CAPITOLO 6
"Come va con quell'incubo?"- mi chiese Aiden, mentre giocherellava con un ristrutturatore.
Erano passati vari giorni dal suo consiglio, e andava un po' meglio.
"Oh... continuo ad averlo; però devo dire che il tuo consiglio è davvero utile. Cerco sempre di non pensarci e sto molto meglio."- gli sorrisi.
Eravamo ad un tavolo, uno di fronte all'altra, e avevamo appena finito l'allenamento.
"Mi fa piacere!"- esclamò. -"Anch'io sto migliorando con la mia abilità, sai? Riesco di nuovo a dormire!"- era davvero felice, e questo mi fece sentire meglio.
"Hei!"- papà entrò nella stanza e si sedette accanto a me. -"Di che parlate?"
"Di problemi risolti."- gli risposi, sorridendo.
"Beh, anch'io avrei un problema... ma è irrisolto..."- continuò Will, misterioso.
"Di che si tratta?"- chiese Aiden.
"Beh... mi ero completamente dimenticato che domani è il compleanno di Alice!"- urlò mio padre, saltando dalla sedia.
"È domani?!"- domandò Aiden, stupito. -"Perché non me l'hai detto?!"- mi chiese.
Sbuffai, stufata. "Speravo che Will se ne dimenticasse... non voglio festeggiare! E comunque... il regalo me l'hai già fatto."- gli ricordai, estraendo il coltello di piombo dalla tasca.
Will, alla vista del coltello, fece una faccia contrariata, ma subito si riprese.
"Io però non te l'ho già fatto!"- esclamò mio padre, offeso. -"E poi il diciottesimo compleanno è importante! Quindi festeggiamo!"- concluse, tutto contento.
Sospirai. Era inutile discutere con lui... era un gran testardo.
"Fai come vuoi."- sbadigliai. -"Io vado a dormire."
"Ma sono le 15!"- disse Aiden.
"E allora? Ho sonno!"- risposi. Era vero che stavo migliorando, ma comunque appena chiudevo gli occhi l'incubo tornava, così non avevo dormito molto in questi giorni.
Mi avviai verso la mia stanza e sentii mio padre bisbigliare: "Aiden, aiutami a preparare la sua festa."
Possibile che non capiva?! Non mi sembrava una cosa sensata festeggiare per uno stupido compleanno quando siamo attaccati in continuazione dai Proditor!
Si può festeggiare per l'arrivo di un nuovo Singular; o perché si è arrivati finalmente a sapere qualcosa su quel misterioso capo; ma per un banale compleanno... non ne vedevo il motivo, e inoltre non ero dell'umore giusto per festeggiare.
Mi lanciai sul letto e guardai per un po' fuori dalla finestra, fino a quando i miei occhi non si chiusero per la stanchezza...
Mi svegliai dopo un po' a causa di un rumore ripetitivo.
Avevo avuto di nuovo quello stupido incubo, non riuscivo a togliermelo dalla testa!
Mi alzai e cercai la fonte di quell'odioso rumore; poi la trovai...
Il localizzatore!
C'era un punto rosso su una mappa che lampeggiava e suonava come un allarme.
"Papà!"- urlai dalla stanza.
"Cosa c'è?!"- mio padre entrò di scatto nella stanza, facendo sbattere la porta.
Aveva un ristrutturatore in mano e la faccia piena di brillantini.
Scoppiai a ridere. -"Quelli sono brillantini?!"- esclamai, piegandomi in due dalle risate.
"Lascia perdere!"- disse Will seccato, pulendosi la faccia con la maglia e abbassando l'arma. -"Perché hai urlato?"
"Oh... il localizzatore."- dissi, mostrandoglielo.
"Un altro?!"- esclamò mio padre, sbalordito. -"Andiamo a cercarlo!"
"Aiden!"- aggiunse poi, urlando.
Aiden entrò correndo nella stanza, anche lui con un ristrutturatore.
"Ma perché pensate tutti al peggio?!"- mormorai, sbattendomi una mano in fronte.
Aiden sembrò sentirmi, perché mise il broncio e abbassò l'arma.
"Perché mi hai chiamato?"- chiese poi a Will.
"Un altro Singular. Dobbiamo trovarlo... però è piuttosto lontano... credo che dovremmo teletrasportarci."- disse, con riluttanza.
Dentro di me stavo scoppiando per la felicità: sapevo che papà lo riteneva pericoloso quando si era in più persone, ma adoravo teletrasportarmi!
"Perché non possiamo usare un'auto?"- domandò Aiden, confuso.
Will aprì la bocca per ribattere, ma lo anticipai. -"Attirano i Proditor... quando usiamo qualsiasi mezzo di trasporto il nostro odore è più forte e i Proditor possono trovarci più facilmente."- papà sembrava offeso... forse voleva spiegarlo lui, ma era una frana a spiegare... ne sapevo qualcosa!
"Oh, d'accordo. Ma ci si può teletrasportare in tre?"- continuò Aiden.
"Beh, non l'ho mai fatto... ma credo di sì"- ribatté Will, poco convinto.
"Davvero incoraggiante..."- commentai e, come previsto, Will mi guardò storto.
Gli sorrisi e mimai con la bocca "Ti voglio bene." Questo sembrò tirarlo su.
"Bene"- disse papà. -"Datemi la mano."
Strinsi la mano di mio padre e Aiden fece lo stesso; poi vidi che Will stava iniziando a sparire.
Chiusi gli occhi e aspettai qualche minuto, sperando che funzionasse.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro