Prendimi adesso.
Sharon's Pov
La notte fu molto lunga, i miei amici anche se erano tornati a casa si facevano sentire vicini con qualche messaggio e qualche telefonata.
Mamma e papà avevano insistito molto per farmi tornare a casa con loro, ma io volevo rimanere qui con lui.
Erano le 10.30 di mattina e ancora nessuno mi aveva aggiornato sullo stato di Zayn, così decisi di andare a trovare il medico che lo teneva sotto controllo, direttamente nel suo studio.
Bussai.
-Avanti.- Mi urlò per farmi entrare.
-Salve, scusi il disturbo dottore ma io volevo sapere qualcosa per quanto riguarda lo stato del mio ragazzo.-
-Ah si, il signorino Malik!- Rise.
Perché cazzo rideva? Cosa c'era di divertente?
-Mi scusi ma io non capisco.-
Si mise più comodo nella sedia e mi guardò.
-Questa mattina mentre lei è andata a prendere qualcosa da mangiare, il suo amichetto si è svegliato con la voglia di una bella sigaretta, cosa che però gli ho impedit . .-Mi alzai di scatto.
-COSA VUOL DIRE CHE SI E' SVEGLIATO? E ME LO DICE COSI'?-
Continuavo ad agitare molto velocemente le mani e le braccia.
-Beh si, mi è stato ordinato da lui stesso.-
-Da lui? Vuol dire che è arrabbiato con me? Non mi vuole parlare?-
Rise.
-No, no, no. Anzi non la voleva vedere perché dice che senza la sua piastra il suo ciuffo non lo deve vedere nessuno. . .-
Immaginate un po' la mia faccia.
Ero scioccata.
Lui non voleva farsi vedere da me solo perché non aveva avuto il tempo di sistemarsi i capelli?!
Io stavo per morire dal dolore e lui. .e lui . ..no, questa giuro che me la pagava.
Subito dopo scoppiai in una risata molto rumorosa.
Questo vuol dire che il mio Malik era ritornato in se, il mio solito ragazzo montato e bello.
-Posso vederlo?- Dissi senza pensare.
-Beh se non si è chiuso in camera si.- Mi fece l'occhiolino e io lo ringraziai.
Prima di entrare però inviai un messaggio ad Harry.
"Ciao mio piccolo riccio, sicuramente avrai passato anche tu una notte di inferno, ma sono strafelice di dirti che il nostro Malik ora sta bene. Ora devo chiudere perché devo entrare nella stanza con lui.
Ti abbraccio forte. Salutami Zoey.
X X
S."
Misi il telefono in tasca e andai di fronte alla porta e la spostai leggermente.
Lo vidi alzato con una sigaretta in bocca, ecco il mio solito ragazzo, quello che non si ferma mai ad una negazione, come quella che gli aveva appena fatto il dottore riguardante la sigaretta.
Entrai e chiusi la porta senza fare rumore.
Rimasi lì a guardarlo per qualche minuto.
Pov Zayn.
Fu tutto così veloce, il pugno, la caduta, lei che mi chiamava e i medici che cercavano di fermare il sangue.
Rimasi sotto shock un giorno e una notte, mi sono svegliato questa mattina.
Ho ancora un po' di male alla testa, ma questo non lo avrei detto a nessuno, non fa da duro, insomma se no mi avrebbero dato delle pillole e io le odio.
In più mi diedero da indossare un camice a righe blu e verde, ne avrei portato uno a Louis per natale, il ciuffo non potevo sistemarlo perché non avevo con me le mie adorate spazzole.
Bhe però devo ammettere che anche così non sono niente male.
Sentii un leggero rumore provenire dalla porta, mi girai e la vidi.
-Sharon.-
Mi corse incontro abbracciandomi forte.
Piangeva, aveva tutto il trucco scolato sulle guance.
-Cosa ci fai qui?-
Mi guardò per poi spostare leggermente il suo volto dal mio petto.
-Sei un idiota, mi hai fatto prendere un colpo, anzi no che dico mi hai fatto morire di paura, ma dico io appena ti saresti svegliato me lo avresti dovuto dire subito e invece hai pensato al ciuffo in disordine?!-
-Beh è importante per me. .-
Non mi fece finire la frase che mi baciò.
Un bacio intenso, dolce e passionale.
-Ti amo, Zayn, ti amo da morire.- Mi sussurrò tra le labbra.
-Ti amo anch'io piccola.-
Rimanemmo in silenzio per alcuni minuti.
Adesso ero felice.
Ero con lei ed era solo questo quello che volevo.
Non mi interessava cosa avrebbe detto il giornale, la televisione, i fan.
A me interessava solo avere lei al mio fianco.
Questo era tutto quello che desideravo dal giorno in cui l'ho incontrata per la prima volta.
Rise.
-E adesso che c'è?- Gli domandai confuso.
-Sei davvero sexy vestito così.-
-AH AH AH Zayn Malik è sempre stupendo.- Risi sarcastico.
