Così Jack iniziò a vivere nella cameretta di Elsa e la aiutava ogni giorno con i poteri,anche se lei non riusciva mai a controllarli.

Un giorno però il padre le mise dei guanti e le insegnò un detto che recitava -CELARLO,DOMARLO,NON MOSTRARLO-e a Jack si strinse il cuore vedendo un potere tanto bello nella mani di una bambina represso a causa della paura che gli avevano trasmesso gli altri,però infondo anche a Jack capitò lo stesso,era per quel dono che era solo,proprio come Elsa.

Lui però non voleva che Elsa vivesse come aveva vissuto lui,quindi cercò di toglierle i guanti,ma lei ovviamente rifiutò,voleva bene a Jack ma non si sarebbe mai sognata di disobbedire a suo padre,che per lei è sempre stato un esempio da seguire,anche se (non voleva ammetterlo)iniziava a dubitare dell'affetto che il padre provava verso di lei.

Lei avrebbe venduto l'anima al diavolo per suo padre,ma dubitava se lui avrebbe fatto lo stesso o meno,infondo lei cos'era?Un mostro da tenere murato tra quattro pareti,una figlia di cui avere paura e di cui vergognarsi tanto da non farla mangiare nella sala da pranzo accanto a lui,ma da sola in camera sua.

Però non era sola adesso,adesso aveva Jack e lui si che avrebbe venduto la sua anima al demonio per salvarla,di lui ne era certa....e non poteva fare altro che invidiarlo per la sua sicurezza,il suo senso di responsabilità...insomma la sua perfezione,la stessa perfezione che lei non sarebbe mai riuscita a eguagliare,lei lo sapeva,non sarebbe mai neanche stata all'altezza del dito mignolo di Jack,di Jack che l'ha fatta sua allieva,di Jack che l'ha sempre aiutata,di Jack che l'ha fatta innamorare.

Ma aveva solo nove anni,lui circa 100 e la vedeva come una sorella a cui fare da maestro e quindi iniziò a reprimere dentro di se (come del resto aveva fatto col potere) questa piccola e prima cotta fino a non crederci più.

6 ANNI DOPO...

Elsa ormai aveva 15 anni e cresceva con Jack che la istruiva pian piano,senza mai un successo.