2 - I sogni segreti di Michael Clifford
Michael's pov
Scorsi con il pollice sullo schermo del cellulare, facendo scorrere la mia dashboard di tumblr. Tra le varie foto di band che mi piacevano, gif delle serie tv che seguivo e qualche occasionale gif porno, trovai una foto postata dal mio blog preferito: SunshineHem.
Adesso mi prenderete per un pazzo pervertito, ma SunshineHem - di cui nessuno sa il nome o il volto - è un ragazzo che posta foto di sé stesso in biancheria intima femminile. Pensavo che non sarei mai stato attratto da questo genere di cose, ma quel ragazzo sembra così... Delicato. Il pizzo sta benissimo sulla sua pelle bianchissima e dall'apparenza liscissima, levigata come il marmo.
Nella foto che avevo trovato sulla dashboard lui non c'era. C'erano, però, quattro paia di mutandine con delle scritte sopra, la cui descrizione diceva "non vedo l'ora di usarle". Rabbrividii mentre mettevo mi piace, mordendomi il labbro ed immaginando di trovarmi davanti Sunshine (ormai lo chiamavo così perché non sapevo il suo nome), con un paio di mutandine del genere addosso. Magari quella che diceva "se stai leggendo questo non essere gentile"...
Dio santo, mi sono innamorato di una persona di cui non conosco il nome e il volto. Sono da ricovero? Beh, se proprio sono da ricovero rinchiudetemi a Briarcliff così posso farmi devastare da Evan Peters. Dovrei sperare di non essere rapito dagli alieni poi, però...
«Lo spirito della festa in persona», si lamentò Ashton, sospirando mentre si sedeva accanto a me, posando due bottiglie di birra sul tavolino avanti a noi.
Sbuffai. «Lasciami in pace Ash, te l'ho detto che non volevo venirci ma tu mi ci hai trascinato lo stesso!», mi lamentai.
Quella sera Aidan aveva dato una festa nell'enorme ed inutilizzata casa sulla spiaggia dei suoi genitori a qualche chilometro di distanza dalla città. Non è una novità che la usi per organizzare feste; di solito quella casa è il nostro punto di ritrovo per quando non abbiamo niente da fare. E poi, Aidan organizza una festa appena ne ha l'occasione ed è sempre la più bella festa a cui una persona possa mai partecipare.
«Ti ci ho portato per aiutarti. Sono passati due giorni da quando è partita la sfida e - Oh mio Dio».
Alzai lo sguardo, guardando Ashton confuso. «Che succede?», chiesi, alzando un sopracciglio. Ashton mi sembrava sconvolto all'ennesima potenza.
«Luke», borbottò lui in risposta, allungando un dito avanti a lui.
Seguii la sua direzione, trovando Luke in compagnia di non uno, ma due ragazzi. Il biondo era in mezzo ai due, baciava il ragazzo avanti a lui mentre quello dietro gli baciava il collo. Luke fece vagare i suoi occhi nella mia direzione, facendomi un occhiolino e sorridendo malizioso. Risposi con un'occhiataccia.
«Non ci credo», sbottò Ashton, «Due allo stesso tempo? È talmente puttana?».
Sbuffai. «Te l'ho detto, è questa la differenza tra me e lui. Lui si vende, io no», mugugnai, osservandolo allontanarsi con i due ragazzi al piano di sopra.
Ew, dovrò dire ad Aidan di bruciare le coperte, i cuscini e il materasso della povera camera da letto che dovrà sorbirsi quello spettacolo raccapricciante...
«Però devi ammetterlo, è efficace. Già ne ha fatti fuori due», borbottò Ashton, facendo spallucce.
«Tre, contando me».
Entrambi alzammo lo sguardo, trovando Calum davanti a noi. Il ragazzo si sedette accanto ad Ashton, che si irrigidì visibilmente.
«Nessuno ha chiesto la tua opinione, Hood», sbottai, sorseggiando la mia birra.
