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15. Sexy Schoolgirl

Claire



«Non ci credo che tu non abbia allungato le mani su Callie neanche una volta», sbottò Tessa, stringendosi nella coperta di pile che le avevo dato e guardandomi con il sospetto vivo e ben presente nei suoi occhi scuri.

Non era una novità che Tessa e Brendon passassero la notte – o la mattina, in questo caso – dopo una festa a casa mia, sempre perché i miei genitori non erano mai a casa nei weekend. Quella notte, però, l'avevamo passata tutti a casa di Ronnette: Tessa era finita a tenere la testa di Ashton mentre vomitava (e non chiedetemi come, perché era una cosa assurda persino per me), Brendon aveva trovato Sarah alla festa (e da come non voleva parlarne doveva essere successo qualcosa di bello ma tragico), e io... io avevo passato la notte a baciare Callie. Tra noi due non era successo nient'altro – e questo perché io, stranamente, non avevo avuto il coraggio di portare le cose ad un altro livello – ma già essere riuscita a baciarla e a passare la notte a coccolarla era una vittoria per me, qualcosa di fondamentale. Avevo completamente perso la testa per Callie, ormai non potevo più negarlo – ma questo gli altri non avrebbero dovuto saperlo, ovviamente.

«Lo so che sembra assurdo ma è così. Ci siamo soltanto baciate», replicai dopo qualche istante di silenzio, «Non mi è sembrato giusto azzardare in quel modo e... semplicemente non l'ho fatto».

Brendon alzò un sopracciglio; forse avrei dovuto trovarlo intimidatorio ma aveva ancora il trucco e il costume da Yzma addosso ed era assurdo. Tessa aveva avuto una grandissima idea a farlo vestire così per la festa, era qualcosa di memorabile. «Non ti credo. Neanche una toccatina?».

Annuii mesta. «Neanche una toccatina».

Tessa mi sorrise in modo fin troppo strano, cosa che per qualche motivo mi fece accapponare la pelle. «C'è qualcosa che non ci vuoi dire, Claire?», mi chiese, sapendo benissimo che stessi nascondendo qualcosa. Tessa mi conosceva troppo bene per cascarci.

Scossi la testa veemente, soltanto dando una conferma in più a Tessa. «Perché dovrebbe esserci qualcosa che non vi ho detto? Da quando vi nascondo le cose, io?», borbottai nervosa, cercando di sembrare il più innocente possibile – cosa che, detto fra noi, non avrebbe potuto funzionare in nessun caso, perché io sono il totale opposto della parola innocente...

«Io ho sospetti su di te da quando ho scoperto che non ci hai mai raccontato di Ashton», sbottò Tessa, incrociando le braccia al petto e facendomi alzare gli occhi al cielo.

Brendon guardò Tessa sconvolto. «Cos'è successo tra Claire ed Ashton e perché io non ne sono a conoscenza?», chiese offeso alla mora prima di voltarsi verso di me, «Perché non me l'hai detto?!».

«Perché per me non è una cosa importante – ma lasciando stare questo, io non vi ho nascosto mai niente e sicuramente non vi sto nascondendo niente ora!».

«E vuoi che io ci creda. Sputa il rospo!», sbottò Tessa, mettendomi praticamente alle strette.

«Non vi dirò niente!», replicai io, sbuffando.

Brendon mi fissò scettico, tuttavia sorridendo malefico. «Già con queste parole ci confermi che sì, in realtà ci nascondi qualcosa. Ora che ti costa dircelo, stronzetta?».

«Mi costa la mia dignità e la mia posizione sociale, ecco cosa mi costa», borbottai sospirando sconfitta, «Ma ormai sono già nella merda fino al collo, quindi tanto vale immergerci pure la testa: ragazzi, credo di essermi presa una cotta per Callie».

Buttai fuori quelle parole con il cuore che mi batteva a mille e la paura di rendere tutto improvvisamente più reale e tangibile, più difficile e pericoloso. Perché sì, io trovavo l'avere sentimenti per qualcuno qualcosa di pericoloso e di disgustoso, quasi, e provare sentimenti per Callie non era da meno, anzi, la cosa si acuiva. Era partito tutto come un dannato gioco, una cosa fatta per vendicarsi, eppure mi era bastato baciarla per buttare tutto all'aria ed innamorarmi di lei, innamorarmi per la prima vera volta nella mia vita. E mi sembrava tutto così assurdo, perché io mai nella vita avrei pensato di poter innamorarmi di qualcuno, pensavo che la cosa mi fosse estranea e che riuscissi a mantenere il mio cuore nel ghiaccio per sempre, eppure Callie era riuscita a scioglierlo senza neanche provarci, addirittura. Le era bastato semplicemente esistere per gettarmi in un barato di totale disperazione.

Tessa e Brendon mi guardarono senza dire una parola, in silenzio mentre io mi guardavo attorno imbarazzata aspettando che il pavimento mi inghiottisse. Poi Tessa si alzò e corse ad abbracciarmi in modo totalmente inaspettato – nonostante un gesto del genere fosse proprio da lei.

«Credevo che non avrei mai sentito queste parole da te!», esclamò Tessa, scoccandomi un bacio sulla guancia prima di lasciarmi andare, «Quindi uhm... suppongo che tu adesso stia da cani. Dobbiamo rimediare».

Sorrisi alle attenzioni di Tessa, come al solito sorpresa dal fatto che capisse subito come mi sentissi senza che neanche dicessi qualcosa. «Sto bene Tessa, sta tranquilla. Un po' frastornata ma sto bene», cercai di liquidare le sue preoccupazioni – alquanto inutilmente, visto che si era già alzata da terra in cerca del computer.

Brendon ridacchiò. «Però, chi l'avrebbe mai detto che la donna di ghiaccio si sarebbe innamorata? Ho bisogno di congratularmi con Callie al più presto», disse, ottenendo uno schiaffo sul braccio da parte di Tessa.

«Brendon, potresti evitare di essere insensibile per una volta?! Qui abbiamo una vera emergenza amorosa – e Dio, quanto ho aspettato per dirlo! Ho preparato una soluzione a questa cosa per anni».

Alzai un sopracciglio. «Hai tramato contro di me aspettando che mi innamorassi solo per testare una delle tue terapie stupide?», borbottai incredula, «Non dovrei esserlo, ma sono scioccata lo stesso».

«Senti bella, tutti ci innamoriamo nella nostra vita – anche tu, e come al solito avevo ragione a prepararmi un piano per quando sarebbe successo. E ora scendi in cucina a prendere qualcosa da mangiare, abbiamo film strappalacrime da guardare!».

***

Luke




«Senza offesa, ma ho preferito di gran lunga questo costume a quello da Capitan Uncino».

Ridacchiai senza fiato prima di alzare il viso e stampare un bacio sulle labbra a Michael. Ovviamente la mia serata non poteva non concludersi a casa sua, per mostrargli il pezzo forte della festa, ovvero il mio costume da scolaretta sexy che avevo conservato soltanto per lui. Era stato divertente godersi la faccia sbigottite di Michael mentre ballavo per lui vestito soltanto di una gonna a scacchi rosa e una maglietta che arrivava all'ombelico, mi ero sentito davvero soddisfatto di me stesso.

Quella notte era stata esplosiva, letteralmente; Michael s'era impegnato al massimo per farmi capire quanto fossi speciale per lui e quanto questa cosa che stava andando avanti fra di noi non fosse una cosa da niente, ma qualcosa destinato a durare nel tempo. E probabilmente prima una cosa del genere mi avrebbe spaventato, ma adesso mi sentivo più che pronto a lasciar stare tutti i miei stupidi giochetti per impegnarmi con Michael, per essere soltanto suo e donargli tutto me stesso. E non lo dicevo soltanto perché era il fratello di Claire – e nonostante questo continuavo ad immaginarmi la sua faccia sbigottita mentre le dicevo che ormai io e Michael facevamo coppia fissa –, ma perché Michael era speciale, per me. Era la persona fatta apposta per me, qualcosa che mai avrei pensato di trovare nella mia vita. Non ero mai stato un tipo romantico, certo, ma tutti nella propria vita cercano la metà, l'anima gemella. Ed io credevo di averla trovata, con Michael. Ed era partito tutto quasi da un equivoco...

