9. Primo giorno
"Emma, cazzo." Sussurro di nuovo scuotendo la spalla della mia migliore amica. Farò tardi il primo giorno di accademia, me lo sento. "Mmhh." Grugnisce affondando la testa nel cuscino. Sospiro e prendo la carica, spingendola poi giù dal letto. Urla, appena toccato il pavimento. "Ma sei impazzita?!" Esclama, alzandosi infastidita. Rido. "No, sono Brooke, e sono in ansia." Annuisco. "Ah ah ah, non è divertente, cazzo, ho dato una botta assurda." Si massaggia le tempie, le prendo una mano e la alzo. "Scusa, dai, ora preparami la colazione." Le ordino scherzando. "Bastarda, mi hai svegliata per questo?!" Sbadiglia, mi lascia uno schiaffo dietro la testa. Sorrido mentre ci avviamo in cucina. "Esco in balcone, speriamo che stanotte il coglione si sia regolato." Sbuffo. Apro la finestra, ed osservo il solito. Carta igienica dappertutto, uova, schiuma da barba, bottiglie di champagne rotte in giardino. "Vaffanculo!" Urlo, mettendomi le mani nei capelli e rientrando dentro casa. "Di nuovo?!" Sgrana gli occhi la mia migliore amica, mentre sbatte le uova in una ciotola. "Si, di nuovo, lo ha fottutamente fatto di nuovo."
Concludo. "Beh, se vuoi vado a parlarci io-"
"No, so dove cazzo vuoi arrivare, non ti manderò a trovare il famosissimo Dee-Jay, Emma." Dico, presa dal nervosismo. "Okay, scusa, ma dovresti darti una calmata." Alza le mani al cielo, leggermente offesa. Ecco, questo è quello che mi porta a fare Martin Garrix. Mi porta a litigare anche con la mia migliore amica. E sono solo due settimane che passo con lui.
O meglio, accanto a lui.
"No, scusa tu, mi sono fatta prendere dal nervosismo. Non volevo trattarti male." Annuisco dispiaciuta. "Non preoccuparti, mi sto accorgendo di quanto sia stronzo anche io." Ride leggermente. Nel mentre, controllo l'orologio. Oh no.
"FERMA, NON CUCINARE PIÙ NULLA, PRENDI LE FOTTUTE CHIAVI ED ACCENDI L'AUTO!!" Esclamo guardando l'ora. Sono le nove, a quest ora dovevo essere lì. Fortunatamente sono già vestita, skinny jeans, camicia a quadri rossa, Vans nere, capelli sciolti e zaino in spalla.
"Cazzo, cazzo, cazzo!" Urlo mentre chiudo casa, scendendo velocemente le scale. Inciampo, ma fortunatamente afferro la ringhiera. "Devi ucciderti?!" Ride la ragazza seduta al volante. "Fanculo, accendi questa macchina e muoviti." Le ordino scherzando.
* * *
"Stendili tutti!" Mi saluta Emma dal finestrino. "Lo farò, grazie del passaggio movimentato." Rido. "Di nulla, ci vediamo dopo!" Conclude iniziando ad allontanarsi.
Mi giro, rimanendo senza fiato. È la scuola più bella che io abbia mai visto. Enorme, giardini con studenti che suonano vari strumenti, punti di ritrovo, bar, campi da basket e calcio. Sospiro soddisfatta prendendomi un attimo per godermi il 'panorama'. Poi, tutto d'un tratto, inizio a correre verso l'entrata, considerando che sono in ritardo. Dove vado?
Entro dentro, c'è un bancone alla sinistra, chiedo informazioni lì. "Buongiorno e benvenuta alla Music Academy. Come posso esserle d'aiuto?" Sorride gentilmente una donna bionda sulla quarantina. Riprendo un po' di fiato e parlo. "Buongiorno, sono una nuova studente." Ansimo. "Oh, un po' in ritardo eh?" Scherza, faccio un sorrisetto falso. "Sto giocando, cara. Bene, i nuovi arrivati tutti all' aula 5B, al piano superiore a destra. Buon primo giorno alla Music Academy!" Mi saluta cordialmente, faccio un cenno con la testa e sfreccio verso il piano superiore. Non solo sono in ritardo, ma ho anche saltato l'appuntamento con Adam, che mi aspettava fuori l'Accademia alle nove meno dieci. Mi farò perdonare.
Arrivo al primo piano. Dio, è un corridoio lunghissimo. Verso destra, okay.
1A, 2A, Sala Musica, 4A, Bagni, 1B, 2B, Studio di Registrazione- amo questo posto.
Eccola lì, 5B, le porte sono già chiuse.
Mi avvicino con un po' di timore e busso. "Avanti!" Dice una voce profonda, perfetto, il professore è un uomo. Apro e faccio un passo avanti, osservando la classe scrutarmi dalla testa ai piedi. Abbasso lo sguardo imbarazzata. "Buongiorno, signorina...?" Inizia l'insegnante. "Shay, sono Brooke Shay." Annuisco, le mie scarpe sono diventate tutto d'un tratto interessanti. "Bene, può farmi vedere il suo volto o qualcosa glielo impedisce? Sono un normale ragazzo, voglio avere un buon rapporto con voi."
Un ragazzo ?!
Alzo la testa, i miei occhi incontrano delle iridi color cioccolato, dei capelli mori, un professore molto, ma molto carino. "Oh, visto? Tutto okay, ora mi presento. Mi chiamo Liam Payne, per lei ovviamente professor Payne, ma può anche chiamarmi Liam, come possono fare tutti." Sorride. Ha un bel sorriso. "Su, Brooke, non essere timida, presentati alla classe." Mi incita. "Uhm, okay. Mi chiamo Brooke Shay, ho 18 anni e vengo da Londra. Sono venuta qui per approfondire la mia più grande passione, la musica, studierò pianoforte e canto." Finalmente mi abituo all' atmosfera dell' aula.
Tutti gli alunni mi salutano gentilmente.
"Bene, signorina Shay, può andare a sedersi lì infondo, vicino a...?" Ride il professore, non ricordandosi il nome di tutti.
"Andrew Green, signor Payne." Ride il mio nuovo compagno di banco. È un ragazzo secco, riccio, i capelli mori e gli occhi verdi tendenti sull'azzurro, una faccia simpatica. "Giusto. Signorina Shay, può sedersi vicino al signorino Green." Mi indica il posto.
Mi siedo, mentre il signor Payne inizia a spiegare le regole dell'Accademia. "Ehi, mi chiamo Andrew, anche se già lo sai. Mi farà piacere stare accanto a te." Sussurra, infine, stringendomi la mano.
||Spazio autrice||
OLEOLEOLEOLAAAAAA❤️
Buongiorno tesorini, ecco il capitolo 9! Vi piace?
Gnew, si può fare molto meglio.
PERÓ! Intanto sono entrati due nuovi personaggi, Liam Payne (mlml ahaha) e Troye Sivan, non molte lo conosceranno, ma è un cantante giovanissimo davvero bravo, QUINDI CORRETE E ANDATE A SENTIRLO!!
Comunque, possiamo arrivare ad 1k, me lo sento, quindi votate commentate seguitemi e sorridete! :)
È un capitolo un po' incasinato ma ci tenevo ad aggiornare e quindi nulla, alla prossima, tanto love ❤️
Ary xx
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