10
Uscire dalla Mercedes di Chris, mi faceva venire mille pensieri, uno solo aveva un nome ben preciso: William.
-Sei sicuro che non ci siano problemi?- chiesi a Chris, mentre guardavo davanti a me già la folla di ragazzi che ci guardava insistentemente davanti alla scuola, il che mi urtava non poco.
-Non pensare e vieni con me- mi disse. Non ebbi il tempo di fare nulla che già era dalla mia parte ad aprirmi la portiera e tirarmi fuori dalla macchina, chiudendola poi con le chiavi alle sue spalle.
-Sorridi e tutto passerà- mi sussurra all'orecchio facendomi sorridere e poggiare il suo braccio sulla mia spalla, dandomi un leggero bacio un po' troppo vicino all'angolo delle mie labbra ma poco mi importa, voglio guardare avanti e sorridere a tutti questi stronzetti altolocati.
Camminando con Chris, acquistai sicurezza, fino a fermarci al suo gruppo di amici: parlammo ridemmo e scherzammo ma quando vidi la Porsche nera di William e la biondina del Nebraska uscire dall'auto insieme, quella sicurezza crollò come un castello di sabbia contro un'onda d'acqua imprevista, sentendomi cadere il mondo e sentire il braccio di Chris passare dalla mia spalla al mio fianco e stringerlo possessivamente, come a darmi forza.
Ed eccoci faccia a faccia con il mio demone e il suo angelo fidato al suo fianco: sorride e saluta tutti, con quel rossetto rosso che mi da sui nervi solo a vederlo corniciare i suoi denti troppo bianchi, sorriso falso a mio parere.
-Io sono Noora, tu sei Jess- non pensavo la biondina parlasse.
-Jessica, Jess è per gli amici- dissi con tono piccato, vedendola annuire e sorridere. Ma cosa mi sorridi?! Iniziai ad irritarmi e Chris se ne accorse, così con un sorriso parlò verso gli altri.
-Io e Jessy entriamo, ci vediamo dentro ragazzi- disse velocemente Chris, trascinandomi via da quel ring che avevo appena costruito contro la biondina.
-Giuro che le stavo per tirare un pugno- dissi appena fummo nel corridoio.
-Oh si vedeva, sta tranquilla- disse in tono divertito Chris. Gli tirai un pugno sul braccio, sentendolo mugolare di dolore.
-Smettila di ridere di me- dissi, scoppiando a ridere, vedendolo con quella faccia da cucciolo bastonato, ma quel momento fu interrotto da una figura alta.
-Che vuoi adesso?- chiesi alzando un sopracciglio, vedendo William guardare Chris che con una sola sua occhiata capì l'amico.
-Ci vediamo in classe- disse facendomi l'occhiolino e dandomi una leggera pacca sulla spalla. Il pezzo forte di quella mattina, il mio scudo personale, se ne stava andando via da me, sulle proprie gambine, saremmo morti, sì.
-Hai conosciuto Noora- iniziò Will, appoggiandosi con un fianco all'armadietto.
-Diciamo che conosciuto è un parolone- dissi mettendomi a braccia conserte, continuandolo a guardarlo male.
-Avanti Jess, non fare così- mi disse, sorridendomi e prendendosi gioco di me.
-Così come, Will?- chiesi cercando di non alzare la voce e restare calma.
-Come una ragazza gelosa, cazzo- sputò diventando rabbioso.
-Vaffanculo Will- dissi urlandoglielo contro, dirigendomi verso l'aula e sedendomi con poca gentilezza affianco a Chris, che mi guardò preoccupato.
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