Come un vortice sei entrato dentro il mio cuore.
Forse ero troppo orgogliosa per ammettere il mio amore per lui. L’unica cosa che sapevo fare era quella di respingerlo. Ieri quando era nella mia stanza gli avrei potuto dire che odiavo il fatto che lui doveva partire, invece mi sono comportata da codarda e l’ho lasciato andare.
Stupida. Stupida idiota.
-Domani sera i ragazzi faranno una festa per salutarci.- Informai Zoey.
-Lo so. Questa notte vado a dormire da Harry. Cercherò di passare questi ultimi giorni il più possibile con lui.- Si sedette nel divano al mio fianco.
-Come farete?-Chiesi.
-Dici per la lontananza?-
-Si.-
-Ormai siamo una coppia e mi fido di lui, ci sentiremo sempre e appena avrò tempo lo andrò a trovare.-
Lei si che è una ragazza coraggiosa di affrontare la propria vita. –Questa sera sarà la nostra prima volta.- Disse con un sorriso sereno e felice.
Anche per lei era arrivato il momento. Avevano già programmato tutto, lei sarebbe andata a casa di Harry e avrebbe passato la notte più bella della sua vita. La prima volta è indimenticabile. Già la prima volta si dovrebbe fare con la persona che ami, che hai sempre amato dal primo giorno. Io avevo fatto così, ma l’unico problema era che quel ragazzo non sapeva nulla dei miei sentimenti, o meglio non gli importava niente di me.
-Vado a prepararmi, Harry dovrebbe arrivare a momenti.- Entrò nella sua stanza e chiuse la porta.
-Ciao Harry, Zoey è quasi pronta.-
-Ciao.- Mi abbracciò e si appoggiò alla porta.
-Non vuoi entrare?- Gli chiesi.
-No dobbiamo scappare, prima di andare a casa dobbiamo andare a ritirare le ultime cose per la festa di domani sera.-
-Harry. . .-
-Si, dimmi.-
-Se la fai soffrire giuro che ti strappo tutti i capelli.-
-Anche se mi fai paura sono contento che la mia ragazza abbia una migliore amica così protettiva.- Rise.- E comunque no, non le farei mai del male.-
-Bravi, bravi vi disturbo per caso? Ciao amore.- Diede un bacio a Harry e poi a me. -Ti ho lasciato un po’ di cibo nel fornetto, mangia e non andare a letto troppo tardi ah e non fare esplodere la casa.- Mi raccomandò per poi darmi un forte abbraccio, era uguale a mia madre certe volte.
Londra oggi era nel caos più totale, tutte le fans dei ragazzi avendo saputo della loro partenza recarondosi qui per salutarli. Anche io avrei voluto farlo, ma lo avrei fatto domani sera alla festa. Non volevo andarci ma Zoey e Liam mi avevano minacciato.
La casa senza la mia amica sembra così vuota e triste, forse era meglio accendere un po’ di tv.
Bussarono alla porta e così andai ad aprire, forse era Zoey che si era dimenticata qualcosa qui.
Aprii e vidi un uomo, alto magro con occhiali da sole scuri, sciarpa e cappello.
-Come posso aiutarla?-Gli chiesi guardigna.
-Facendomi entrare.-
-Come scusi?-
-Mi fai entrare?-
Forse era meglio chiamare la polizia.
-Non le conviene fare un altro passo verso di me, mio padre è un poliziotto e di sicuro se mi farebbe qualcosa, lui lo scoprirebbe subito e. .-
-Sta zitta.- Mi blocco dandomi un bacio e chiuse la porta.
Quelle labbra avevano un non so che di familiare.
Si staccò e dopo essersi girato in torno si tolse il cappello e gli occhiali.
-Zayn!-
-Si sono io, hai ancora intenzione di chiamare tuo padre?-
-Dipende da quello che sei venuto a fare qui!- Perché quando ero con lui usciva solo il mio lato acido e oscuro?!
-Sono scappato da casa mia, non ne potevo più di vedere così tante persone, così non sapendo dove andare sono venuto qui.-
-Capisco.-
-Ho già ordinato una pizza e un film da poterci vedere questa sera.- Si tolse uno zainetto da sopra le spalle e lo appoggiò per terra. –Dov’è la tua stanza?-
-E’ quella, perché?- La indicai confusa.
