Una volta che Ben prese la chitarra iniziarono a cantare la loro canzone intitolata 'Stammi sempre accanto', è bellissima, la amo già.
Durante la canzone Nicolò si alzò e prese per mano Elisa, ma aw è dolcissimo.
Anch'io voglio un ragazzo così uff.
Quando la canzone finì dissi: "Oddio è bellissima, l'hai scritta tu Nico?"

"Nono Ben" Mi informò.

Da quando Ben è così romantico?
Mi stupisce sempre di più quel ragazzo.
Adoro la loro canzone.

"Sai Vale l'hanno messa su Facebook e stanno ricevendo un sacco di complimenti" Disse Elisa.

"E ci credo è stupenda"

Loro sorrisero e Nico mi abbracciò.

Poi quando si staccò da me disse: "Andiamo a una festa stasera?"

Non lo so...

"Si certo venite anche voi vero?" Chiese la mia amica.

Ben mi guardò per sapere una risposta e io alzai le spalle.

"Si io vengo, tu rossa?" Disse.

Rossa. Pensavo che aveva finalmente imparato il mio nome, mi sbagliavo.

"Va bene dai vengo anch'io" Affermai.

Elisa e Nico iniziarono a saltellare felici.
Hanno lo stesso carattere quei due.
Io e Eli tornammo a casa e dopo ore passate a prepararci riuscimmo ad essere pronte in tempo.
Quando arrivai a casa notai sul mio letto una maglia con sopra un bigliettino.
Mi avvicinai e vidi che era la maglia che mi aveva prestato Ben la prima volta che avevamo dormito insieme.
Sul bigliettino c'era scritto: "Ormai è tua, è difficile ammetterlo ma sta meglio a te che a me, Ahahah scherzo ovviamente -Ben"
Poco modesto il ragazzo.
Comunque è stato carino da parte sua regalarmela.
Suonarono alla porta e andò Elisa, io stavo mettendo i tacchi.

"Vale vedi che Nico ha la moto, c'è qualche problema se vado con lui e tu vai con Ben che sta venendo con la macchina?" Disse Elisa.

"Okay va bene" Le risposi.

Chiuse la porta e se ne andò, nemmeno cinque minuti dopo risuonarono.
Ben sarà Ben.
Aprii e vidi Ben che mi squadrò come al solito e poi mi disse:"Mi deludi dovevi indossare la mia maglia"

"La mia maglia vorresti dire"

Lui rise e io continuai:"È stato carino da parte tua, grazie Ben"

"Mi capita di essere gentile rossa, non farci l'abitudine eh" Disse.

"Nono tranquillo" Dissi ridendo.

Entrammo in macchina e dopo una decina di minuti arrivammo.
Elisa e Nico erano già entrati visto che la moto era fuori.
Lui si posizionò davanti a me e mi disse: "Facciamo un giro, ho anch'io le chiavi"

"Em non lo so" Dissi incerta.

"Sei sempre così indecisa?" Chiese.

"Si, sempre"

Lui mi prese la mano e mi porto verso la moto.
Mi aiutò a salire, prese i caschi e porgendone uno disse: "Per una volta cerca di decidere, sei sulla moto, hai intenzione di restarci o di scendere?"

"Resto" Dissi.
Così lui si infilò il suo casto, salí sulla moto e partimmo.
Da subito lo abbracciai da dietro, dovevo pur tenermi da qualche parte no?
Stavo davvero benissimo lì lontano da tutti.
Era tutto perfetto fin quando due fari mi accecarono la vista.
Sentii un rumore e poi tutto buio.

--

Cominciai a sentire dei sussurri: "Vale, Vale, cacchio, Vale ti prego"

Il volume della voce aumentava sempre di più, non erano sussurri erano urla.
Benji.
Aprii gli occhi e Trovai Benji inginocchiato davanti a me.
Cercai di alzarmi ma sentii un dolore assurdo alla caviglia.

"Merda" Mi lamentai.

"Vale che hai? Vale parlami"

"La caviglia Ben, Fa male"

"Chiamo Nico resisti" poi continuò: "Fanculo fa male, Vale riesci a scrivere?"

Aveva gli occhi pieni di dolore.

"Ben che ti sei fatto? Il polso vero? Vieni qui"

Lui si inginocchiò accanto a me e annuii, io presi il telefono e chiamai Nico.

Gli dissi solo: "Abbiamo fatto un incidente, siamo vicino al parco, vieni Nico"

La caviglia fa piuttosto male, vi prego non può essersi rotta.
Nonono.

"Nico sta venendo, Ben rispondi, come stai? Cosa ti fa male?" Dissi.

"Il polso, si è rotto cazzo, lo so è così, fa dannatamente male" continuó: "Però non me ne frega del polso, a te la caviglia? Perché cazzo ti ho portato in moto, sono il solito disastro"

"Smettila, Ben non è colpa tua, ho solo visto due fari venirci addosso, è stata la macchina, che era veloce come un missile, a venirci contro"

"Mi hai fatto spaventare, sei svenuta, e i-io" la sua voce si spezzò per un momento e poi disse: "H-ho avuto p-aura di perderti Vale"

Oh.

In quel momento arrivarono Nico, Elisa e un altro ragazzo.

"Ragazzi state bene?" Fu Nico a parlare.

"Prendete Vale le fa male la caviglia" Ordinò Ben.

Nico e il ragazzo mi alzarono delicatamente e mi portarono in macchina.
In un attimo arrivammo all'ospedale.

Mi dissero: "Ti sei solo slogata la caviglia signorina, dovrai mettere il ghiaccio per dieci-quindici minuti al giorno per sette giorni"

Sono davvero sollevata dal fatto di non essermi rotta nulla.
Ben era stato portato nell'altra camera e Nico mi disse che gli stavano ingessando il polso.
Lo sapevo. Come ha fatto a preoccuparsi per me quanto era lui che aveva un polso rotto?
Mi fasciarono la caviglia e mi dissero che in settimana non avrei dovuto sforzare assolutamente la gamba.
Dopo un bel po' uscì Ben dalla stanza nella quale era stato tutto quel tempo. Aveva la mano ingessata, si era rotto anche il pollice.
Si avvicinò e chiese agli altri di lasciarci soli.
Iniziai io a parlare.

"Ben per quanto dovrai tenerlo? Mi dispiace così tanto, forse senza di me le cose sarebbero andate diversamente"

"É tutta colpa mia non ti dovevo chiedere di fare quel fottuto giro, dovevamo solo entrare in quella dannata discoteca" Disse.

"La vuoi smettere o no di darti colpe? Non è colpa tua se ci ha tagliato la strada, tu non ha fatto niente"

Lui abbassò la stessa e poi disse: "Per fortuna avevamo il casco, e per fortuna non ti sei rotta niente, non me lo sarei mai perdonato"

"Ben io sto bene tranquillo, quello che sta male sei tu non io, ti fa tanto male?"

"Abbastanza" Rispose dolorante.

"Mi abbracci?" Dissi.

Perché l'ho detto ad alta voce, perché?.
Era solo un pensiero.
Lui mi abbracciò e mi diede un bacio sulla guancia.