"Sei la prima sai? La prima che sta cercando di farmi capire i miei sbagli, di farmi ragionare e provare a cambiarmi, nessuno ci aveva mai provato"

"Tu avevi bisogno sin dall'inizio di una persona al tuo fianco, anche se il tuo comportamento è alquanto schifoso riesco a capire perché l'hai fatto"

"Mi confondi, non so se mi stai dicendo queste cose per aiutarmi oppure per salvarti"

"Pensala come ti pare, io lo sto facendo per te ma sopratutto per le altre persone future che farai soffrire, come ti ho già detto noi vittime, dico noi perché anch'io sono una di esse, non ce lo meritiamo, per un capriccio che ha fatto la tua ragazza non possiamo andarci sotto noi, riesci a seguirmi? Te l'ho già spiegato prima"

"È difficile da dire ma si hai ragione, mi hai letto dentro e hai capito che l'unica cosa di cui avevo bisogno era qualcuno che mi aiutasse, e forse è stato anche questo a farmi pensare di rapirti, ho sempre odiato il fatto che Lopez, il raccomandato del cazzo, abbia trovato te"

Forse ci sto riuscendo, sta iniziando a ragionare, posso salvarlo, posso salvarmi.

"Troverai anche tu la persona giusta, per te ora sembra impossibile, ci sono passata anch'io sai? Avevo paura di restare sola, di non incontrare mai la persona giusta e ancora non realizzo che sia successo, non sei stato l'unico ad essere usato, il mio ex ragazzo è stato con me solo per i miei soldi e dopo essermi trasferita qui ho sempre avuto il terrore che ciò ricapitasse, avevo paura che anche qui tutti mi sarebbero venuti dietro per questo, mi sbagliavo"

Feci un respiro profondo e continuai dicendo: "Ed è per questo che un po' ti capisco, ciò non ti giustifica per quello che hai fatto ma riesco a comprendere cosa hai provato, solo chi ci é passato lo sa davvero"

Lui mi guardò in un modo diverso, era strano.
Si avvicinò a me e con mia sorpresa mi abbracciò.
Sta succedendo davvero? Io Valeria Mori sono riuscita a farlo ragionare? Seriamente?

"È strano dirlo ma si, ti ringrazio"

Gli feci un piccolo sorriso e mi guardai intorno per vedere se anche Gabriel avesse ascoltato, ma no, non c'era traccia di lui.
Mi sarebbe piaciuto poter parlare anche con lui e quello schifoso di Christian, magari avrei capito cosa li spinge a procurarsi droga, mi piace ascoltare le storie degli altri e aiutarli.
Anche Tony si guardò intorno per cercare Gabriel, che fine ha fatto?
I miei pensieri furono interrotti da un clacson, e adesso chi è?
Tony si affacciò dalla finestra e fece segno a colui che aveva suonato di entrare.
Andò alla porta velocemente e aprì a Gabriel.

"Ma dov'eri finito?" Domandò Tony.

"Mentre parlavi con Valeria presi il mio cellulare e vidi la foto che le avevo fatto e che avevo inviato a Benjamin, mi sono subito accorto di aver fatto una cazzata, se va dalla polizia può rintracciare la posizione del mio cellulare, dobbiamo andarcene subito, la polizia potrebbe venire da un momento all'altro!" Disse allarmato Gabriel.

"Ma che ti passa per la testa?" Lo rimproverò Tony.

"I rimproveri fammeli dopo, ora dobbiamo allontanarci il più possibile, prendila e andiamo"

Nonono, non voglio andare con loro.

Tony mi guardò a lungo e Gabriel gli disse: "Tony datti una mossa, io sono in macchina"

Lui si avvicinò e la paura mi raggiunse un'altra volta.
Pensavo che fosse tutto finito, che dopo la nostra chiacchierata mi lasciasse andare.

"È stato bello conoscerti, non farò più nulla di quello che ho fatto in passato, hai ragione non posso continuare così, a cosa mi porterebbe poi? Ora voglio solo concentrarmi su di me, smettere di drogarmi e aiutare i miei collaboratori, spero che capiranno e che in futuro ci aiuteremo a vicenda."

Il mio cuore si fermò, è un sogno o cosa? L'ha detto davvero?

"So che puoi farcela" Lo rassicurai.

"Ce la farò solo se ai carabinieri non dirai il mio nome, vorrei andare in un altro posto, fuori dall'Italia, e farmi una nuova vita, vorrei iniziarla decentemente e non scappando dalla polizia"

"Accetto solo se porti con te Christian e Gabriel, puoi aiutarli"

Lui annuì e andò verso la porta.

"Adesso arriverà il tuo Lopez con la polizia e ti porteranno via da qui, fai finta di non sapere i nomi dei tuoi 'rapitori' e tutto andrà bene, ora vado, addio Valeria e grazie"

"Addio Tony e buona fortuna"

Dopo aver sentito le mie parole mi sorrise e chiuse la porta.
Sentii di nuovo il suono del clacson della macchina di Gabriel e poi il silenzio assoluto.
Sento solo il rumore del mio cuore, mi sono salvata da sola.
Chi l'avrebbe mai detto?
Le lacrime iniziarono a scivolare dai miei occhi, dovevo sfogare tutta la pura che avevo accumulato qui rinchiusa.
Adesso voglio solo stare tra le braccia di Benjamin.
È il mio unico desiderio.
Chiusi gli occhi per un secondo cercando di rilassarmi ma subito dopo sentii il suono delle macchine della polizia.
Qualcuno iniziò a sbattere forte contro la porta fin quando non la butto giù.
Eccolo, Ben era davanti a me con le nocche arrossate.
Dietro di lui c'era Alessio e circa quattro-cinque poliziotti.
Mi venne subito incontro e mi slacciò i polsi per poi abbracciarmi.

"È tutto finito" Disse.

Non riuscii a dire una parola, mi limitai a guardarlo.
Era un po' cambiato, aveva un po' di barbetta e i capelli un po' più chiari.
Non posso credere di averlo di fronte a me.
"Vale stai bene? Ti ha toccata?"

Fu protettivo come al solito, mi era mancato davvero tanto.

"N-no" Risposi.

Lo vidi rilassarsi per un secondo e poi si guardò intorno e disse: "Non sono qui vero? Sono andati via?"

Annuii.

Mi accarezzò il viso e piano mi disse: "Chi era Vale? Era Daniel con qualche suo amico?"

"No, te l'avevo detto che era innocente"

"Allora Vale? Chi era?"

"Non posso dirtelo"

"Eh? Che stai dicendo? Devo sbattere in prigione queste merde"

"Fidati di me, saprei tutto a casa, ora devo far finta di non sapere i loro nomi"

Lui annuii dubbioso e mi aiutò ad alzarmi.

~~~
Eccomi!
Finalmente vale e Ben si sono rivisti!
A quanti mancavano i Valenji?