-Beh per non parlare poi di quel tuo ciuffo tutto scombinato e . . –
-Non ti rischiare a prendere in giro il mio adorato ciuffo, non ho avuto il tempo di sistemarlo, ecco!-
Mi afferrò il volto stringendomi le guance. –Amore, tu sei sempre stupendo e io amo tutto di te.-
-A cosa devo tutto questo affetto? Dov'è andata a finire tutta quella acidità nei miei confronti?- Dissi guardandola negli occhi.
-Zayn io. .io ho avuto paura di perderti, perderti per sempre.-
-Zayn Malik non si arrende mica alla prima difficoltà, lo sai che ti avrei riconquistato, nessuno può resistermi, ehi guardami sono stupendo anche con un orribile vestitino d'ospedale con il labbro spaccato!-
-Zayn perché? Perché sei andato a casa sua?-
-Per farti capire che lui è solo un coglione senza sentimenti.-
Abbassò lo sguardo, non so perché ma non riusciva a guardarmi negli occhi.
-E' stata tutta colpa mia, se non mi avresti incontrato tu a quest'ora saresti a divertirti in giro per il mondo con i tuoi migliori amici e a divertirti come una volta, senza dover pensare a me.-
-Vuoi stare zitta per una volta? Odio quando parli così, odio quando dici che la mia vita sarebbe stata migliore senza il tuo arrivo, odi che pensi che io vorrei tornare in dietro nel tempo per poter fare tutto quello che facevo prima, io odio l'idea di passare un altro cazzo di giorno senza te.-
Mi guardava senza dire niente, le lacrime ormai si erano calmate sul suo volto ma aveva le mani fredde dalla paura che il destino ci avrebbe potuto separare per una volta e per sempre, si sentiva in colpa e io non volevo.
La presi per mano e la feci sedere sopra di me.
Sembrava un bambola piccola e indifesa, sola a dover affrontare tutto quello che ci stava capitando.
-Non sei sola.- Le presi il volto e la baciai.
Rimanemmo qualche ora senza dire niente, solo noi due.
Lei sopra di me e io che le accarezzavo i lunghi capelli neri.
Ad un certo punto bussarono alla porta.
Il dottore. Il mio caro amico dottore.
-Dottore!- Dissi seccato.
-Malik vedo che anche oggi siamo di buon'umore!-
-Zayn!- Mi rimproverò Sharon.
-E venuto qui per darmi delle stupidissime medicine? No perché l'avverto io non prendo niente e lei non può obbligarmi!-
-Veramente io sono venuto per dirle che domani può uscire e tornare a casa. Contento?- Disse posando la cartella sul "mio" letto.
-Dice davvero dottore? Zayn questa è una notizia bellissima!- Disse Sharon sorridente.
-Bene, sa dottore oggi mi sta più simpatico.-
Rise.
-Mi fa piacere Malik ma devo anche dirle che deve tornare a fare dei controlli ogni tanto.-
-A di nuovo perso dei punti! Non potete farmi tutti i controlli oggi?-
-No, si fanno separatamente.- Disse per poi aprire la porta all'infermiera. –Ora devo andare, ci vediamo domani per darle la cartella clinica.-
Sharon's Pov
Dopo che uscì il dottore si avvicinò a me e a Zayn una giovane donna, forse di 24/ 25 anni, era l'infermiera del reparto in cui era Zayn ricoverato.
Bionda. Alta. Magra. Occhi verdi.
Insomma una specie di bambola messa in piedi.
-Buongiorno Zayn, oggi ti ho portato la tua tanto amata pastina con le verdure, un po' di insalata e la frutta, un banana.- Rise.
Zayn la guardò divertito.
Bene adesso una non si poteva neanche più fidare delle infermiere!
-Grazie Giulia.- Disse sedendosi al tavolo.
-Resterei molto volentieri a farti compagnia ma vedo che sei in compagnia, lei chi è?- Disse a la bionda a Zayn.
-Sono la sua ragazza!- Dissi avvicinandomi a Zayn.
-Non sapevo che fossi fidanzato. .-
-Si, mi dispiace ma lui è già super impegnato.- Ok forse stavo esagerando ma dovevo difendere il mio territorio.
Sentivo addosso a me gli occhi divertiti di Zayn che mi guardavano.
-Bene adesso forse e meglio che vada. .-
-Si, è meglio.- Dissi aprendole la porta.
Ero già stata troppo gentile con lei.
Da quando era entrata in camera non aveva fatto altro che guardare Zayn, il MIO Zayn.
Uscì salutando Zayn con la mano, giuro che se sarebbe rimasta lì un altro secondo avrei tirato il vaso che c'era sopra il comò sul suo bel nasino rifatto.
Appena chiusi la porta sentii un risatina maliziosa, era Zayn.
-Che c'è da ridere?-
-Gelosia portami via.- Disse tirandosi il ciuffo in dietro con la mano.
-Non sono gelosa!-
-No, stavi solo morendo dalla voglia di dargli un calcio in culo.-
-Zayn, come frutta ti ha portato una banana e poi non smetteva di guardarti!- Dissi infastidita.
-Lo sai che sei ancora più bella quando ti arrabbi?- Sapeva sempre come cambiare discorso.
