal primo momento ,a dirla tutta non mi era particolarmente simpatico ma l'amore quando arriva non ti avvisa ne si ferma alle apparenze. Mi ha corteggiata e fatta innamorare follemente. Mentre lui prendeva coscienza di voler cambiare rotta , io sognavo ancora di viaggiare, girare il mondo da libera viaggiatrice,ed invece sono diventata la perfetta moglie di un uomo in carriera.Non rinnego nulla ,rifarei ogni singola cosa. La spensieratezza diminuiva con il tempo fino a sparire, Jonny ha iniziato a lavorare sodo , giorno dopo giorno è diventato sempre più ambizioso, ero io ad incoraggiarlo sempre e a sostenerlo in ogni sua mossa lavorativa come imprenditore nel settore della comunicazione. Quando la nostalgia si fa sentire e voglio sentirmi un pò la ragazzina di un tempo, chiudo gli occhi ,immaginandomi in giro per il mondo con lui . Mi desto da questi pensieri, devo restare concentrata. Stasera non è una delle solite feste, daremo inizio ad una nuova avventura lavorativa di Jonny con il magnate di acciaio Victor Mirzof, ha lavorato tanto fino a non avere neanche più tempo per noi. Gli sono sempre stata accanto in queste settimane, ho giurato dinanzi a Dio di essergli sempre vicina anche nei momentii più duri. Ormai non sono solo una moglie, ma una spalla su cui piangere, assistente e socia più fidata. E' da solo un anno che lavoro con lui , i primi tempi ho deciso di dedicarmi al mio matrimonio, ma Johnny mi ha sempre detto che non dovevo rinchiudermi in casa a nascondere le mie capacità . Mi ha spronata ed incoraggiata, non finirò mai di ringraziarlo per questo. Le mie insicurezze mi hanno sempre bloccata , ma con lui mi sento una guerriera. Guardo l'ora , sono le 20 devo davvero sbrigarmi , chiamo Clarissa ,la nostra governante , è ormai di famiglia da quando lavora per noi è stata un pò come una nonna, sempre attenta e premurosa nei miei riguardi. Apro la porta della nostra camera e la cerco in tutta casa.
<< Ah eccoti Clarissa, mi chiami mio marito? Ho bisogno di lui. >>
<< Lo chiamo subito Signora. >>
<< Quante volte ho detto di darmi del tu? >> , la rimprovero dolcemente, ho sempre odiato queste formalità.
<<Signora lo sa che non è nel mo stile, stasera è più bella del solito. >> , l'abbraccio forte prendendola alla sprovvista, dopo qualche secondo di incertezza ricambia.
Vedo arrivare Jonny dal suo studio.
<< Irene mi cercavi? Dimmi cosa vuoi sto cercando di rilassarmi ! >>
<< Jonny puoi smetterla ? Stai agitando anche me e sai cosa mi succede se mi agito. Andrà tutto bene >> , gli prendo il volto tra le mani e gli stampo un bacio sulle sue morbide e carnose labbra, lui mi afferra di più trascinandomi nel suo studio e sovrastandomi con il suo fisico marmoreo e la sua altezza non trascurabile mi fa stendere sulla grande scrivania in mogano colma di tutti i documenti dell'azienda.
<< Eh no mio caro , non possiamo , faremo tardi>>, gli dico cosi da farlo saltare subito , ma lui niente continua a baciarmi il collo e toccarmi come fossi un oggetto prezioso, il suo tocco mi manda il cervello in fumo e dentro di me si accende una passione travolgente.
<< Voglio solo fare l'amore con mia moglie e calmarmi, sai lei è il mio talismano , la mia cura , la mia pace >>, come posso non sciogliermi a quelle parole? Lo amo, mi ha salvata, resa una regina e io mi sento sempre una ragazzina con lui .
<< Signor Jonny lei deve tornare alle sue azioni e io a farmi bella su!>>,cosi lo convinco a malincuore ci alziamo e iniziamo a ridere dopo avergli ricordato quel nomignolo che lui tanto amava .
<< Mia signora, dopo la festa la rapirò come il più criminale dei ladri e la porterò con me nei miei viaggi più folli >>, ridiamo come due ragazzi in fondo lo siamo , lui ha appena 32 anni ed io 29 ,abbiamo fatto tutto velocemente ,la sua carriera si avviava ed io ho voluto seguirlo a tutti i costi .
<< Dopo sarò completamente tua come da sempre . >> ,ammico con lo sguardo e con una posa sexy vista la mia tenuta , lui mi sorride ed insieme usciamo dallo studio . Salgo velocemente in camera, sono ancora indietro con i preparativi ,devo sbrigarmi.
Lascio Jonny alle sue ansie, ritorno nella nostra camera, devo ancora terminare il trucco . Sento bussare alla porta, indosso la mia vestaglia di seta bianca e mi alzo per aprire.
<< Salve Signora, mi scusi l'intrusione , volevo avvisarla della presenza di un bodyguard personale per lei stasera. Il signor Wird si è raccomandato .>>
Maledico mentalmente mio marito, sa benissimo quanto io odi questa eccessiva preoccupazione per la mia sicurezza. Da quando ci siamo trasferiti a Roma non fa che tmere, capisco la sua posizione importante ma mi opprime.
<<Sentiamo Clay, chi è lo scimmione che mi starà con il fiato sul collo ? >>, Clay scoppia in una fragorosa risata. E' il miglior uomo della sicurezza di Jonny,ormai è come se fosse di famiglia.
<<Signora si tratta di un conoscente di suo marito, il suo nome è Anthony Wall, pare sia un campione di arti marziali e efficiente come guardia del corpo.>> , in quel momento mi sento come sotto un getto di acqua gelida .Non può essere vero, lui è partito ,sparito , come può Jonny essere arrivato a lui. Mi rendo conto di essere immobile e in silenzio cosi mi sbrigo a liquidare Clay.
<<Ti ringrazio Clay,ci vediamo dopo alla festa.>> ,con un saluto formale va via. Il primo pensiero è avvisare Frida
, prendo il cellulare dalla borsa , digito rapidamente un messaggio ma sento di nuovo bussare alla porta.
Apro di getto credendo che si trattasse della mia domestica .
<< Salve Signora >>, il suo sguardo mi trafigge ,non pensavo di vederlo cosi presto ne che il suo sguardo potesse ancora trafiggermi cosi forte come un coltello.
Anthony sei proprio tu? , la mia mente pensa solamente a questa domanda ma ciò che mi esce è un flebile suono.
<<Ciao>>, restiamo a fissarci per un tempo indefinito .
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