-Bene, perfetto.- Cosa diavolo aveva in mente? Entrò dentro la stanza e iniziò ad uscire dei vestiti da quello zaino.
-Cosa stai facendo?-
-Sistemo le mie cose.-
-E perché le stai sistemando nella mia stanza?-
-Non vorrai mica farmi dormire nel divano spero.-
-D . .do. .dormire?-
-Si, Harry voleva la casa tutta a disposizione per lui e Zoey per la loro prima notte, sai faranno sesso.-
-Cosa? Si lo so, ma perché tu sei venuto da me?-
-Perché mi andava.-
-Non potevi andare da qualche tua amichetta?-
-No, loro oltre che parlare di sesso non sanno fare, tu invece sei brava in entrambe le cose.-
-Zayn Jawaad Malik non dormirai con me.-
-Perché tu di solito dormi nel divano?-
-Cosa? No.-
-Allora dormiremo insieme.-
-Non se ne par. .-
-Decido io, quindi si. E poi lo abbiamo già fatto. Lo hai dimenticato?- E come potrei.
Andammo a mangiare e nel frattempo guardammo uno dei soliti film horror che Zayn tanto ama.
-Zayn. .-
-Che c’è?-
-Volevo solo dirti che mi dispiace di essermi comportata male l’altro giorno, è stata la mia prima volta e ho avuto paura.-
-Avrai modo di farti perdonare.-
Ok manteniamo la calma.
-Secondo me non è stato un’errore.- Disse ad un certo punto smettendo di guardare il film. –Tu lo volevi e. .io. . – Venne bloccato dallo squillo del telefono.
Pronto Zayn?
-Si, chi parla?-
Mi hai già dimenticata?
-O caz. . Cloe, ciao!- Fece una smorfia per poi sistemarsi meglio nel divano.
Ti aspettavo circa due ore fa a casa mia, dove sei?
-Ehm . . io sono dovuto andare a casa dei miei genitori, sai oggi sono arrivati i miei . .zii! Si proprio così, non potevo non salutarli prima di partire.- Stava mentendo, lui non era andato a divertirsi, per venire qui da me. .
Ah, beh allora ci vediamo un’altra volta?
-Dipende tutto dalla mia ragazza , sai è un po’ gelosa.- Mi guardò facendomi l’occhiolino.
La sua cosa? ragazza? Ehi mi sono persa qualcosa?
-Zayn io non sono la tua ragazza!- Dissi dandogli uno schiaffo sulla spalla, ma lui mi chiuse la bocca con una mano.
Zayn ma con chi sei?
-Era mia madre! Ora scusa, ma devo andare. Ci sentiamo Cloe!-
Ma Zay. .
Chiuse la chiamata e posò il telefono in tasca.
-Ehi sta attenta la prossima volta, potevi farmi scoprire.-
-E tu non dire che sono la tua ragazza!-
-Ma sei gelosa lo stesso.-
-Questo non vuol dire nulla.-
-Quindi sei gelosa!-
-Cosa? No, non intendevo dire questo!-
-Smettila di fare la bambina.- Si avvicinò sempre di più a me. –Live while we’re young!- Mi sussurrò ad un centimetro dalle mie labbra.
-Ehm, io . .io vado a dormire!- Non potevo permettergli un altro bacio. Non dopo quello che era successo quella notte.
-Ma sono solo le 22.30!- Disse arrabbiato.
-Beh io sono stanca e voglio dormire, ci vediamo domani.- Mi avviai verso la stanza ma lui si alzò e mi prese per il braccio.
-Non mi dai il bacio della buonanotte?-
-E perché dovrei?- La situazione si stava complicando sempre di più.
-Perché lo dico io!- Ormai era sempre più vicino.
-E chi sei tu? Ah si scusami tanto tu sei Zayn Malik l’uomo che può tutto e bla bla bla. . .- Dissi arrabbiata.
Ci fu un’attimo di silenzio.
-Il tuo ragazzo.-
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