-Si si certo, magia la pastina che è meglio!- Gli dissi porgendogli il piatto.
-Harry?- mi chiese tra un boccone e l'altro.
-I miei genitori lo hanno accompagnato a casa di Zoey con la macchina. .-
-I tuoi genitori sono venuti qui? E cosa hanno detto di me ? E tuo padre? E . .-
-Amore calmati, si sono venuti qui, è stato proprio mio padre a parlare con il dottore insieme a mia madre.-
-Quindi ora sa che io sono il tuo ragazzo?-
-Beh si . .-
-Sono morto.-
Risi.
-Dai non è mica andata così male!-
-Beh forse perché ci facevo un po' di pena visto che ero su un letto di ospedale sotto shock!-
-Devo ammettere che era un po' irritato ma . .-
-Irritato? Bene. Perfetto. Meraviglioso.-
Era la prima volta che lo vedevo nervoso, era la prima vola che vedevo un po' di terrore nei suoi occhi.
E davvero così terribile per un ragazzo parlare con il padre della propria ragazza?
Beh forse a questa domanda non avrei mai dato una risposta.
-Amore, mamma ci darà una mano.- Ssssi lei era sempre dalla mia parte. –E poi tu gli sei sempre piaciuto!-
-Davvero?- Chiese speranzoso.
-Beh lei ha sempre preferito Liam o Niall ma ti trova carino!-
-C. .C. .COSA? Perché lei cosa pensa di me?-
-Ti ha sempre definito come un . .-
-Un?-
-Un Harry!-
-Un Harry? Cosa vuol dire "un Harry"?
-Un pervertito tatuato!-
-AH.-
Ero divertita a vederlo così terrorizzato dall'incontro con i miei.
Mi faceva anche tenerezza.
-Io non ci metto piede a casa tua!-
-E dove pensi di andare ad abitare in questi periodi?-
-Mi comprerò una casa!-
Mi ero dimenticata che lui è Zayn Malik. L'uomo che può tutto!
-Si ma nel frattempo dovrai dormire a casa mia!-
-Dormire? E se tuo padre mentre tu dormi mi uccide? Se mi soffoca con un cuscino?-
-Non lo farebbe mai!
-Mai dire mai!-
-Non avrai mica paura Malik?- Gli dissi con aria di sfida.
-Io? N..No! Solo che con i papà delle ragazze non vado molto d'accordo.-
-Appena ti conoscerà ti adorerà, ne sono sicura.-
Beh ok, non ero poi così tanto sicura ma non potevo dirgli altro, era già terrorizzato.
Anche se molto lentamente mangiò tutto e dopo si sdraiò nel letto.
-Ora devi solo riposarti, io ti faccio la valigia così domani non perdiamo tempo ad uscire da questo orribile posto!-
-La faremo dopo, ora vieni qui.-
-Non ci vorrà niente, tu riposati.-
Lo sentii lamentare.
-Ho detto vieni qua!- Non era una proposta era più come un ordine.
Richiusi l'armadio e mi avvicinai a lui.
Mi prese da un fianco e mi tirò a se.
-Zayn che intenzioni hai?-
-Sto morendo dalla voglia di fare l'amore con te.-
-Ma potrebbero vederci!- Dissi impacciata.
-Prima di sdraiarmi ho chiuso la porta a chiave, nessuno ci disturberà.-
-Hai già calcolato tutto eh?-
-Si.- Mi baciò. -Adesso vieni e lasciati andare, non resisto più.-
Era passato un po' di tempo dall'ultima volta in cui avevamo fatto l'amore, lo desideravo tanto anch'io, così mi misi sopra di lui e lo iniziai a baciare.
Mi mordeva le labbra, il collo e le orecchie senza nemmeno prendere il respiro.
Gli ero mancata.
Mi era mancato.
Ci eravamo mancati.
I nostri corpi dipendevano l'uno dall'altro.
Mi sfilò via la maglietta, poi passò al reggiseno e ella cintura del mio jeans.
In un attimo ci trovammo nudi sotto le coperte.
Lo amavo più di qualunque altra cosa.
Zayn's Pov
Finalmente la sentivo di nuovo mia. E questa volta sarebbe stato per sempre.
Con le labbra sfiorami, stringimi di più.
Poi mordimi, ovunque vuoi.
Io nei respiri tuoi, già ti appartengo.
Vai e non pensare, libera il tuo corpo su di me .
Non darti un limite .
Prova a sorprendermi.
Vai e fammi male, sento il tuo profumo su di me.
In ogni mio brivido prendimi adesso, e poi vivimi.
Sentimi, dentro di te, la tua pelle scivola sulle mie mani ormai.
Balla così, sopra di me, in questa musica tu tieni il tempo.
Mi adagiai accanto a lei, i nostri respiri erano veloci e soddisfatti.
Niente e nessuno mi avrebbe portato via la donna che mi fa stare bene, avrei fatto di tutto per tenerla stretta a me.
Erano state ore di amore, passione, fuoco, e io provavo tutto questo solo con lei.
La amavo, adesso ne ero davvero sicuro.
Lei è tutta la mia vita.
Lei è tutto quello di cui ho bisogno.
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