Calum mi lanciò un sorriso malizioso. «Che c'è, ti brucia perché Luke è già a metà dell'opera e tu ti sei scopato soltanto il tuo disperato migliore amico?».
«Hey, io non sono disperato!», si intromise Ashton, facendo il broncio.
Calum si morse il labbro inferiore, occhieggiando Ashton. «Si vede lontano un miglio che lo sei, piccolo. Se vuoi qualcuno con cui sfogarti chiamami», mugolò sensuale, facendo sbiancare Ashton.
Alzai un sopracciglio. Un po' più celata come avance, no? Beh, almeno adesso sappiamo che anche Calum vuole scoparsi Ashton... Cosa che non può accadere. Non possiamo fraternizzare con il nemico, già Aidan lo sta facendo con William, adesso se ci si mettesse pure Ashton... Sarebbe una catastrofe!
«Non corrompere il mio migliore amico!», sbottai schifato, «E comunque non sai a che punto io sia. Potrei essermene fatti già dieci e tu non lo sapresti... Sempre perché io sono molto più discreto di quella puttana esibizionista del tuo migliore amico».
«Pff, pagheresti per essere la metà di quella puttana esibizionista del mio migliore amico... In questo momento lui è di sopra a divertirsi con ben due ragazzi e tu sei qui, a bere birra mentre reblogghi foto di mutandine su tumblr!».
Arrossii mentre Calum si alzava, sculettando in faccia ad Ashton. Il riccio però non fece caso a Calum, piuttosto si rivolse a me leggermente scioccato.
«Che cazzo vuol dire che reblogghi foto di mutandine su tumblr? Me lo vuoi spiegare?».
Finii la mia birra tutta d'un fiato. «Niente di che», borbottai, «Avrà visto male».
«Non può aver visto male. Dimmi la verità, Michael!».
Sbuffai. «E va bene... Seguo un blog su tumblr», confessai, arrossendo. Ero sicuro che il colore del mio viso fosse uguale a quello dei capelli...
«E allora? Segui un blog su tumblr, che novità», replicò Ashton confuso, portandosi la bottiglia di birra alle labbra.
Feci spallucce. «Non ti ho detto che tipo di blog è...», spiegai, aprendo il blog di Sunshine e mostrandolo ad Ashton.
Il riccio scorse sulla dashboard, prima confuso e poi scioccato; sputò la sua birra colpendo in pieno una ragazza, che di conseguenza iniziò a strillare.
«È tanto grave?», chiesi, fissando Ashton preoccupato mentre lui tossiva.
Ashton scosse la testa. «N-no, è solo che... Niente, lascia stare», borbottò, asciugandosi la bocca con il dorso della mano.
«E allora perché hai reagito così?», continuai a chiedere, ora confuso.
Ashton si alzò. «Per nessun motivo al mondo, mi è... Andata un po' di birra di traverso, già», disse frettoloso, «Vado a scusarmi con la ragazza a cui ho fatto il bagno», aggiunse, andandosene.
Mi accasciai sul divano, sospirando mentre mi passavo una mano fra i capelli. Stavo per andare a prendere un'altra birra quando adocchiai un ragazzo poco lontano da me, che mi guardava con un sorriso malizioso stampato sul volto. Feci mente locale, riconoscendo il ragazzo come Noah Johnson; ci avevo scopato tipo un mese fa. Ricambiai il suo sorriso, alzandomi e dirigendomi da lui.
Beh, direi che fosse ora di mettermi in pari con il programma...
***
Luke's pov
Max sbuffò fumo nella mia bocca, facendomi ridacchiare. Mi distesi meglio sul letto, accavallando le gambe mentre Josh mi coccolava e Max fumava una sigaretta post-sesso che ogni tanto passava al suo amico. Io non fumavo, non mi piaceva.
Ero leggermente esausto e sconvolto - in positivo, ovvio. Dovevo ammetterlo: era stata la scopata migliore della mia vita. Non avevo mai provato a fare una cosa a tre, e mi sto seriamente chiedendo perché non l'abbia fatto prima. È superlativo. Ed è stato anche utile, adesso ero a quota tre.
