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Le quattro.. non sono riuscita a dormire, ma ora gli cchi mi si stanno chiudendo da soli...
Dopo due minuti, credo, comincia a suonare la sveglia.
COSA?? Ho appena chiuso occhio e già mi dovrei alzare!?!?! Non se ne parla proprio!
Apro un occhio e guardo l'ora, le sette, cazzo!
Butto le coperte che avevo addosso e mi precipito in bagno, fra quindici minuti sarebbe passato Simone, il mio migliore amico, a prendermi, e io ero ancora in questo stato pietoso: mi faccio una veloce doccia tiepida ed esco dal begno cinque minuti dopo, bene! E questa è fatta! Ora devo solo vedere con cosa vestirmi...Semplice! Una felpa larga, che copre i tagli che ho sulle braccia, molti di questi sono ancora aperti, visto che alcuni me li sono fatta ieri, e un paio di jeans strappati sulle ginocchia con le converse nere, un po' di matita, mascara e eyeliner e scendo di corsa salutando mia madre che in risposta mi urla un: "Buon primo giorno di scuola tesoro!".
Appena fuori trovo un Simone tutto sorridente che mi aspetta sulla moto e con il casco in mano "Giorno cucciola, pronta per il primo giorno in secondo?"
Alzo gli occhi al cielo e sbuffo "Divertente! Chi mai potrebbe essere pronto per andare a scuola??" chiedo quasi esasperata "Dai sali che Marry ci starà aspettando...!" ridacchio e gli rispondo "Ritardataria com'è, anche un bradipo arriverebbe prima di lei!"
salgo e mi aggrappo a quello scemo del mio migliore amico, stringendolo come se la mia intera vita dipendesse da questo "Fai piano cucciola che così mi strozzi" ride e mette in moto.
Dopo una mezz'ora arriviamo, Simone parcheggia la moto e andiamo al nostro solito posto all'entrata della scuola, un muretto di cui abbiamo preso possesso l'anno precedente.
Dopo poco vediamo anche arrivare la nostra amica, Marine, che noi chiamiamo semplicemente Marry, lei è tutto il mio contrario: oltre che l'altezza, non abbiamo nulla in comune, lei ha gli occhi quasi gialli e con qualche sfumatura di verde, i capelli biondi miele, lisci, magra, bel corpo, formosa al punto giusto,simpatica, ti fa ridere anche quando hai tutto il mondo che ti crolla addosso, bellissima e perfetta in pratica, mentre io sono mora, riccia, occhi blu come il mare in tempesta, acida di natura, abbastanza magra, ma comunque, a discapito di quel che pensa la gente, non mi piaccio affatto....ho sempre qualche piccola imperfezione che mi impedisce di considerarmi bella...
Appena mi vede mi salta al collo e mi abbraccia, ed io cerco di non cadere sostenendomi al muro dietro di me, anche Simone si unisce all'abbraccio, alzandoci entrambe dal suolo, è molto forte, va in palestra ogni giorno da un paio d'anni ed è più grande di me di due anni, è alto, occhi marroni color nutella (ed io lo amo per questo, visto che la nutella è la mia unica ragione di vita), biondo miele, muscoloso, e dannatamente bello, non di una bellezza accattivante, ma di una classica, dolce, che rispecchia il suo carattere in pieno.
Da lontano vedo Andrew, il ragazzo più popolare della scuola, ogni tanto si diverte a infastidirmi, ma ho sempre visto un po' di nostalgia quando mi guardava, ma non ho mai capito il perché...è alto, poco più di Simone, muscoloso anche lui, capelli corvini, occhi grigi, e stupendo, la bellezza che possiede, è quasi diabolica, per quanto accattivante, bellissimo...
Non appena mi nota fa un sogghigno e si avvicina, facendomi pentire di averlo guardato, si appoggia con il gomito sulla mia spalla e dice "Ci si rivede Lu! Wow! Sei più bassa ogni anno di più!" e comincia a sghignazzare, io mi sposto di colpo facendogli perdere l' equilibrio che aveva puntato tutto sulla mia spalla, e scivola in avanti, facendogli fare una figuraccia e facendomi sorridere "Ops, scusami, non volevo" dico facendo l'aria da innocentina, fa un finto sorriso e mi prende il viso tra il pollice e l'indice, avvicinandolo pericolosamente al suo: quel contatto mi fa rabbrividire e lui, notandolo, fa un ghigno quasi agghiacciante.
Guardandomi ancora fisso negli occhi mi sussurra "Guai a te se ci riprovi, bambina cattiva..." con tono, a parer suo, seducente: faccio gli occhi a cucciolo e gli rispondo pestandogli il piede "Primo, mio caro Hender, non eri per niente seducente con quel tono da cojone, secondo, non dirmi cosa fare o non, tutto chiaro?!" dico la prima parte facendo lo stesso che ha fatto lui con me, solo avvicinandomi di più al suo orrcchi, mentre la seconda, l'ho detta a voce alta così che tutti mi sentissero.
Dopo essermi ripresa la 'rivincita' mi incammino seguita da Simone e Marry che sghignazzano divertiti e tra le urla di Andrew che mi minacciavano "Non finisce qui, mia cara Cyl!" a quel soprannome mi girai di scatto e lo guardai: al suo posto ebbi un flasch, in cui un bambino con i capelli corvini mi chiamava "Cyl! Dai Cyl vieni a giocare!" rividi Andrew davanti a me e con tono dipiaciuto gli sentii sussurrare "Mi dispiace Cyl, non dovevo..." a queste sue ultime parole vidi tutto buio.
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