Spazio mini:
MA SOLO IO ADORO FIN TROPPO LE PARENTESI COSÌ: [/]
Cioè... MA AWWE

[T/n]'s pov:

Stavo praticamente correndo in lacrime per il corridoio verso il bagno. Avevo la vista offuscata e a malapena vedevo dove andavo.

Proprio per questo motivo non vidi la persona che stava uscendo in quel momento da un'altra classe. Ci andai a sbattere e caddi all'indietro, facendomi anche parecchio male al didietro.

Cercai di bloccare le lacrime con poco successo per cui mi portai le mani al viso, forse quella persona sarebbe passata sopra di me con una risata e basta.

Ma invece no, perchè quella persona era nientemeno che Suga, uscito in quel momento dall'aula per chissà quale motivo. Mi porse subito la mano per farmi rialzare e io ero convinta che quel gesto fosse solo per la sua immensa bontà, non perchè voleva perdonarmi.

Invece, appena mi fui rimessa in piedi, lui mi abbracciò e mise il viso nell'incavo del mio collo. Sussurrò uno "scusami" e un "ti prego vieni con me un attimo".

Annuii e lui si staccò camminando verso l'uscita della scuola, e io lo seguii a testa bassa. Appena fummo lontani da occhi indiscreti lui si sedette sull'erba e mi fece sedere vicino a lui.

Si mise a guardare in avanti, con lo sguardo quasi perso a guardare chissà cosa. Un sguardo quasi del tutto freddo e incolore, ma non del tutto. Sembrava quasi avesse un piccolo raggio di colore, piccolo ma comunque visibile per chi sapeva guardare.

Suga: Tu ti vergogni di stare con me?

Come poteva pensare ad una cosa simile? Io dovevo vergognarmi? Era lui che avrebbe dovuto avere problemi a stare con me... Non io.

[T/n]: C-Cosa? Come puoi anche solo pensarlo? Io non mi vergogno di te e-e ti ho già spiegato il perchè di quel mio gesto..

Lui non si mosse, io mi alzai mettendomi davanti a lui cercando di ottenere un po' della sua attenzione e magari un suo sguardo. Cosa che successe.

Infatti lui mi guardò e sospirò, cosa che non mi piacque molto. Ancora una volta non mi credeva.

[T/n]: Non mi toglierò mai più te lo prometto... i-io... quel contatto che avevi con me prima che mi piaceva davvero

Puntai lo sguardo a terra non riuscendo più a sostenere le sue iridi. Mi sentivo le guance scottare dalla vergogna vista la frase che avevo appena detto.

Sentii un calore estraneo sulla mia guancia sinistra, era Suga che mi stava accarezzando la guancia. Alzai la testa e lo guardai.

Suga: perchè ti senti così tanto a disagio?

[T/n]: Non sono mai stata abituata a mostrarmi... e questo non mi piace...

Suga: Ma sono io. Sono il tuo ragazzo

[T/n]: Lo so ma... per me è ancora strano

Lui sospirò e ritrasse la mano. Ecco, io cosa dicevo? Si era stancato di me, delle mie insicurezze e dei miei problemi.

[T/n]: Mi odio... rovino tutto ma sono fatta così... scusami se ti ho rubato del tempo nei giorni scorsi

Mi alzai con le lacrime agli occhi e mi girai pronta a tornarmene in classe, e pronta anche ad una ripresa da parte della docente dato che ero via da più di dieci minuti.

?: Non mi ero mai innamorato di nessuno.

Mi voltai a guardare il ragazzo dietro di me, che ora se ne stava con la testa appoggiata all'albero e gli occhi chiusi.

Koshi: E non so perchè abbia deciso di mettermi con te. Perchè hai ragione, ti fai un sacco di problemi.

Mi si spezzò il cuore. Lui non mi guardava, mi dava ragione e mi avrebbe lasciato, probabilmente.

Koshi: Ma nonostante io lo sapessi già da prima ho voluto provare. E non ho cambiato idea.

Lo vidi aprire gli occhi e puntarli su di me. Mi guardò e tornò a guardare verso l'alto.

Koshi: Tu mi piaci [t/n]. Dico sul serio. Quindi ora torna qui e non andartene

Lo guardai non credendoci. Poco prima sembrava così determinato a mandarmi via, non credevo che mi avrebbe voluto ancora. O per lo meno, non in così poco tempo.

Lui se ne stette fermo, aspettando la mia mossa. Forse nemmeno lui era sicuro di volermi ancora, o forse aspettava solo che io facessi qualcosa.

Andai verso di lui e feci per sedersi dove ero seduta poco prima ma lui mi bloccò e mi fece segno di sedermi sulle sue gambe, che aveva allungato poco prima davanti a se. Lo guardai e poi guardai me stessa.