È questo quello che si definisce "unire l'utile al dilettevole"? Perché se è così dovrei farlo più spesso.
«Dovremmo rifarlo qualche volta, è stato divertente», ridacchiai, poggiando la testa sul petto di Josh.
Il ragazzo prese ad accarezzarmi i capelli. «Eccome. Se vuoi, tesoro, potremmo fare un secondo round adesso... Sempre se Max è d'accordo».
Max sorrise malizioso rivolto verso di noi, spegnendo la sigaretta nel posacenere sul comodino e strisciando verso di me, poggiando le sue labbra sulle mie. «Sono sempre disponibile per del buon sesso», mugugnò lui, facendomi ridere.
Le cose sarebbero andate molto meglio se non fosse arrivato Calum a rovinare la festa.
Il mio migliore amico spalancò la porta, era pallido in volto e aveva gli occhi fuori dalle orbite, ansimava leggermente per via della corsa. Appena si accorse che fossi nella stanza si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo.
«Oh, che vuoi Calum?», chiesi, leggermente seccato.
Insomma, stavo per essere scopato per la seconda volta in una serata - quarta, se mettiamo che lo stavo facendo con due ragazzi - e questo viene a rovinare tutto? Va bene che è il mio migliore amico, ma... In certi casi il sesso è la priorità.
«Vuoi unirti a noi?», chiese Josh a Calum, ridacchiando leggermente.
Calum sbuffò. «Voi due, subito via. Luke, io e te dobbiamo parlare. È importante».
I due ragazzi guardarono Calum scettici; tuttavia, raccolsero le proprie cose da terra e si rivestirono, lasciando la stanza in silenzio. Sistemai meglio le lenzuola sul mio corpo, sentendomi un po' in soggezione con Calum. Non era normale, ma io sono fatto così, se vengo beccato a fare sesso poi mi sento in imbarazzo.
«Che aspetti a vestirti? Un invito ufficiale?», borbottò Calum sarcastico, appoggiandosi allo stipite della porta.
«Ho bisogno di qualche secondo per riprendermi, sono distrutto», borbottai, crollando con la testa sul cuscino, «Cosa devi dirmi?».
Sentii Calum sospirare. «Non posso farlo qui. Vestiti, ti porto a casa. Questa festa è noiosa in ogni caso».
Alzai la testa, fissando Calum con un misto di confusione e malizia negli occhi. «Ah, ecco perché volevi parlarmi... Mi vuoi tutto per te, non è così?», chiesi, facendo un occhiolino al ragazzo che si limitò a sbuffare.
«Purtroppo per te non è così», rispose entrando nella stanza, raccogliendo i miei vestiti e lanciandoli sul letto, «Dove sono le mutande?».
Arrossii. «Uh... Non le ho messe stasera», confessai, sentendomi in imbarazzo sotto lo sguardo esasperato di Calum.
«Avrei dovuto sospettarlo. Vestiti e fa in fretta, su».
Obbedii solo perché Calum mi sembrava troppo traumatizzato e volevo sapere perché. Mi alzai da letto, ignorando il fatto che Calum avesse gli occhi puntati sul mio corpo mentre mi infilavo gli skinny jeans.
«Hai un enorme livido sul sedere», notò, leggermente preoccupato, «Ieri pomeriggio non l'ho notato».
Arrossii leggermente. «Infatti è di stasera... Me l'ha fatto Max. È non è un livido, è un succhiotto», borbottai, infilandomi la maglietta.
«Un succhiotto sul sedere? Perché dovrebbe farti un succhiotto sul sedere?», replicò Calum, confuso.
Mi morsi il labbro inferiore. «Forse perché me l'ha leccato, il sedere?», dissi sarcastico, arrossendo per l'ennesima volta.
«Oh. Okay, devo dire che non avevo bisogno di saperlo», sbottò il moro, guardandomi imbarazzato mentre mi sedevo accanto a lui per infilarmi le scarpe.
