Eroine
Ciao, mie care caprette profumate.
Dato che oggi è l'8 marzo, ho pensato di scrivere un capitolo adatto all'occasione.
Spero siamo tutti d'accordo sul fatto che i fandom trabocchino di grandi e coraggiose eroine; quindi sceglierò le tre che, secondo me, rappresentano i maggiori modelli a cui aspirare. ;)
Charlotte Fairchild
Nata nel 1855, ha preso giovanissima le redini dell'Istituto di Londra e presto si è trovata a doverlo difendere, insieme agli altri Shadowhunters, dalla minaccia degli automi.
Mentre per molte sue coetanee la massima ambizione era quella di sposare un uomo ricco e vivere un'esistenza tutta vestiti costosi e sale da ballo, lei ha lottato con ammirabile decisione contro tutti i pregiudizi ed è riuscita a conquistare il ruolo di Console.
Ma non dobbiamo dimenticare che Charlotte ha anche un cuore estremamente gentile: infatti non esita ad accogliere dei piccoli Will e Jem, che altrimenti non avrebbero avuto altro posto dove andare, e a proteggere Tessa dalle minacce cui era sottoposta.
Peggy Carter
Circa cent'anni dopo, durante la II guerra mondiale, Peggy decide di arruolarsi nell'esercito americano. Nonostante sia una valorosa combattente, le sfide sono parecchie e molti i luoghi comuni da superare.
Ma la nostra Peggy ha una classe incredibile: è fortissima, tanto fisicamente quanto nel carattere, per cui è sicura di vincere ogni tipo di contesa senza neanche spettinarsi.
Per cui reagisce a ogni mancanze di rispetto a testa alta; atteggiamento riassumibile con la sua frase: "Io lo so quanto valgo. Non mi interessa l'opinione di nessun altro".
Nairobi
Partiamo col dire che è decisamente il mio personaggio preferito de La Casa di Carta.
Mi è stata più simpatica di Tokyo sin dalla prima puntata per il suo senso dell'umorismo e la sua energia.
E naturalmente ho iniziato ad apprezzarla ancora di più quando è stata rivelata la ragione per cui decide di prendere parte alla rapina, ovvero la volontà di riabbracciare il figlio che le era stato portato via.
Infine, non si può omettere un elogio al gesto con cui si afferma definitivamente come vera "boss" della banda: il colpo in testa a Berlino- cui la situazione stava scappando di mano- e la leggendaria frase "Inizia il matriarcato". Penso sia una delle scene che ho preferito di tutta la serie: traboccante di tutta la fermezza e la decisione di una donna che sa di fare la cosa giusta.
Siccome avrei molto da dire ma soni a corto di tempo, vi lascio con un aforisma che esprime perfettamente come vorrei che andassero le cose:
"È facile essere una femmina, bastano un paio di tacchi a spillo e abiti succinti… ma per essere una donna devi vestire il cervello di carattere, personalità e coraggio."
(Rita Levi Montalcini)
Voi che ne pensate?
Chi sono le vostre eroine?
❤️
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