[T/n]: Sug...

Koshi: Non pesi, vieni qui

Sospirai e mi sedetti dove indicato. Lui non perse tempo, mi strinse a se e mi fece appoggiare al suo petto. Mi accoccolai li sentendomi finalmente al sicuro.

Koshi: Non farò più il dolce in pubblico se ti mette in imbarazzo

Sussurrò. Io alzai la testa e sorrisi leggermente.

[T/n]: Dammi un po' di tempo per abituarmi a ciò. Ti va bene?

Lui annuì e avvicinò il viso al mio. Chiusi gli occhi aspettandomi un bacio e poco ci mancò. Peccato che qualcuno ci bloccò.

Spazio spazioso:

[o forse... no]

?: Sugawara!

Aprii di scatto gli occhi girandomi verso la voce. Questa proveniva da una ragazza, una bellissima ragazza. Capelli corvini, occhi scuri, occhiali è un piccolo neo sulla guancia. E come fisico.. beh era slanciata e magra. Insomma era davvero bellissima.

Vidi lo sguardo di Suga illuminarsi e lui le sorrise di rimando.

Koshi: Kiyoko!

Mi sposati intuendo che l'albino volesse andare da colei che, da ciò che avevo capito, portava il nome di Kyioko. Infatti lui si alzò e andò da lei, senza nemmeno darmi una spiegazione.

Ero un pochino gelosa sopratutto perchè lei era bella e sembrava conoscere davvero bene Suga. Mentre io non lo conoscevo così bene, e non mi reputavo bella. Insomma lei era ciò che forse volevo essere io.

Vidi i due abbracciarsi e vidi Koshi davvero felice. Più felice di quanto lo avevo mai visto, con me o con altri. Sorrisi leggermente e feci per andarmene nuovamente.

?: [T/n]! Devo presentarti una persona, dove scappi?

Una risata femminile si alzò a pochi passi da me e io mi girai. La ragazza rideva, ma non sembrava avercela con me. O meglio, non sembrava che ridesse di me.

Mi avvicinai titubante ai due e Koshi mise un braccio attorno ai miei fianchi tirandomi leggermente a lui, forse per farmi calmare. Sorrisi e tornai a guardare la ragazza.

Kyioko: Piacere, io sono Kyioko Shimizu

Ricambia timidamente il saluto e Suga si affrettò a spiegarmi.

Suga: Lei era l'unica altra manager. Purtroppo era dovuta partire ma ora che è tornata può aiutarti a gestire la squadra

Ah.. quindi non ero la prima scelta. E io che speravo di esserlo almeno per la Karasuno. Ma a quanto pareva ero uni specie di ruota di scorta.

Kyioko: Ma che dici? Daichi mi ha detto che molti della squadra hanno spinto per avere lei come manager, forse è più adatta di me

Mi sorrise comprensiva e io mi sorpresi.
Sembrava che lei avesse capito i miei pensieri e il mio stato d'animo e aveva trovato le parole giuste per esprimere la sua opinione. Parole che mi erano arrivate dritte al cuore.

Se prima ero gelosa di questa ragazza ora ero solo curiosa di scoprire qualcosa in più su di lei. E forse esserle amica.. Sorrisi al pensiero e arrossii leggermente.

Kyioko: Comunque ci vediamo oggi ad allenamento, passo da voi. Ora vi lascio soli

Sorrise ancora e se ne andò. Feci per dire qualcosa ma le labbra di Koshi furono subito sulle mie in un veloce bacio a stampo. Sorrisi mettendo le braccia attorno al collo di lui e ci guardammo negli occhi.

Koshi: Prima ti ho vista un po' gelosa

Ridacchiò e io misi il broncio arrossendo.

[T/n]: È ovvio... quella lì è bellissima

Koshi mi baciò ancora una volta a stampo e poi fece naso naso ridacchiando e sorridendo. Ridacchiai anche io e arrossii più di quel che già non ero.

Koshi: Si lei è bella, ma preferisco di gran lunga te.

Spazio spazioso: [vero hahah]

Buonasera. Allora. Ho introdotto Kyioko dato che in molti la chiedevano e ecco una scusa alla cazzo del perchè non c'era ahhaha

Devo dirlo, prima di scrivere questa perte non mi piaceva come personaggio ma (dato che io rendo tutti più dolci) forse la apprezzerò di più anche nel manga/anime

Detto ciò ho un ultima cosa da dire. Scusate ne ma vogliamo parlare di quanto questa faccina sia bella?

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Cioè... esprime tutta la voglia di una persona! È perfetta!!

Okay la smetto di dire idiozie. Buonanotte e arrivederla a tutti!!