«Solo per te, Michael. Solo per te», borbottai mentre mi staccavo da lui, rosso in viso, «Mmh, mi è venuta fame. Ti va se preparo la colazione?».

Michael annuì, accarezzandomi una guancia prima che mi alzassi dal letto per cercare qualcosa da mettere addosso. «Intanto farò una doccia. Sentiti libero di unirti a me, comunque».

Mi voltai verso Michael e gli lanciai un'occhiataccia a cui lui rispose ridendo. «Credo che per stavolta passerò, mi fa troppo male il sedere. Ti chiamo quando la colazione è pronta, okay?», dissi, allungandomi verso di lui per baciarlo un'ultima volta prima di uscire dalla sua stanza.

Ovviamente, però, il mio umore fin troppo buono non poteva durare a lungo. E chi poteva rovinarmi l'umore permanentemente era nella cucina di Michael, intenta a cercare qualcosa da mangiare nelle dispense. Mi si ribaltò lo stomaco non appena la vidi, vestita ancora da Jasmine, con i capelli disordinati ancora raccolti nella treccia. Claire era bellissima, certo, ma il pensiero che si stesse avvicinando troppo a Callie – e che lo stesse facendo soltanto per ripicca nei miei confronti, cosa che avrebbe sicuramente spezzato il cuore della mia migliore amica – mi faceva ritorcere lo stomaco come se avessi l'ulcera o che so io. E poi era mia nemica, oltre a star entrando nel mio territorio. Era pericolosa quanto una bomba atomica.

«Ma guarda un po' chi si vede. Non hai trovato nessun Aladdin ieri sera?», borbottai indispettito, facendola sobbalzare. Claire quasi cadde per terra, rovesciando due scatole di biscotti sul parquet scuro della cucina di casa sua. Ridacchiai mentre mi chinavo per aiutarla.

Come ben pensavo Claire rifiutò il mio aiuto, scacciandomi via in malo modo. «Dio, dovevo immaginare tu fossi qui. Mio fratello ha pessimi gusti in fatto di ragazzi».

«Beh, tu non sei da meno, ti ho visto parlare con il cugino di Ashton. Non è male, ma... non credo sia proprio il tuo tipo, già», la presi in giro, standole con il fiato sul collo. Claire era inspiegabilmente nervosa, lo si evinceva dal fatto che fosse rigida e tremolante, ma non come sempre quando parlava con me. Era agitata, più che furiosa.

Claire si voltò verso di me e mi spinse via. «Specialmente perché i piselli non è che mi piacciano molto», borbottò facendomi ridacchiare, «E tu, scolaretta sexy? Come mai eri vestito da Capitan Uncino ieri sera?», ribatté, incrociando le braccia al petto.

Alzai le spalle. «Conservavo il meglio per tuo fratello – mi ha trovato irresistibile, sai? Credo proprio che mi vedrai molto spesso qui, comunque».

Claire mi fissò per qualche secondo interdetta, facendomi sorridere – ero convinta di averla in pugno. Ma come al solito non potevo aspettarmi di avere l'ultima parola. E non potevo sicuramente prevedere cosa mi avrebbe detto di lì a poco...

«Sai, anche tu mi vedrai molto spesso, ma sicuramente non perché sarai quasi sempre qui a casa. Ieri ho passato la notte con Callie – mi ha trovato irresistibile, sai?», borbottò, sorridendomi maliziosa prima di lasciare la cucina, lasciandomi sconvolto. Era successo proprio ciò che temevo: Claire era riuscita a far cadere la mia migliore amica nella sua trappola. Ora dovevo rimediare a questa cosa ed allontanarle di nuovo. Ma come?



***



[A/N] Buongiorno! Sono un po' - molto - in ritardo ma sapete come si dice, no, meglio tardi che mai ahahahah

Quindi i nostri due protagonisti dal cuore di ghiaccio si sono finalmente innamorati! Ma mentre nessuno cerca di mettere i bastoni tra le ruote a Luke (tanto ha già parecchi bastoni a cui pensare), Luke trama contro Callie e Claire - tra cui non è successo niente di così sostanziale, comunque, giusto quel poco per far innamorare Claire definitivamente. Chissà, Luke riuscirà nel suo piano malefico? Lo scoprirete prossimamente. Stay tuned!♡

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