Ciao, cari amici.
Sono in una condizione di disagio maggiore del solito.
Innanzitutto, da due anni or sono, le mie vacanze estive si concludono con un altro campus, in cui io e un mio amico saremmo gli unici due clarinettisti alieni in mezzo a orde di pianisti, violinisti, violoncellisti e violisti.
E siamo in un convento di suore, dico solo questo.
Per farvi capire come va la vita qui, vi racconterò come ho passato la serata di ieri.
20:30-22:00
Io e il mio amico clarinettista ce ne stiamo beatamente sotto al portico a parlare di cose senza senso e fare gli asociali

22:00-22:30
All'insegnante di violino viene la brillante idea di portarci a fare un giro alle giostre.
Ora, immaginate me e il mio amico a guardare gli altri roteare sul calcinculo tappandoci le orecchie perché tutti gli altoparlanti sparano trap a tutto volume.

22:30-00:00
Io e il mio amico ce ne torniamo a chiacchierare disagiatamente sotto il portico, mentre io mi congelo perché fa un freddo tremendo e indosso solo una t-shir e dei pantaloncini corti.

00:00-02:00
Passo a salutare altri miei amici che se ne stanno tutti ammucchiati in una camera minuscola (ed erano una decina), però mi fermo a giocare a carte e a sparlare della mia scuola.

02:00-03:02
Siccome non avevo già perso abbastanza tempo, metto a leggere.

Infine, stamattina mi sono svegliata alle 07:30 per una sveglia di una qualche violinista/violoncellista che neanche conosco. E non aggiungo altro.

E poi... Oh, giusto! Devo preparare pezzi con l'accompagnamento del piano, duetti e chi più ne ha più ne metta in SOLI QUATTRO GIORNI.
Naturalmente tutto ciò si concluderà con due concerti sabato. (e dico solo che lunedì ricomincerò la scuola).

Ora mi ritrovo in una camera che non è mia a studiare non solo per i concerti di sabato, ma soprattutto per quella simpaticissima certificazione B il cui esame si svolgerà il 28 settembre. E (indovinate?) GLI STUDI NON MI VENGONO. :(

Scusate davvero per lo sfogo, ma ho bisogno di taaanto supporto morale. Se c'è qualcuno di voi che in questo momento si sente particolarmente pietoso o si sta annoiando a tal punto da fornirmelo, gliene sarò immensamente grata.
Naturalmente, se avete bisogno di me, scrivetemi quando volete.

Ora vi lascio, miei cari musicisti.
Che la cadenza piccarda sia con voi.