«Perché me l'hai chiesto, allora?», borbottai sarcastico.
Calum alzò gli occhi al cielo. «Perché mi preoccupo per te, forse? Che ne posso sapere, magari qualcuno ci va giù pesante».
Scossi la testa. «Lo sai che se qualcuno cominciasse ad essere violento io lo respigerei. Sono abbastanza forte».
Calum sospirò. «Preoccuparsi non fa mai male. Allora, sei pronto a lasciare questa festa di merda?», disse, alzandosi.
Lo seguii fuori dalla stanza e giù per le scale, verso il salotto gremito di gente di quella casa appena fuori città. «Come facciamo con Will? Abbiamo accompagnato anche lui qui», feci notare a Calum mentre uscivamo.
Calum sbloccò la sua auto ed aprì lo sportello a lato del guidatore. «Oh, non credo dobbiamo preoccuparci di William... Non l'hai visto con Aidan? Erano tenerissimi, di sicuro resterà qui per la notte», disse ridacchiando, salendo in auto.
Scossi la testa. «No, non ci ho fatto caso... Ero troppo occupato con Max e Josh della squadra di nuoto. Mmh, l'hai visti? Avevano delle bellissime spalle larghe... Mi è piaciuto tantissimo aggrapparmici».
Calum rabbrividì. «Ew, non ho bisogno di saperlo. Dovresti smetterla di parlarmi dei tuoi amanti, non vedi quanto sono disperato?».
Scossi la testa, accendendo la radio. Sulla stazione corrente stavano trasmettendo l'ultima di Justin Bieber. «Se continui a correre dietro Irwin resterai senza sesso per sempre», gli ricordai, alzando il volume della radio.
Eh, che volete farci, la canzone mi piace. E poi il video... Non parliamone.
Calum storse leggermente il labbro ma io lo ignorai. Dopotutto aveva interrotto il mio divertimento, quindi avevo almeno il diritto di scegliere la musica in radio. «Perché dovrei restare senza sesso?».
«Perché a Michael non piace che i suoi amici si immischino con i miei. Già è tanto che Aidan e William si frequentano!», esclamai con tono di sufficienza.
Calum fece spallucce. «Sai quanto gliene frega di ciò che pensa quel musone di Clifford... Ah, a proposito. Devo parlarti», si ricordò, approfittando della mia distrazione per cambiare stazione.
Sbuffai. «Proprio sul finale? Oh, Calum, devi smetterla di fare lo snob e ascoltare qualcosa di mainstream ogni tanto», mi lamentai, facendolo ridere, «Comunque, spero sia qualcosa di importante visto che hai interrotto una delle migliori scopate della mia vita».
Calum deglutì. «È qualcosa di importantissimo».
«Allora spara», dissi, cambiando di nuovo stazione.
«La smetteresti di cambiare stazione?», si lamentò Calum mentre la voce di Taylor Swift riempiva l'abitacolo.
«Hai interrotto la mia scopata. Fammi almeno scegliere la musica».
«Uffa, va bene. Comunque, dovevo dirti che Michael ha tumblr», cominciò, guardandomi nervoso prima di volgere gli occhi alla strada.
Alzai un sopracciglio. «E allora?», chiesi, confuso, «Considerato com'è Michael è anche ovvio che abbia tumblr, non credi?», dissi, facendo spallucce.
Calum scosse la testa. «L'ho visto rebloggare una foto», continuò, vago.
«Cal smettila di fare il vago e arriva dritto al punto», gli dissi, provando il desiderio di picchiarlo.
Mi aveva trascinato via dalla festa per dirmi che Michael aveva tumblr? Che me ne faccio io di quest'informazione?
«Era una delle tue foto. Quella delle mutandine che hai comprato settimana scorsa».
Mi cascò la mascella per terra. Cavoli... Questa sì he era una notiziona. Michael rebloggava mie foto su tumblr? Forse mi seguiva? Uhm. Potrei usare la cosa a mio vantaggio!
«Perché sorridi? Non ti sembra orribile, la fine della tua vita che qualcuno che conosci nella vita reale - il tuo acerrimo nemico per giunta - sappia del tuo segreto?», mi chiese, perplesso.
«Per niente», dissi in sincerità, sorridendo malizioso, «Potrei sfruttare la cosa a mio vantaggio, lo sai?».
Calum scosse la testa. «Come potresti farlo?».
«Beh... Se Michael ha rebloggato una mia foto vuol dire che molto probabilmente mi segue e gli piace il mio blog. E se gli piace SunshineHem, ciò vorrà dire che automaticamente gli piacerò anch'io... Oh cazzo. Immagino già la sua faccia mentre scopre che io sono il ragazzo di tumblr che glielo fa alzare», borbottai malizioso, immaginando sul serio il momento. Una risatina lasciò le mie labbra.
Calum sospirò. «Potrebbe anche non seguirti, però», ipotizzò, facendo spallucce, «Magari ha trovato quella foto per caso e gli piacciono le mutandine».
Liquidai le preoccupazioni di Calum sventolando una mano davanti a me. «Oh, fidati che lo scoprirò».
«E come farai? Sono sicuro che Michael non abbia il proprio nome come url su tumblr».
«Sarà sicuramente qualcosa su Game of Thrones - ricordi quella maglia che indossava lunedì scorso, quella con quel lupo enorme?».
«Certo», disse Calum, il tono di voce leggermente annoiato, «Parlasti di come pensavi che quella maglia sarebbe stata bene abbinata alle mutandine che indossavi per tutto il giorno».
Arrossii. «Maglia bordeaux e mutandine nere sarebbe un mix esplosivo, ammettilo», borbottai, ottenendo un'occhiataccia, «Okay, okay, la smetto! Posso solo dire una cosa?».
«Spara», mi concesse Calum.
«Mi devi una scopata perché hai interrotto quella di prima. Oppure un pompino, a tua scelta».
Calum si voltò verso di me, con un sopracciglio alzato. «Se te lo facessi ora, un pompino, staresti zitto? La tua voce mescolata a quella da gallina di chiunque sia chi sta cantando mi sta dando sui nervi».
Sorrisi malizioso. «Potrebbe, se sei abbastanza bravo...», dissi vago, facendo brillare una luce di determinazione negli occhi di Calum che parcheggiò sul ciglio della strada.
«Te l'ho mai detto che ho le labbra fatte per i pompini?», disse, prima di fiondarsi su di me.
***
[A/N] Buonsalveeee
Ecco a voi il secondo capitolo di questo megatrip (?). Allora, direi che ne succedono di cose, ma in sintesi basta solo dire che Luke ha cominciato a tramare qualcosa. Pensate che riuscirà nei suoi intenti? O farà un buco nell'acqua come ha previsto Calum? (Lo scoprirete solo leggendo)
Devo dire che questo capitolo è stato un po' difficile da scrivere, ci sono un sacco di cose per cui ho dovuto riflettere un sacco prima di inserirle - specie la threesome che alla fine non avrei comunque descritto, quelle cose non riesco neanche a leggerle, figurarsi scriverle AHAHAHAHA - forse, immaginare il tumblr di Michael è stata la cosa più facile di questo capitolo :')
Ah e What Do You Mean? è droga e davvero non voglio parlare del video perché altrimenti vado in iperventilazione (cioè. L'avete visto? È uscito da un mese e io sto ancora sclerando).
Forse è meglio lasciarvi, mi sto dilungando troppo lol a lunedì prossimo! ♥♥
*nei media c'è la foto che Michael reblogga ad inizio capitolo. Appena l'ho vista ho iniziato a pensare a questa fanfiction e ho deciso che avrebbe dovuto esserci per forza, rido*
**il titolo del capitolo è ispirato al film di Ben Stiller I sogni segreti di Walter Mitty. Non l'ho ancora visto ma ho in programma di farlo perché Ben Stiller è uno dei miei attori preferiti lol**
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